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Dropbox

Written By Unknown on Minggu, 24 Februari 2013 | 23.46

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Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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ICQ

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Instant messenger estremamente completo. Alla tradizionali funzioni di invio e ricezione messaggi o files. si affinca la possibilità di instaurare un contatto in chat privata con un proprio contatto. Sono state introdotte innovative funzioni per la gestione della telefonia basata su protocollo IP. E' inoltre possibile inviare sms a telefoni cellulari. L'interfaccia grafica è semplice, intuitiva e può essere ottimizzata in due versioni: semplice (a disposizione le funzioni base) o avanzata (adatta ad utenti un pò più esperti.


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Prime immagini di Diablo III per PlayStation 4

Dopo mesi di rumor e di notizie "rubate", sappiamo adesso che era tutto vero: Diablo III arriverà su console. Chris Metzen di Blizzard Entertainment lo ha annunciato durante il PlayStation Meeting in cui è stata rivelata PlayStation 4. Il gioco arriverà sulla console next-gen e anche su PlayStation 3, piattaforma sulla quale è già in grado di girare regolarmente.

"Molti di voi si staranno chiedendo perché uno sviluppatore vecchio stampo PC fa parte di questo evento. Vi annunciamo che Blizzard e Sony hanno raggiunto una collaborazione strategica grazie alla quale conquisteremo il mondo. Ah ... fosse così facile", ha detto Mezten durante il PlayStation Meeting.

"Abbiamo iniziato sulle console e poi ci siamo spostati sul PC. Siamo rimasti per tanti anni su questa piattaforma ma ora vogliamo tornare sulle console", dice Metzen. "Abbiamo quindi valutato quali dei nostri giochi potessero essere portati su console".

Blizzard adesso completa l'annuncio con il comunicato ufficiale e con la prima gallery di screenshot, riportata in calce alla news. Diablo III per PS3/PS4 si baserà sulla versione PC e beneficerà di tutti gli ultimi aggiornamenti, inclusi i livelli d'eccellenza, il Congegno demoniaco, la Potenza dei mostri, le Schermaglie. Questa versione sarà dotata di controlli personalizzabili, una nuova interfaccia utente e una prospettiva dinamica della visuale, fa sapere Blizzard.

La versione per PS3 di Diablo III verrà, inoltre, presentata al pubblico durante il PAX East, che si terrà presso il Boston Convention and Exhibition Center dal 22 al 24 marzo.


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Kim Dotcom offre il servizio MEGA alle università

A circa un mese dalla presentazione di MEGA, il servizio di storage cloud realizzato da Kim Dotcom fornito anche in forma gratuita, gode già di un notevole successo. Sono oltre 3 milioni gli utenti attualmente registrati e 125 milioni i file caricati, numeri che attestano in maniera chiara il gradimento da parte del pubblico per l'ultima creazione dell'enorme Kim.

Il personaggio però, lo sappiamo, ama fare parlare di sé e non vede l'ora di estendere ulteriormente il servizio, non fosse altro per far venire un travaso di bile per la rabbia ai nemici dell'FBI e affini. Recentemente MEGA è stato scelto da una importante società USA come servizio di storage cloud, fatto che ha fatto venire un'altra idea a Kim Dotcom. Perché non offrire un servizio del genere a tutte le università che ne faranno richiesta?

The Next Web ci fornisce inoltre qualche dettaglio in più: MEGA verrà offerto alle università in versione White Label, ovvero con possibilità di completa personalizzazione in termini di brand. Seguiranno maggiori dettagli, anche se emerge che vi saranno possibili configurazioni ad hoc,probabilmente a titolo gratuito. Ci si è interrogati sul perché Kim Dotcom non chieda un dollaro in cambio, avendo poi una risposta direttamente da lui: gli studenti di oggi potrebbero essere i clienti di domani, e se sono abituati ad un servizio e si trovano bene, con buona probabilità continueranno ad usufruirne.

Fornire un servizio di cloud storage alle università è inoltre un titolo di prestigio, motivo per cui vi è anche un interesse in termini di immagine. In ogni caso seguiranno maggiori dettagli, probabilmente già nel corso delle prossime settimane. 

 


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Aggiornamento firmware per Olympus OM-D E-M5: ora disponibile la versione 1.6

Aggiornamento firmware per Olympus OM-D E-M5: ora disponibile la versione 1.6

"Olympus rilascia un aggiornamento per il firmware dedicato a OM-D E-M5 e richiama alcuni modelli che potrebbero creparsi in prossimità di una vite"

Che Olympus abbia investito molto su OM-D E-M5 non è certo un mistero. La EVIL top di gamma della casa ha ormai compiuto un anno di vita e il produttore ha rilasciato negli scorsi giorni la versione 1.6 del firmware si cui è basata la fotocamera.

Si tratta in realtà di un minor update che non introduce alcuna nuova funzione ma si limita a correggere due bug che occasionalmente affliggevano la senzaspecchio: una lettura errata dell'esposizione quando la fotocamera è impostata ad ISO 2000 o più e un bug che non consentiva in alcuni casi di effettuare correttamente lunghe esposizioni.

L'aggiornamento è scaricabile dal sito della casa a questo indirizzo o tramite il softwarte proprietario Olympus Camera Updater. Il produttore ha inoltre richiamato alcuni esemplari prodotti i quali potrebbero creparsi in prossimità di una vite fissata nella cornice del display posteriore. Gli esemplari che potrebbero essere difettati commercializzati in Europa hanno le matricole BEK501001-BEK508887 (versione nera) e BF4501001-BF4503865 (versione silver). In caso si possedesse una macchina difettata è possibile contattare la casa stessa che si adopererà per la riparazione: la crepa potrebbe infatti minare la resistenza del corpo agli spruzzi d'acqua.

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Apple lavora ad una tastiera virtuale a tasti modificabili

Il sito web Appleinsider ha individuato una nuova richiesta di brevetto depositata da Apple che descrive un particolare metodo ideato per migliorare l'accuratezza della tastiera touch presente nei suoi iDevices, basato sul ridimensionamento automatico e in tempo reale dei tasti sulla base dei pattern di digitazione dell'utente.

Il brevetto descrive un "touch correcting keypad" di fatto molto simile all'attuale tastiera software presente in iOS e provvista di un'impostazione denominata "Typo-Adaptable Keyboard" che consente di modificare la forma e la dimensione dei tasti e lo spazio tra di essi, allo scopo di compensare quegli errori causati poprio dallo stile di digitazione dell'utente.

In questo modo il sistema va ad alterare sia la rappresentazione visuale dei tasti, sia le zone di input riconosciute dal dispositivo. Varie rappresentazioni grafiche allegate alla documentazione mostrano il concetto all'opera: in un disegno viene rappresentato il tasto shift di maggiori dimensioni, con la contemporanea riduzione dei tasti A e Q, in un altro disegno si osserva l'aumento dello spazio che separa el lettere A e Q mentre in un altro disegno ancora si vede il tasto S con una forma abbastanza inusuale e una parallela riduzione delle dimensioni del tasto W.

Il concetto potrebbe concretizzarsi in uno dei prossimi rilasci di iOS andando a mgliorare l'esperienza d'uso del dispositivo e aiutando a risolvere alcuni dei comuni inconvenienti che si verificano con la digitazione di una tastiera virtuale, sprovvista di un feedback tattile.


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Gaming portatile: i download di App superano i titoli per le console portatili

App Annie ed IDC hanno inaugurato Portable Gaming Report, un resoconto trimestrale che offre uno spaccato sul mondo del gaming portatile, evidenziando le differenze tra i download di applicazioni per i dispositivi mobile e le consegne dei software confezionati, e dal quale emerge come esso sia molto più profittevole e remunerativo per gli sviluppatori di app rispetto a quelli dedicati alle console di gioco portatile.

In particolare nel report si osserva come nel corso del quarto trimestre 2012 la spesa consumer combinata sui giochi venduti tramite App Store e Google Play sia superiore a quella dedicata all'acquisto di titoli dedicati su console di gioco portatili. L'analisi mostra però come la spesa per i titoli dedicati sia abbastanza soggetta alla stagionalità: è nel mese di dicembre, dove tipicamente si concentrano gli acquisti delle festività natalizie, che è stato generato il 60% della spesa trimestrale per i titoli dedicati alle console di gioco portatili.

Un ulteriore dato che fa emergere alcune interessanti dinamiche del mondo gaming è rappresentato dalla distribuzione geografica delle spese: gli acquisti gaming su Google Play hanno trovato più spazio nella regione Asia-Pacific, mentre per iOS si osserva un sostanziale pareggio tra mercato nord americano e area APAC. Gli acquisti di titoli per console portatili sono invece distribuiti in maniera abbastanza omogenea sui mercati nord americano, dell'Europa Occidentale e asiatico.

Lewis Ward, gaming research manager per IDC, osserva inoltre: "Abbiamo osservato con sorpresa che Apple e Nintendo, sebbene i loro titoli più popolari ed i loro modelli di business siano abbastanza differenti, sono abbastanza vicini in termini di spesa consumer aggregata sul software gaming nel corso del quarto trimestre 2012".

Il report integrale è disponibile a partire da questo indirizzo.


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LG annuncerà ufficialmente Optimus G Pro al MWC

Written By Unknown on Minggu, 17 Februari 2013 | 23.46

Manca orma davvero poco all'inizio del prossimo Mobile World Congress, una degli eventi più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il mondo della tecnologia mobile e, come lecito aspettarsi, si fanno ogni giorno sempre più intensi i rumors riguardo quelli che potrebbero essere i numerosi annunci dei diversi produttori.

Tra questi, uno dei maggiormente attivi potrebbe essere LG che, dopo avere annunciato già all'inizio di questa settimana i nuovi terminali della seconda generazione della L Series, potrebbe portare nei padiglioni della kermesse catalana un nuovo importante top di gamma.

Nonostante le informazioni riguardo la scheda tecnica non siano ancora ufficiali, LG non ha potuto frenare il proprio entusiasmo e sembra aver dato conferma del prossimo annuncio di LG Optimus G Pro.

Si tratta di un nuovo phablet, dotato di display da 5.5 pollici di diagonale e risoluzione fullHD, ma soprattutto di uno speciale pannello curvo che dovrebbe dare alle immagini uno strano effetto "2,5D". Il processore in dote dovrebbe essere un quad-core, mentre la RAM ammonterà quasi sicuramente a 2GB.

Per il momento non si hanno tuttavia ancora informazioni certe che verranno svelate quasi sicuramente soltato il giorno dell'annuncio in occasione dell'evento in terra iberica.


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Microsoft Surface Mini, è solo questione di tempo

Microsoft lo aveva detto già all'atto della presentazione: Surface è solo il primo primo prodotto di una lunga serie, che andrà a coprire praticamente ogni categoria mobile e non solo. Insomma, Microsoft Surface da 10 pollici, a metà fra un tablet e un PC a seconda delle versioni, avrà in tempi brevi anche delle varianti, sebbene non siano emersi dettagli in merito.

Alcune conferme però arrivano dalla recente conferenza Goldman Sachs Technology and Internet, come riportato da  Extremetech: in questa sede, il CFO di Microsoft Peter Klein ha detto chiaramente che arriverà presto Surface Mini. La mossa non giunde inaspettata, poiché se si vuole fare sul serio nel mondo tablet è opportuno avere in listino i due form factor più graditi dal pubblico, ovvero quello dei 10 e dei 7 pollici.

Surface Mini sarà quindi un concorrente di iPad Mini, Kindle Fire e Nexus 7, sebbene rimangano aperti molti interrogativi, in primis quello del sistema operativo utilizzato. In casa Microsoft sono presenti due potenziali candidati, ovvero Windows 8 o Windows Phone 8. Da verificare anche l'eventuale presenza dei modelli RT che fanno riferimento ad architetture ARM.

Tornando un attimo sulle due versioni di Windows 8, che condividono kernel e interfaccia "Metro", gli utilizzi a cui sono destinati sono molto differenti fra loro, come sono molte le differenze degli OS stessi. In un tablet da 7 pollici è preferibile pensare ad una interfaccia prettamente verticale (Windows Phone 8 nasce per essere utilizzato principalmente, anche se non esclusivamente, così), oppure come un motitor desktop tradizionale? Domande a cui avremo risposta molto presto, a quanto pare.

La strada intrapresa da Microsoft nel campo dei tablet è per certi versi impegnativa, giungendo in un mercato con ottime alternative. L'aggiunta di una nuova proposta sarà comunque utile al mercato, andando ad allargare il ventaglio di scelta per il consumatore.


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NVIDIA Tegra 4, le spedizioni non inizieranno prima della fine di luglio

Nonostante la compagnia di Santa Clara NVIDIA abbia introdotto il proprio ultimo SoC mobile Tegra 4 già più di un mese fa in occasione dell'ultimo Consumer Electronics Show di Las Vegas, sembra che il produttore statunitense non abbia intenzione di cominciare a distribuire il proprio chip prima della fine del mese di Luglio.

Come conseguenza di ciò i primi terminali dotati di Tegra 4 dovrebbero fare il loro esordio non prime dei mesi di Agosto/Settembre.

"Distribuiremo NVIDIA Tegra 4 a partire dal secondo trimestre di questo anno. Stiamo incrementando la produzione in questo periodo e nel secondo trimestre inizieremo a distribuire le soluzioni ai produttori. Il secondo trimestre sarà anche il periodo in cui inizeremo a diffondere il nuovo Project Shield." Queste le parole di Jen-Hsun Huang, CEO di NVIDIA, durante una conference call con degli analisti finanziari.

Il secondo quarto di questo anno per NVIDIA comprende i mesi da maggio a luglio. La distribuzione dei SoC NVIDIA, nome in codice Wayne, e NVIDIA Project Shield dovrebbe quindi iniziare nel corso del mese di luglio. Come ormai tradizione uno degli storici partner di NVIDIA, ovvero Asus, potrebbe essere anche in questa occasione il primo produttore a rilasciare dei prodotti equipaggiati con Tegra 4.


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Dal MIT una nuova tecnica economica per la passivazione del silicio

Un gruppo di ricercatori del MIT ha scovato un metodo interessante per passivare il silicio a temperatura ambiente, con potenziali benefici significativi alla produzione di celle solari e altre tecnologie basate sul silicio dal momento che consente di rendere piuttosto economico il processo di produzione.

Il silicio deve essere ricoperto con uno speciale materiale prima di poter essere usato per le comuni applicazioni tecnologiche. La copertura permette di passivare il materiale, cioè di prevenire l'ossidazone che andrebbe a compromettere le sue proprietà elettriche. Si tratta di un processo fondamentale ed essenziale dal momento che senza di esso la superficie del silicio si ossiderebbe non appena esposta all'aria, di fatto andando a rovinare le sue prestazioni quando impiegato in pannelli solari.

Il processo di passivazione del silicio avviene ricoprendone la superficie con nitruro di silicio e può avvenire a temperature attorno ai 400°C. Si tratta di un processo costoso e che limita le tipologie di materiali che possono essere utilizzati. Di fatto si tratta della fase più costosa e delicata nella lavorazione del silicio per le celle solari.

I ricercatori hanno quindi pensato di utilizzare, al posto del nitruro di silicio, uno strato di maeriale organico mettendo mano ad un processo che decompone i vapori organici su cavi riscaldati a 300°C senza che il silicio superi però la temperatura di 20°C, assimilabile quindi alla temperatura ambiente. Il riscaldamento di questi cavi richiede meno dell'energia necessaria per accendere una normale lampadina ad incandescenza, quindi il costo energetico del processo è abbastanza contenuto. Il team di ricercatori ha testato chip di silicio con la nuova copertura polimerica per oltre 200 ore, senza rilevare alcun degrado delle sue prestazioni. "Le proprietà elettriche non cambiano" osserva Karen Gleason, docente del MIT che ha partecipato alla ricerca.

La bassa temperatura del chip di silicio durante questo processo permette di poterlo impiegare con altri materiali, come altri composti organici o polimeri, che altrimenti verrebbero distrutti dalle elevate temperature del convenzionale processo di passivazione. In questo modo si socchiude la porta a nuove applicazioni per i chip di silicio, come ad esempio la realizzazione di biosensori che seguono i legami con composti che reagiscono con specifiche molecole biologiche.

L'energia utilizzata nella produzione delle celle solari in silicio è un elemento critico perché ogni risparmio nei costi di produzione aiuta a renderle più competitive con le altre fonti di energia. Temperature più basse permettono di ridurre considervolmente i costi di produzione ed il nuovo processo apporta un ulteriore beneficio dal momento che offre una copertura antiriflesso capace di migliorare l'efficienza complessiva della cella solare.

Entrambi i processi di passivazione avvengono comunque in una camera a vuoto. I reagenti liquidi evaporano e quindi sono assorbiti e reagiscono sulla superficie. I ricercatori osservano che il processo può essere facilmente scalato sulle dimensioni delle celle solari convenzionali, ed il prossimo passo nello sviluppo di questo processo è proprio tradurre la tecnica di laboratorio negli ambienti di produzione commerciale.


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Android e iOS superano il 90% del mercato nel quarto trimestre del 2012

Android e iOS, rispettivamente primo e secondo sistema operativo per smpartphone al mondo in termini di diffusione, costituiscono insieme il il 91,1% di tutte le consegne di smartphone avvenute nel corso del qaurto trimestre 2012.

Secondo IDC la società di analisi di mercato IDC, i vendor Android assieme ad Apple hanno consegnato un totale complessivo di 207,6 milioni unità nel corso del trimestre, con una crescita del 70.2% rispetto ai 122 milioni di unità consegnate nel quarto trimestre 2011. Per l'anno 2012 le consegne combinate di smartphone Android e iOS costituiscono l'87,6% dei 722,4 milioni di smartphone consegnati, rispetto al 68,1% dei 494,5 milioni di unità consegnate nel corso dell'anno precedente.

Ramon Llamas, analista per IDC, ha commentato: "Il dominio di Android e Apple ha raggiunto un nuovo livello nel corso del quarto trimestre. Android può vantare una vasta gamma di smartphone e una lunga lista di partner. Trovare uno smartphone Android per qualsiasi budget, dimensione e prezzo era praticamente una garanzia durante il 2012. Di conseguenza Android ha battuto il tasso di crescita del mercato". Llamas osserva inoltre come sia la domanda per iPhone 5, sia il taglio di prezzi dei modelli precedenti, ha permesso ad iOS di diffondersi tra il pubblico nonostante i passi falsi compiuti da Apple con il servizio Maps.

Intanto vi sono sia BlackBerry, sia Micrososft che hanno lavorato su nuove piattaforme, recentemente lanciate e pronte a competere con i colossi del mercato. Il debutto di Micrososft Windows Phone 8 è avvenuto nel quarto trimestre del 2012, mentre BlackBerry ha rilasciato BB10 qualche settimana fa: è la prima volta dopo molto tempo che due nuove piattaforme smartphone vengono introdotte quasi contemporaneamente sul mercato.

Ryan Reith, program manager per IDC, ha osservato: "La recente introduzione di due nuove piattaforme dovrebbe portare a qualche evoluzione nel corso dei prossimi anni. Non v'è dubbio che la strada sia in salita per Microsoft e BlackBerry, ma la storia ha mostrato che i consumatori sono aperti al cambiamento. La diversità di piattaforme è qualcosa richiesto non solo dal consumatore ma anche dagli operatori".


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Western Digital annuncia TV Play e My Book AV-TV hard disk esterno con funzioni di VCR

Western Digital ha sempre guardato con occhio di riguardo gli utenti più smaliziati nell'ambito dell'intrattenimento domestico, dedicando loro dei prodotti che esulano dal concetto di hard disk classico, per cui l'azienda è famosa. Due esempi arrivano dai modelli TV Play e My Book AV-TV, che sono accomunati dal fatto di poter essere connessi direttamente alla TV, smart o meno che sia.

WD

TV Play lo storage di dati non lo prevede nemmeno. Riprende infatti il concetto di alcuni prodotti WD del passato, dando la possibilità di visualizzare filmati, foto e file multimediali in genere sul proprio televisore, utilizzando come fonte o le unità connesse tramite DLNA, oppure dalla rete domestica, così come da unità USB. L'interfaccia ad app promette anche collegamenti diretti ai social network, così da poter visualizzare sulla TV i filmati di Youtube, le foto da Facebook e altro ancora.

L'unità si connette alla TV tramite HDMI e promette compatibilità con un gran numero di codec. Dovrebbe arrivare sul mercato a circa 60 Euro. Interessante notare che l'unità è pilotabile o con il telecomando fornito in dotazione, o con apposite app iOS e Android direttamente dal proprio smartphone.

WD

My Book AV-TV è invece un prodotto diverso, che possiamo immaginare come un hard disk esterno dalle funzioni estese. Viene dotato di un hard disk nelle varianti di 1TB o 2TB, ma promette di registrare fino a 2 flussi HD in contemporanea quando viene collegato al televisore (provvisto di doppio sintonizzatore). L'interfaccia lato PC è di tipo USB 3.0, mentre il collegamento alla TV è ovviamente di tipo HDMI. Non vi sono informazioni sul prezzo previsto per il pubblico. Maggiori informazioni direttamente sul sito di Western Digital.


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Nokia sul punto di realizzare il proprio primo tablet Windows 8 RT?

Se ne era già parlato più volte in passato ma sembra che in questa occasione le voci trapelate possano avere un fondo di verità. Secondo quanto riportato in queste ore da alcune testate online internazionali, infatti, la finlandese Nokia potrebbe essere al lavoro, o forse sarebbe già nella fase conclusiva della progettazione, del proprio primo tablet.

In un evento tenutosi in Pakistan, la compagnia scandinava avrebbe, forse involontariamente, proiettato una immagine in cui erano raffigurati dei dispositivi dotati di sistema operativo Windows 8, uno dei quali, senza lasciare spazio alcuno ad altre interpretazioni, non poteva essere che un tablet.

La foto, pubblicata da NokiaGadgets, raffigura una tavoletta multimediale con una cornice di colore giallo che potrebbe essere costruita con un materiale metallico, informazione che porta a pensare a un design di tipo unibody.

Nell'immagine il tablet è raffigurato in configurazione landscape e l'immagine sul display ritrae senza ombra di dubbio l'interfaccia "Metro" del sistema operativo Windows 8, in questo caso presumibilmente nella sua versione RT.

La compagnia finlandese non ha ovviamente voluto commentare l'immagine ma resta comunque viva l'ipotesi di un primo passo verso la creazione di un vero e proprio ecosistema marchiato Nokia. Ne sapremo di più nel corso del Mobile World Congress?


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Path of Exile: Diablo sta per morire, e non per mano di un Nephilim

Written By Unknown on Minggu, 10 Februari 2013 | 23.46

L'uscita di Diablo III, indipendentemente da quello che si possa pensare sul titolo in sé, ha ormai un merito indiscutibile, quello cioè di aver riacceso i riflettori su un genere videoludico che, pur contando su numerosi appassionati, sembrava aver esaurito i propri argomenti ed essere caduto un po' in disgrazia (l'ultima delusione era stata Dungeon Siege III).

Il mercato degli action RPG (a volte definiti in maniera riduttiva come hack'n'slash, o se preferite, "alla Diablo") sembra aver trovato nuova linfa vitale davanti ai numeri delle vendite della creazione Blizzard, non a caso alcuni competitor sono già scesi in campo (ad esempio Torchlight II), mentre altri si stanno scaldando i muscoli (Sacred 3). E questa volta c'è una buona ragione in più, ovvero la possibilità di battere lo storico esponente, missione che era risultata praticamente impossibile con i capitoli precedenti, in cui era stato lo stesso Diablo a scolpire nella pietra i canoni del suo genere. Il destro è infatti ora offerto da alcune scelte di Blizzard risultate indigeste ad una buona fetta di pubblico, in attesa di un nuovo titolo che renda giustizia al genere e rispetti anche quegli stessi canoni fondamentali che si reputano traditi dall'ultimo capitolo di Diablo.

In questo scenario, che promette di essere quantomeno vivace, si inserisce una creazione della Grinding Gear Games, una piccola software house indie neozelandese, che sta collaudando con una fase di open beta iniziata il 23 gennaio la sua nuova creazione Path Of Exile.

Ho scoperto quasi per caso questo titolo, e ne ho ravvisato fin da subito il potenziale, e sebbene sia ancora sottaciuto dalle testate videoludiche più commerciali, ho pensato che fosse meritevole di tutt'altra attenzione. Ma tralasciamo la vena polemica (si sa che le indie hanno tipicamente meno visibilità) e insinuante (si sa che alcuni nostri colleghi fanno fatica a parlare di un gioco se non possono prendere accordi con un PR), e torniamo al titolo che vi stiamo presentando in anteprima.

Perché Path of Exile? Primo, perché fa tesoro del passato: come vedremo nel corso dell'articolo, gli sviluppatori sono riusciti ad allestire un impianto videoludico coerente ed equilibrato, saldamente radicato negli standard tradizionali del genere, che approfondisce in maniera evidente aspetti per i quali Diablo III ha lasciato perplessi i suoi fan, in primis la profondità e la complessità della componente RPG (nei prossimi paragrafi evidenzieremo questi gap). Secondo, perché non si adagia sugli allori ma si propone di innovare: a differenza di altri competitor come (il secondo me sopravvalutato) Torchlight, che nella sua seconda (pur più riuscita) incarnazione vuole sfidare il colosso Blizzard usando sostanzialmente gli stessi schemi di sempre, senza aggiungere novità significative, Path Of Exile osa, miscela sapientemente standard classici e nuove idee, il tutto in una proposta videoludica molto interessante.

Prima di passare alla disamina dei vari aspetti che la beta ci ha consentito di sperimentare, vogliamo sottolineare alcune caratteristiche importanti: Path Of Exile è un gioco completamente free to play, non sono previsti canoni, acquisto di key o versioni retail. Durante la fase di closed beta, per supportare economicamente gli sviluppi erano state messe a disposizione dell'utenza delle key a pagamento, con pacchetti assortiti con companion, gadget e altro. Conclusa la closed beta, ora il gioco è in fase di open beta, potete quindi fin da subito scaricare e installare il client (oltre 4 GB), e contribuire giocando al completamento degli sviluppi e dei test. Dall'open beta in poi, l'unica possibilità di supporto per gli sviluppatori sono le microtransazioni, ovvero l'acquisto da parte degli utenti di feature cosmetiche di personalizzazione del proprio alter-ego, tab aggiuntivi per il proprio forziere, companion e tanto altro: tutti elementi che non danno un vantaggio nel gioco e il cui è acquisto è assolutamente opzionale e non obbligatorio.

Altro aspetto importante da sottolineare in maniera preliminare è che, come Diablo III, Path of Exile richiede la connessione permanente per giocare anche in single player, con tutto quello che ne consegue (ad esempio la sostanziale impossibilità di giocare mentre si è in giro o connessi tramite 3G). Al di là dell'antipatia per un sistema del genere, che invece piacerà alle software house (ci aspettiamo che anche altri futuri competitor si adegueranno a questa soluzione) perché li preserva maggiormente dalla spaventosa pirateria PC, sorge la perplessità su come Grinding Gear Games pensa di mantenere i server e garantire i livelli di servizio se il titolo è completamente free. Domanda che gireremo direttamente ai diretti interessati, nell'intervista che a breve pubblicheremo su queste pagine.


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Nikon rilascia gli aggiornamenti dei firmware dedicati all'ammiraglia D4 ed alla mirrorrless Nikon 1

Nikon rilascia gli aggiornamenti dei firmware dedicati all'ammiraglia D4 ed alla mirrorrless Nikon 1

"La casa giallonera ha recentemente rilasciato le nuove versioni dei firmware di due diversi prodotti: migliorato il tracking AF di Nikon D4 e risolto un bug presente in Nikon 1 V1"

Disponibili per il download gli aggiornamenti firmware rilasciati da Nikon per due, decisamente differenti, delle fotocamere a listino: uno è infatti dedicato all'ammiraglia full frame della casa Nikon D4, mentre il secondo alla piccola senzaspecchio Nikon 1 V1.

Le migliorie portate in dote dall'update del firmware della pieno formato 35mm Nikon D4 sono, secondo quanto dichiara lo stesso produttore, 'migliorate le prestazioni di Inseguimento soggetto in modo autofocus AF-C (autofocus continuo) con inquadratura mediante mirino'. Ricordiamo che per avviare la procedura d'aggiornamento è necessario disattivare la connessione di rete dal menu impostazioni della fotocamera. Il firmware è disponibile per il download sul sito della casa a questo indirizzo.

Il firmware dedicato alla mirrorrless Nikon 1 V1 arriva con questo aggiornamento alla versione 1.21. Si tratta, come anche per l'ammiraglia, di un minor update, che anzi in questo caso non migliora nessuna prestazione ma si limita ad eliminare un bug per colpa del quale dopo aver montato un'ottica ed acceso immediatamente la fotocamera, le immagini mostrate attraverso il display o il mirino elettronico potevano apparire mosse. A questo indirizzo è possibile scaricare l'aggiornamento e le relative istruzioni per una corretta installazione.

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Funerale per il MiniDisc in TGtech: ma c'è anche lo smartphone quadcore da 299 euro

Oggi in TGtech si celebra il funerale del MiniDisc: Sony ha deciso di pensionare definitivamente il suo standard, nato nel 1992: il Minidisc è un supporto magneto-ottico inglobato in una custodia plastica da 7 cm di lato, capace di contenere circa 145 Mbytes di dati digitali, la sua evoluzione Hi-MD era giunta nel 2004 a 1 GB, senza però riuscire a stare al passo con le memorie flash.

Ma l'edizione odierna non si apre con le brutte notizie, ma con lo smartphone quad-core a 299 euro: Huawei Ascend G615. Il nuovo smartphone della gamma Ascend integra un display HD da 4,5 pollici TFT IPS con risoluzione 1280x720 pixel (330 PPI) e 16 milioni di colori e si affida alla tecnologia audio Dolby Digital Plus e ai due altoparlanti integrati per offrire un'esperienza multimediale completa. Dotato di processore quad-core K3V2 da 1,4 GHz con GPU HiSilicon integrata, Ascend G615 fa leva anche sulla memoria RAM da 1 GB per offrire prestazioni di rilievo, mentre ROM da 8 GB

Notizie non buone per i possessori di Asus Padfone, dalla sua pagina Facebook, Asus Italia ha avvisato che però l'aggiornamento ad Android Jelly Bean subirà un ritardo, al momento non meglio precisato, ma che dovrebbe contenersi comunque entro la fine del primo trimestre 2013. Alcuni problemi alla prima versione del firmware distribuita Over-The-Air hanno costretto Asus a ritirare l'update e a rimandare l'arrivo di Jelly Bean sul primo Padfone.

Si continua con le indiscrezioni su Nvidia GeForce Titan, la nuova top di gamma tra le schede video desktop, che porterà in dote il cuore GK110, attualmente utilizzato dalle schede professionali Tesla. Anche le nuove AMD Radeon HD 8000, ma ci sarà tempo per approfondire l'argomento in futuro.

Panasonic promette di rivoluzionare il mondo della fotografia digitale e mandare in pensione il filtro Bayer: con micro separatori di flusso luminoso punta a portare lo stesso approccio dei sensori 3mos a livello microscopico sul sensore, sostituendo i pixel colorati del filtro Bayer con dei micro-splitter per separare il flusso luminoso in base alle proprietà ottiche date dalla lunghezza d'onda evitando di 'sprecare' i fotoni che normalmente vengono assorbiti dai pixel filtranti.

Nel frattempo Dell esce dalla borsa. Dell diventa una private company, con un'acquisizione per 24,4 miliardi di dollari: all'operazione contribuisce anche Microsoft, con un finanziamento di 2 miliardi di dollari. L'azienda diventa ora di proprietà di Michael Dell, già fondatore e CEO, e della società di investimenti Silver Lake Partners.

A grande richiesta torna l'angolo dei videogiochi, dopo la parentesi della sospensione di Rosario Grasso. Secondo gli analisti di mercato Sony annuncerà definitivamente PlayStation 4 il prossimo 20 febbraio. Ma non è l'unica importante notizia della settimana per il mondo dei videogiochi, visto che CD Projekt ha rivelato The Witcher 3 Wild Hunt, il primo gioco basato sull'avveniristica piattaforma tecnologica Red Engine 3.


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Fujitsu e Panasonic, lettera d'intenti per la fusione delle divisioni LSI

Trovano conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi riguardanti una possibile fusione del comparto LSI di Fujitsu e Panasonic: le due realtà giapponesi hanno annunciato ufficialmente di aver firmato una lettra d'intenti per accorpare le rispettive divisioni in una nuova realtà partecipata.

Le due aziende, con il supporto finanziario di Development Bank of Japan, lavoreranno allo scopo di istituire una nuova compagnia basata su un modello di business di tipo fabless, sprovvista cioè di stabilimenti per la produzione di chip e semiconduttori.

Si legge nel comunicato: "Negli ultimi anni con le condizioni di mercato deterioratesi rapidamente e la crescente importanza dei produttori di semiconduttori oltreoceano, il business LSI di Fujitsu Semiconductor e Panasonic ha dovuto affrontare una situazione molto difficile. A fronte di questa situazione Fujitsu e Panasonic hanno riconosciuto che riunire le rispettive tecnologie avanzate e la customer base è vitale per costruire un business che sia competitivo su scala globale".

La nuova joint venture si concentrerà sulla progettazione di chip per server ad alta prestazione, per attività di image processing e reti wireless. Fujitsu da diverso tempo commercializza le proprie soluzioni Sparc per cluster ad elevate prestazioni ed è verosimile supporre che proseguirà su questa strada con la nuova joint-venture.

Le due realtà hanno fatto sapere di essere impegnate in un confronto dettagliato per poter arrivare nel giro di breve tempo alla finalizzazione di un contratto.


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GameStop avverte: blocco sull'usato impatterà sulle vendite della nuova Xbox

Uno dei portavoce di GameStop, Matt Hodges, ha risposto alle indiscrezioni riportate da Edge a proposito della possibile presenza nella prossima Xbox di un sistema volto a bloccare il mercato dell'usato. "Secondo noi il desiderio di acquistare una console di nuova generazione potrebbe ridursi sensibilmente se le nuove console dovessero impedire di giocare con prodotti già usati. Ciò potrebbe limitare la profittabilità e spingere la gente a non comprare i nuovi giochi su supporto fisico", ha detto a Bloomberg.

Hodges sostiene che GameStop è giunto a questa conclusione sulla base di un sondaggio somministrato ai suoi clienti più attivi. Il mercato dell'usato incide per il 27 per cento del fatturato di GameStop e per circa il 46 per cento dell'utile lordo. Dopo che Edge ha pubblicato le indiscrezioni a proposito del blocco all'usato con la prossima Xbox, le azioni di GameStop hanno registrato un calo del 6,8%.

Microsoft ha risposto così al report di Edge: "Non commentiamo rumor o speculazioni. Valutiamo continuamente le opportunità per il futuro delle nostre piattaforme, ma non abbiamo nulla da condividere in questo momento".

Secondo Edge, i giochi per la prossima Xbox che risiedono su supporto ottico conterranno dei codici di attivazione che andranno obbligatoriamente verificati online. Dopo che il codice verrà riscattato, i dischi, dei Blu-ray da 50 GB, non avranno più alcuna utilità.


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3DMark Challenge per possessori di componenti MSI

Nei giorni scorsi Futuremark ha annunciato la disponibilità del proprio nuovo benchmark 3DMark, strumento adatto a valutare le prestazioni velocistiche del proprio sistema e fornire una indicazione di riferimento di come questo si comporterà nell'esecuzione dei giochi 3D più recenti.

A questo indirizzo sono presenti alcune informazioni dettagliate su questo test, mentre a questa pagina è possibile scaricarne la versione gratuita (circa 1 Gbyte di dimensione).

concorso_msi_3dmark.jpg (50265 bytes)

MSI a indetto un concorso incentrato su questo benchmark, aperto ai possessori di schede madri e schede video MSI. Nel periodo compreso tra il 4 di Febbraio e il 3 di Marzo gli utenti dotati di sistema con scheda madre MSI Z77 Power abbinata ad una qualsiasi delle schede video MSI potranno inviare i propri risultati ottenuti con la scena Fire Strike del benchmark 3DMark. I due risultati più elevati verranno premiati con una scheda MSI R7970 Lightning Boost Edition e con una scheda madre Z77A-GD80.

Una scheda madre Z77A-GD55 verrà inoltre messa in palio in estrazione tra tutti i partecipanti dotati di una scheda madre MSI Z77; in questo caso il termine ultimo è Domenica 10 Febbraio. Ulteriori informazioni sono disponibili online a questo indirizzo; a questa pagina è invece possibile accedere all'iniziativa.

Segnaliamo anche che MSI offrirà, per un periodo di tempo limitato, una copia di 3DMark Advanced in bundle con le schede madri Z77 Power, oltre che con le schede video N660 TF 2GD5/OC e R7950 TF 3GD5/OC BE.


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Ouya: un modello all'anno per la nuova console Android-based

Apple, così come gli altri produttori di dispositivi mobile, ci hanno abiutato ad aggiornamenti annuali dell'hardware su cui basano i loro sistemi. Ouya potrebbe seguire questo schema, secondo le dichiarazioni di Julie Uhrman, CEO della compagnia che sta portando avanti l'ambizioso progetto.

Julie Uhrman

Ouya prevede di usufruire del calo dei prezzi dei componenti per offrire continui e rapidi aggiornamenti per la nuova console in termini di processore e di storage. Lo si apprende dall'intervista pubblicata da Joystiq.

"Avremo una strategia simile a quelle adottate nel mondo mobile: ci sarà una nuova Ouya ogni anno. Monteremo nuovi processori, più veloci, nel momento in cui si abbasseranno i prezzi, mentre quando sarà possibile mettere più di 8GB di memoria Flash lo faremo. Naturalmente, ci assicureremo di mantenere sempre la retrocompatibilità", sono le parole della Uhrman.

Per quanto riguarda le specifiche della prima iterazione della console, aggiunge: "La lanceremo con Tegra 3, si tratta di un chip quad-core A9. Non è un dispositivo mobile e non dobbiamo quindi trovare degli equilibri per aumentare la durata della batteria. Dunque, quando tutti e quattro i core saranno in esecuzione, avremo una velocità di 1.6GHz. Sarà il miglior dispositivo con Tegra 3 presente sul mercato".

Gli aggiornamenti annuali, dunque, costituiranno un altro elemento di differenziazione rispetto alle tradizionali console di Microsoft, Sony e Nintendo, le quali hanno un prezzo al pubblico notevolmente superiore e consentono di giocare con lo stesso hardware anche a distanza di 5 e più anni.

Naturalmente Ouya non sarà l'unica console Android-based. Non si può non ricordare, infatti, Nvidia Shield: anche in quel caso ci saranno aggiornamenti all'hardware annuali. Il mercato delle "console alternative" entrerà nel vivo nella parte conclusiva del 2013, sfidando probabilmente le console tradizionali di nuova generazione: ci sarà anche Piston, ovvero la Steam Box.

Paul Bettner, co-autore di Words With Friends e adesso al lavoro proprio su due nuovi giochi per Ouya, ha detto che la nuova console Android-based è la soluzione ideale per tutti coloro che vogliono avere sulla televisione un'esperienza simile a quella che si ha con le app. Ouya verrà introdotta sul mercato nel prossimo mese di giugno.


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Windows 7 Manager

Written By Unknown on Minggu, 03 Februari 2013 | 23.46

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Utility che guida all'ottimizzazione dei parametri di funzionamento del sistema operativo Windows 7. Queste le principali caratteristiche tecniche del programma, così come indicate dallo sviluppatore:
Pefect some functions.
Context Menu Manager updated to v3.9
JumpList Quick Launcher updated to v4.8
Live Update updated to v2.5


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Chromium

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Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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OpenKit, piattaforma open source per mobile game, ora in beta test

È un annuncio che riguarda da vicino gli sviluppatori di giochi indipendenti destinati ai dispositivi mobile, che vogliono affidare il lavoro di integrazione con il mondo social a un'infrastruttura back-end comune. Con OpenKit, che è il nome sia della società che della piattaforma, gli sviluppatori hanno l'assicurazione che i propri dati relativi all'integrazione con il mondo social rimangano sempre disponibili sul cloud.

OpenKit

L'interesse verso la nuova piattaforma open source, secondo il responsabile principale di OpenKit, Peter Relan, è stato così forte che il suo team di tre programmatori ha dovuto intensificare notevolmente i lavori nelle ultime sei settimane. Si è proceduto in maniera spedita soprattutto dopo che Gree ha chiuso OpenFeint nello scorso dicembre, dopo averla acquistata nell'aprile 2011 per 104 milioni di dollari.

OpenFeint è stata una piattaforma social per giochi mobile per Android e per iOS creata dallo stesso Relan nel 2009. Similmente a OpenKit, consentiva l'integrazione di alcune caratteristiche social all'interno dei giochi mobile. La precedente piattaforma di Relan e soci era usata anche da giochi estremamente popolari, come quelli di Halfbrick Studios, ovvero Fruit Ninja e Jetpack Joyride. OpenFeint è stata smantellata proprio per favorire l'introduzione della nuova piattaforma.

Ma secondo Relan, OpenKit offre delle funzionalità nuove, più avanzate rispetto alla piattaforma precedente, che saranno ampiamente gradite dagli sviluppatori di giochi indipendenti. Ad esempio, anche se il servizio venisse arrestato, gli sviluppatori saranno sempre in grado di spostare liberamente i loro dati di gioco e il codice OpenKit verso un'altra piattaforma. Insomma, OpenKit è veramente open source, mentre funzionalità di questo tipo non erano disponibili con OpenFeint.

Relan, insieme al suo team di sviluppo, ha chiesto direttamente agli sviluppatori quali caratteristiche avrebbero voluto nella nuova piattaforma. Nel giorno successivo all'annuncio di OpenKit, Relan e la sua società con sede a Burlingame, in California, hanno ricevuto circa 160 richieste da parte degli sviluppatori. Entro la fine della prima settimana dall'annuncio, oltre 500 richieste si trovavano sulle scrivanie del team di sviluppo.

La richiesta più ricorrente riguardava proprio la disponibilità di spazio in cloud per lo storage dei dati relativi ai salvataggi in-game. "Quando chiedi a uno sviluppatore di mobile game di codare per le infrastrutture di back-end, è facile che la sua testa esploda", dice Relan a GamesBeat. "Ci stiamo muovendo alla velocità della luce, e penso che il nostro nuovo progetto sarà ancora più grande di OpenFeint, che già accoglieva migliaia di sviluppatori".

Nel corso del tempo, il team rifinirà ulteriormente gli strumenti di sviluppo e aggiungerà il supporto a nuove caratteristiche, come ulteriori funzionalità per le classifiche e la gestione dei risultati, le feature multiplayer, le notifiche push e gli acquisti in-app. Il team ha pianificato di lanciare la open beta a febbraio, mentre a marzo i primi giochi OpenKit diventeranno disponibili per tutti. La piattaforma è già funzionante e sono in corso i test di closed beta.

30 sviluppatori stanno partecipando alla closed beta, ai quali se ne aggiungeranno altri 20, prima che il servizio verrà progressivamente aperto a più sviluppatori. Il codice sorgente verrà reso disponibile tramite le licenze Apache (per quanto riguarda il lato client) e AGPL (lato server). Gli sviluppatori che vogliono prendere parte alla beta possono rivolgersi a OpenKit per ottenere un invito.

Rob Segal, sviluppatore di Get Set Games, aggiunge: ""Essere in grado di astrarre le componenti chiave di ogni progetto e sfruttarle per più piattaforme facilita notevolmente lo sviluppo. Il team di OpenKit ha capito tutto ciò, per cui non vediamo l'ora di collaborare con loro".


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Avast! Free Antivirus

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Avast! Free Antivirus è una soluzione antivirus che fa dell'efficacia e della semplicità d'uso i suoi principali cavalli di battaglia. L'interfaccia utente, completamente rinnovata a partire dalla release 5.0, risulta infatti particolarmente adatta ai meno esperti, ma consente anche un facile accesso alle impostazioni più avanzate.

Per quanto riguarda la sicurezza, l'efficacia dell'engine antivirus di Avast! Free Antivirus è provata dalle certificazioni ICSA Labs e VB100, oltre che dagli interessanti risultati fatti registrare nel corso di alcuni test comparativi messi a punto da laboratori di ricerca indipendenti come AV-Comparatives.org e AV-Test.org.

Sotto il profilo prestazionale, Avast! Free Anvirus utilizza un quantitativo limitato di risorse del sistema e risulta estremamente leggero, pertanto rappresenta una valida soluzione anche per i computer meno potenti. Avast! Free Antivirus è utilizzabile liberamente per fini non commerciali, ma in alternativa sono disponibili a pagamento le due edizioni Avast! Pro Edition e Avast Internet Security; per ulteriori informazioni a riguardo, vi rimandiamo al sito ufficiale di Avast!

Di seguito ecco l'elenco delle principali caratteristiche tecniche del software:

  • Kernel antivirus
  • Motore di scansione euristico
  • Aggiornamenti automatici
  • AntiRootkit integrato in realtime
  • Protezione completa del sistema da malware e spyware
  • Protezione web
  • Protezione e-mail
  • Protezione P2P
  • Protezione instant messaging
  • Virus Cleaner integrato
  • Emulatore PUP (programmi potenzialmente indesiderati)
  • Modalità di gioco silenziosa
  • Supporto Sistemi Operativi a 64 bit
  • Supporto Windows 7

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BlackBerry 10 anche su Playbook entro la fine del 2013

La presentazione di BlackBerry 10 ha messo in mostra finalmente un sistema operativo convincente, solido, con un'interfaccia innovativa, con un catalogo di applicazioni degno del blasone. Il percorso per arrivare a BlackBerry 10 è stato lungo e non privo di difficoltà per l'azienda canadese, che per sottolineare il cambio di passo ha deciso di abbandonare il nome Research In Motion (RIM) per unificare tutto sotto l'appellativo di BlackBerry.

Nel percorso, durato praticamente due anni e partito quando RIM si è trovata di fronte al bivio tra la scelta di adottare una piattaforma terza o sviluppare un OS mobile da zero, sono stati molti i momenti difficili. L'acquisizione di QNX sembrava aver spianato la strada ai canadesi, ma la prima esperienza di Playbook è stata delundente. Molto.

Sebbene arrivasse sul mercato con una piattaforma hardware solida e performante e seppur dotato di un sistema operativo davvero funzionale sul fronte del multitasking Playbook OS ha scontato il fatto di essere un po' acerbo in alcune finezze dell'interfaccia, ma soprattutto il catalogo di applicazioni molto limitato all'inizio e privo delle più importanti killer app. Playbook OS 2.0, con l'apertura al mondo Android tramite un porting facilitato, ha migliorato questo aspetto, anche se non è riuscito a riconquistare l'attenzione della massa.

Alla luce di quanto visto in BlackBerry 10, Playbook è stato un vero e proprio banco di prova per BlackBerry, dal quale il colosso canadese ha ricavato l'esperienza per lanciare al meglio la sfida al mondo degli smartphone touch. Qualcuno degli utenti Playbook si è sentito un po' trattato come una cavia, ma BlackBerry ha in serbo una sopresa per i suoi fan che hanno acquistato Playbook. Sebbene abbiano tra le mani un tablet con ormai un paio d'anni sulle spalle vedranno il proprio tablet aggiornato a BlackBerry 10 entro la fine del 2013. Nuova vita dunque anche per Playbook grazie al BlackBerry 10, con nuove app e una nuova interfaccia. Resta solo ora da capire quali saranno le tempistiche dell'aggiornamento, in molti si augurano che arrivi presto, e quali saranno le prestazioni del tablet con la nuova piattaforma software.


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Dell e la strada verso la private company: Michael Dell vuole la maggioranza

L'uscita di Dell dalla quotazione sul pubblico mercato potrebbe consentire al suo CEO e fondatore, Michael Dell, di acquistare considerevole influenza e potere decisionale permettendogli di riposizionare l'azienda sul mercato senza particolari condizionamenti esterni.

Michael Dell, attualmente proprietario del 15,7% della compagnia, è infatti intenzionato a contribuire al finanziamento necessario per trasformare l'azienda in una Private Company con un impegno compreso tra i 500 milioni ed il miliardo di dollari: qualora l'intera operazione dovesse andare in porto, egli si troverebbe così nella condizione di detenere il controllo di maggioranza della compagnia.

Al pari di altre realtà produttrici di sistemi PC, Dell si trova ora nella necessità di riposizionare il proprio business per fornire prodotti e soluzioni che siano competitivi nel nuovo panorama tecnologico. La possibilità di disporre della maggioranza decisionale consentirà a Michael Dell di poter plasmare la propria compagnia come meglio crede, seguendo più fedelmente la propria visione e senza doversi preoccupare delle opinioni degli investitori pubblici, che talvolta risultano di ostacolo a quella che dovrebbe essere una adeguata reattività di un'azienda nel rispondere alle sfide presentate dal mercato.

Resta comunque aperta un'incognita: nei giorni scorsi sono circolate alcune informazioni riguardanti l'interesse di Microsoft a contribuire all'operazione di finanziamento mettendo sul piatto circa 2 miliardi di dollari. Attualmente le due realtà starebbero trattando, ma dalle poche indiscrezioni che circolano pare che l'azienda di Redmond, oltre ad ipotecare una certa influenza nelle scelte strategiche ed operative del produttore di PC statunitense, voglia l'assicurazione da parte di Dell che quest'ultima utilizzerà il sistema operativo Windows su quanti più dispositivi possibili.

Sembra comunque abbastanza verosimile che da un eventuale impegno di Microsoft in Dell possa scaturire un qualche tipo di conflitto di interessi. L'azienda di Redmon ha infatti più volte espresso la volontà di incamminarsi verso una strategia commerciale composta non solo da software ma anche da hardware e servizi, che la porterà in qualche misura a diventare concorrente dei suoi stessi partner, tra cui anche Dell. Quest'ultima, invece, sembra essere interessata all'impiego di piattaforme software diverse da quelle offerte da Microsoft, come ad sempio il sistema operativo Android per alcuni dei suoi prodotti orientati al mondo consumer.


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Ancora tiepida l'accoglienza per Tegra 4, in attesa del Mobile World Congress

Uno dei principali annunci del Consumer Electronic Show di Las Vegas è stato quello delle soluzioni SoC NVIDIA Tegra 4, nome commerciale dell'architettura che l'azienda americana propone ai propri partner produttori di soluzioni tablet e smartphone.

Dopo l'annuncio tecnologico del CES 2013 ci attendiamo le presentazioni delle prime soluzioni che adotteranno questo chip. Il Mobile World Congress, evento che si terrà a Barcellona alla fine del mese di Febbraio, dovrebbe rappresentare la cornice ideale per permettere ai partner di mostrare i propri design Tegra 4, ma stando ai dati attuali sembra che potrebbero essere poche le aziende che adotteranno almeno inizialmente questa soluzione.

Digitimes segnala, con questa notizia, come la sola Toshiba abbia confermato l'intenzione di proporre un proprio tablet basato su questa piattaforma. Acer e Asustek, entrambe molto attente allo sviluppo del mercato tablet, sembrano voler attendere prima di proporre sistemi Tegra 4. Alla base anche la volontà di spingersi sempre più verso sistemi con display da 7 pollici di diagonale, proposti a prezzi particolarmente aggressivi.

Nel corso del 2013 assisteremo, tanto in Italia come nel resto del mondo, ad una rapida diffusione di soluzioni tablet grazie ad una continua diminuzione dei prezzi e alla disponibilità di modelli per il segmento entry level del mercato. Di questa dinamica beneficiano produttori asiatici quali ad esempio MediaTek, i cui SoC sono stati adottati in alcune delle più recenti proposte da 7 pollici annunciate proprio al CES grazie al buon connubio tra prestazioni velocistiche e costo contenuto.

La domanda di tablet da 10 e 7 pollici di diagonale sta spingendo ad una rapida evoluzione tecnologica tutti i produttori di System on a Chip, con Qualcomm a rivestire un ruolo sempre più importante sia in termini tecnologici sia di volumi produttivi. Con la famiglia di soluzione Tegra NVIDIA propone SoC particolarmente interessanti ma la competizione rimane molto serrata e difficile per chiunque ottenere accordi significativi di fornitura con i produttori di tablet.


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