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iPhone 6 e iPhone 6 Plus: le tariffe di Vodafone, TIM e 3 Italia

Written By Unknown on Minggu, 28 September 2014 | 23.46

Oggi, venerdì 26 settembre, iPhone 6 e iPhone 6 Plus vengono commercializzati anche in Italia. Dei due dispositivi sono ormai rimasti ben pochi segreti e ne abbiamo parlato in precedenza in questa pagina, sviscerandone le caratteristiche tecniche. Non ci resta che analizzare la situazione per quanto riguarda i prezzi con abbonamento da parte dei tre operatori telefonici più grossi in Italia: Vodafone, TIM e 3 Italia.

Apple iPhone 6

I prezzi riportati di seguito sono tutti esclusi della Tassa di Concessione Governativa, per cui vanno ad aggiungersi ogni mese i 5,16€ previsti dalle leggi italiane per tutti i cittadini privati, mentre per le aziende l'ammontare diventa 12,91€. Gli abbonamenti durano tutti un minimo di 30 mesi.

TIM offre fra le offerte in abbonamento iPhone 6 da 16, 64 e 128GB, mentre di iPhone 6 Plus propone solamente le versioni da 16 e 64GB. Nella tabella riportata di seguito riportiamo i costi delle varie tariffe Tutto Compreso, TIM Special e TIM Young proposte con i nuovi smartphone di Cupertino.

TIM

iPhone 6
16 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
TIM Special Start 99 € 20 € 19 € 600 + 600 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Large 99 € 20 € 29 € 1500 + 1500 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Unlimited - 10 € 49 € Illimitati verso tutti 3 GB 4G + Serie A TIM
TIM Young & Music 99 € 25 € 9 € 0 + 1000 verso tutti 1 GB 4G

iPhone 6
64 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata Canone mensile Chiamate + SMS Internet
TIM Special Start 99 € 25 € 19 € 600 + 600 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Large 99 € 25 € 29 € 1500 + 1500 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Unlimited - 15 € 49 € Illimitati verso tutti 3 GB 4G + Serie A TIM
TIM Young & Music 99 € 25 € 9 € 0 + 1000 verso tutti 1 GB 4G

iPhone 6
128 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata Canone mensile Chiamate + SMS Internet
TIM Special Unlimited 99 € 15 € 49 € Illimitati verso tutti 3 GB 4G + Serie A TIM

iPhone 6 Plus
16 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata Canone mensile Chiamate + SMS Internet
TIM Special Start 99 € 25 € 19 € 600 + 600 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Large 99 € 25 € 29 € 1500 + 1500 verso tutti 1 GB 4G + Serie A TIM
TIM Special Unlimited - 15 € 49 € Illimitati verso tutti 3 GB 4G + Serie A TIM
TIM Young & Music 99 € 25 € 9 € 0 + 1000 verso tutti 1 GB 4G

iPhone 6 Plus
64 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata Canone mensile Chiamate + SMS Internet
TIM Special Start 99 € 15 € 49 € Illimitati verso tutti 3 GB 4G + Serie A TIM

Vodafone propone invece tutti i modelli disponibili in commercio all'interno dei piani tariffari in abbonamento, che offrono come base chiamate ed SMS illimitati verso tutti. Vodafone propone gli smartphone anche con offerte via ricaricabile Tutti 500 e Smart 200, a prezzi leggermente più contenuti.

Vodafone

iPhone 6
16 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 139,99 € 20 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 139,99 € 20 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 49,99 € 15 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 49,99 € 10 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 99,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

iPhone 6
64 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 239,99 € 20 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 239,99 € 20 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 149,99 € 15 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 149,99 € 10 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 199,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

iPhone 6
128 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 339,99 € 20 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 339,99 € 20 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 249,99 € 15 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 249,99 € 10 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 299,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

iPhone 6 Plus
16 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 149,99 € 23 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 149,99 € 23 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 99,99 € 20 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 99,99 € 15 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 99,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

iPhone 6 Plus
64 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 249,99 € 23 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 249,99 € 23 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 199,99 € 20 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 199,99 € 15 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 199,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

iPhone 6 Plus
128 GB

Offerta Anticipo iniziale Rata mensile Canone mensile Chiamate + SMS Internet
Tutti 500 349,99 € 23 € 9,99 € 500 + 0 -
Smart 200 349,99 € 23 € 14,90 € 200 + 200 verso tutti 1 GB
Relax Mini 299,99 € 20 € 29 € Illimitati verso tutti 100 MB
Relax 299,99 € 15 € 45 € Illimitati verso tutti 2 GB
Relax Completo 299,99 € 0 € 75 € Illimitati verso tutti 5 GB 4G

Vodafone regala 6 mesi di navigazione 4G con 2GB extra di traffico in ogni abbonamento Relax e, nel caso di acquisto di iPhone 6 in abbinamento al piano Relax verranno scontati 50€ dal contributo iniziale dello smartphone. I clienti Vodafone ricaricabile potranno, inoltre, acquistare un iPhone 6 o un iPhone 6 Plus con un contributo iniziale di 139€ e un canone mensile di 20€ per un minimo di 30 mesi.

Chiudiamo la disamina con 3 Italia, altro operatore telefonico che offre i nuovi modelli di smartphone Apple in abbinamento ai propri piani tariffari. Anche 3 offre le tre versioni di storage di iPhone 5S, da 16, 32 e 64GB con in più la proposta più economica di iPhone 5C esclusivamente nella variante da 16GB.

3 Italia

Offerta Top Anticipo iniziale Canone Chiamate + SMS Internet

iPhone 6
16 GB

Unlimited 100 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus - 40 € 7 GB

iPhone 6
64 GB

Unlimited 200 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus 100 € 40 € 7 GB

iPhone 6
128 GB

Unlimited 300 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus 200 € 40 € 7 GB

iPhone 6 Plus
16 GB

Unlimited 200 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus 100 € 40 € 7 GB

iPhone 6 Plus
64 GB

Unlimited 300 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus 200 € 40 € 7 GB

iPhone 6 Plus
64 GB

Unlimited 400 € 30 € Illimitati verso tutti 2 GB
Unlimited Plus 300 € 40 € 7 GB

Per conoscere ulteriori dettagli sulle varie tariffe degli operatori telefonici sui nuovi iPhone è possibile accedere ai vari siti ufficiali che riportiamo nella lista di seguito:


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OLED fosforescenti, trovato il modo di migliorare l'emissione di luce blu

I display di tipo PHOLED, cioè gli OLED fosforescenti, non trovano ancora ampia applicazione commerciale dal momento che gli elementi rossi e verdi che compongono il singolo pixel operano in maniera più durevole ed efficiente rispetto agli elementi blu. Laddove infatti gli elementi che emettono luce rossa e luce verde hanno una durata nell'ordine del milione di ore (cioè sono in grado di mantenere fino alla metà della loro luminosità massima anche dopo questo periodo di esercizio), gli elementi che emettono luce blu hanno una durata di qualche decina di ore.

Un gruppo di ricercatori coordinato da Stephen Forrest, responsabile del team Optoelectronic Components and Materials per l'Università del Michigan presso Ann Arbor, sembra però aver trovato la strada per una possibile soluzione al problema. Già nel corso del 2009, l'allora dottorando Chris Giebink nel gruppo di Forrest, propose una spiegazione al problema. Egli suppose che quando un oled viene acceso, le lacune e gli elettroni vengono eccitati ad un livello energetico superiore diventando eccitoni, che vanno a urtare i legami molecolari del fosforo trasferendo ulteriore energia e rompendoli, andando quindi a distruggere le molecole. Supposto ciò, il gruppo ha deciso di adottare un approccio differente al formulare una miglior molecola fosforescente e provando a risolvere il problema in maniera ingegneristica.

Lo strato semiconduttore di un OLED è generalmente drogato con fosfori che controllano le caratteristiche della luce che emettono. Il team di Forrester ha disperso il materiale drogante lungo un gradiente, dando luogo così a concentrazioni differenti in posizioni differenti. Quando il fosforo viene drogato in maniera uniforme, gli eccitoni hanno la tendenza ad ammassarsi lungo i bordi, incrementando così la probabilità che le molecole vengano scomposte a causa degli eccitoni. Nel momento in cui invece il drogante viene distribuito con concentrazioni differenti, le collisioni risultano essere meno probabili. "Abbiamo la stessa quantità di eccitoni, ma distribuiti in maniera differente" ha spiegato Forrest.

Questa tecnica non solo permette di estendere la longevità della molecola, ma permette di incrementare anche l'efficienza di funzionamento migliorando anche quella già più che buona delle controparti verdi e rosse, dal momento che gli eccitoni hanno minor probabilità di collidere gli uni con gli altri e di sprecare quindi energia. La spiegazione ipotizzata da Giebink sin dal 2009 ha quindi trovato riscontro nelle sperimentazioni.

Il PHOLED blu realizzato in questo modo è riuscito ad emettere ancora l'80% della sua luminosità massima possibile anche 616 ore dopo aver operato a 1000 candele per centimetro quadrato. "Abbiamo spostato quelle 55 ore a 616, che è un grande passo avanti. Non è ancora sufficiente, ma ci stiamo avvicinando" ha dichiarto Forrest. Si tratta quindi di un risultato che ancora non basta per poter pensare ad applicazioni commerciali, ma la comprensione del meccanismo potrebbe consentire ai ricercatori di migliorare il funzionamento del dispositivo di un fattore 100 o di un fattore 1000, ben più che sufficiente per rendere il dispositivo pronto per la produzione commerciale.


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uTorrent

scheda aggiornata 2 giorni fa

µTorrent è un client per reti P2P basate sul protocollo BitTorrent. Progettato per avere un impatto minimo sulle prestazioni del sistema su cui viene installato, questo software riesce ad offrire in meno di 300Kbyte le stesse funzionalità di altri client torrent più pesanti come BitComet o Vuze.

Il software può essere utilizzato per scaricare e condividere file di vario tipo ed offre la possibilità interrompere e riesumare i file in download in un secondo momento. Il programma è stato sviluppato in C++ ed è rilasciato gratuitamente con licenza closed source.


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Da Polar M400, lo sportwatch GPS per corsa e ciclismo

Il mercato è sempre più attento ai wearables, cioè ai dispositivi indossabili in grado di registrare varie tipologie di dati e offrire agli utenti che li utilizzano varie tipologie di informazioni. Tra questi prodotti una delle categorie più diffuse è quella dei cosiddetti sportwatch, orologi specificamente sviluppati per l'utilizzo durante attività sportiva all'aperto con i quali tenere traccia di tempi, distanze, andamento cardiaco e consumo calorico.

polar_m400_1.jpg (26859 bytes)

Polar, tra i marchi storici per questa tipologia di prodotti, ha annunciato il nuovo modello Polar M400 dotato di GPS e indicato agli appassionati di corsa con un budget non particolarmente ampio a disposizione. Le funzionalità sono quelle classiche di prodotti di questo tipo con durata, distanza, passo e frequenza cardiaca (con l'abbinamento di una fascia cardio) che sono disponibili direttamente sul display durante l'attività di allenamento, con alcune caratteristiche accessorie particolarmente interessanti.

I dati registrati da Polar M400 possono venir gestiti online da Polar Flow, servizio fornito gratuitamente dall'azienda che registra le attività permettendo di visualizzare i dettagli di ciascuna. Polar M400 può essere utilizzato per registrare attività di corsa, o camminata, oltre che sessioni in bicicletta: anche per queste ultime sono riportate tutte le tipiche metriche

Polar fornisce, attraverso il Running Index, una pratica indicazione della qualità della propria attività tenendo in considerazione sia i dati rilevati dal GPS integrato sia dall'andamento della frequenza cardiaca. La risultante è un dato numerico che sintetizza la qualità del proprio allenamento, aiutando a meglio capire quale sia la propria condizione di forma. L'intensità viene indicata anche con una scala grafica e fornita indicazione di un tempo necessario per il recupero. L'approccio ricorda in parte quanto implementato da Garmin con Forerunner 620 e Fenix 2, due sportwatch di fascia alta che attraverso le funzionalità di Running Dynamics forniscono dati sullo stato di salute dell'atleta stimandone il VO2 MAX alla luce dell'intensità dell'allenamento e l'andamento cardiaco registrato.

Non manca, infine, la possibilità di collegamento diretto con lo smartphone così da poter caricare i dati una volta terminata la sessione senza dover avere accesso diretto ad un personal computer. Polar M400 viene proposto nel mercato italiano a 159,90€, cifra che sale a 199,90€ in abbinamento alla fascia cardiaca, andando a posizionarsi contro prodotti concorrenti come Suunto Ambit2 S, Garmin Forerunner 220 e TomTom Multi-Sport. Ulteriori informazioni sono disponibili online a questo indirizzo.


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Roma, lancio di uova e farina sulle code fuori dall'Apple Store

Vengono introdotti sul mercato i nuovi iPhone e, come ogni anno, code di acquirenti aspettano l'apertura degli Apple Store per avere il prima possibile il nuovo gadget tecnologico. Si aspetta dalla sera prima, in compagnia, per evitare, se possibile, di evitare la prevedibile mancanza di forniture a poche ore dal lancio. Ma c'è chi non ci sta a vedere espletarsi questa "mania consumistica".

Uova e farina ai clienti Apple in coda per il nuovo iPhone

Ad aver mostrato tutto il proprio dissenso verso le code degli "Apple fan" è un gruppo di militanti di estrema destra del Blocco Studentesco che, come riporta l'ANSA, ha lanciato uova e farina sui clienti dell'Apple Store di Porta di Roma nella capitale. In seguito al lancio sono stati gettati a terra dei volantini che riportavano, testualmente, la scritta "Ieri trincea e baionetta. Oggi un iPhone che ti aspetta".

Un dissenso che ha origini patriottiche e che vede nel centesimo anniversario dall'inizio della Grande Guerra il motivo principe per costringere le nuove generazioni a "non seguire le mode dettate dalle multinazionali" e non considerare un evento il lancio di un prodotto di consumo, così come dichiarato da Fabio Di Martino, responsabile nazionale del Blocco Studentesco.

"Si è trattato di un'azione goliardica, una presa in giro contro la mania consumistica di aspettare ore e ore per un prodotto tecnologico divenuto ormai uno status symbol", sono le parole di Di Martino citate dall'Ansa. "I gavettoni indirizzati ai ragazzi in fila servono a 'svegliare' una gioventù ormai assuefatta, attirata esclusivamente da mode dettate da grandi multinazionali e capace di vivere come un evento il lancio di un nuovo prodotto"

"Nel centesimo anniversario della Grande Guerra" prosegue, "vogliamo far sì che il sacrificio di chi cadde in nome dell'Italia, di chi fu pronto a combattere e morire per la propria patria non sia dimenticato e funga da esempio per le nuove generazioni. Le parole d'ordine di quest'anno sono 'ritrova te stesso': un incitamento rivolto a tutti gli italiani, per riscoprire le nostre radici e la nostra storia, per affermare ancora oggi la nostra volontà di combattere contro la crisi economica e spirituale che attanaglia l'Italia e l'Europa".


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Il motore di gioco di The Banner Saga concesso in licenza per il nuovo Bedlam

Skyshine Games userà in licenza gli strumenti di sviluppo di Stoic, già usati per il pluriacclamato titolo per PC The Banner Saga, per creare Bedlam, un gioco di ruolo con strategia a turni e una storyline epica. Il finanziamento del progetto è affidato a Kickstarter, piattaforma attraverso la quale si chiedono 130 mila dollari per completare lo sviluppo di Bedlam.

In Bedlam il giocatore impersona un misterioso Meccanico, l'ultimo membro di quella che un tempo pera una fiorente gilda di brillanti inventori, intrepidi viaggiatori e piloti delle fortezze mobili conosciute come Dozers. Il giocatore deve gestire una squadra d'assalto in battaglia, organizzare le risorse, migliorare il proprio Dozer e interagire con vari personaggi per proteggere i passeggeri durante gli spostamenti attraverso il deserto post-apocalittico di Bedlam.

"Stoic è molto lieta di sostenere Skyshine Games attraverso il proprio motore graficoe non vede l'ora di scoprire come verrà utilizzato. L'idea alla base del gioco ci è piaciuta molto e siamo felici che una parte di ciò che abbiamo costruito per The Banner Saga ora contribuisca alla realizzazione di un altro grande progetto", ha detto John Watson del team Stoic.

"Il motore di gioco e gli strumenti di sviluppo di The Banner Saga ci hanno permesso di raggiungere i risultati che ci eravamo prefissati, dandoci molta flessibilità nella realizzazione della nostra visione di gioco. Stoic ci ha aiutato molto nello sviluppo di Bedlam e ci ha fornito preziose informazioni derivanti dalla loro precedente esperienza. Skyshine Games non avrebbe potuto sperare in una migliore collaborazione, sperando che possa continuare per molto tempo ", ha dichiarato John Mueller di Skyshine Games.

The Banner Saga è attualmente disponibile per la piattaforma PC e la recensione si può leggere seguendo questo link. Bedlam, invece, uscirà nel corso del 2015 nei formati PC e Mac.


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Yongnuo copia Canon, ecco il 50mm F1.4

Yongnuo, produttore cinese di accessori fotografici a basso costo, finora noto soprattutto per i flash, ha deciso di alzare la posta e produrre la sua prima ottica per reflex. Si tratta di un 50mm f/1.4 per reflex Canon EOS (attacco EF).


Perché la notizia ha catturato la nostra attenzione? Beh, come si può vedere dall'immagine qui sopra, è clamorosamente simile al Canon EF 50mm f/1.4, tanto da poter giocare a "trova le differenze".

La scheda tecnica mostra altre similitudini: lo Yongnuo utilizza gli stessi elementi e lo stesso raggruppamento del Canon (7 elementi in 6 gruppi), un diaframma a 8 lamelle che si chiude fino a f/22, esattamente come il Canon, mette a fuoco alla stessa distanza minima di 45cm, offre lo stesso rapporto di ingrandimento massimo (1,15x) e, ovviamente, condivide lo stesso diametro di filtri (58mm).

È però più leggero del Canon (239g contro 290g), probabilmente a causa del meno sofisticato motore elettrico tradizionale utilizzato per l'autofocus. E, c'è da giurarci, sarà più "leggero" anche in termini economici. Nessun prezzo ufficiale, ancora, ma i soliti bene informati giurano che sarà pari a circa la metà dell'originale.    


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Drop test di iPhone 6 e 6 Plus: ecco cosa succede a rendere gli smartphone sempre più sottili

Written By Unknown on Minggu, 21 September 2014 | 23.46

PhoneBuff ha pubblicato un primo drop test dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Gli smartphone della Mela hanno sempre vantato un design estremamente ricercato che, spesso, ha rappresentato la causa principale di una certa fragilità sia dal punto di vista fisico che da quello delle funzionalità. iPhone 4 era stato presentato con un'innovativa antenna che faceva da "perimetro" allo smartphone e sappiamo com'è andata, due anni dopo iPhone 5 utilizzava una verniciatura particolarmente cedevole, soprattutto nel colore nero.


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Facebook: nuove modifiche per la News Feed degli utenti

Ancora cambiamenti per la pagina Notizie di Facebook con l'obiettivo di mostrare "il contenuto giusto al momento giusto". La società di Zuckerberg modifica spesso il suo algoritmo per la visualizzazione dei post sul social network ed ha annunciato l'ennesimo cambiamento all'interno di un post sul blog ufficiale.

Fino ad oggi, Facebook ha cercato di indivisuare i post con maggiore "engagement" in base al numero di like e al numero di commenti che ottengono. Maggiore è l'engagement, maggiore sarà a sua volta la priorità data sulla News Feed. Tale semplice regola verrà scardinata del tutto con il nuovo aggiornamento.

Basandosi sui feedback ricevuti, Facebook vuole fornire contenuti rilevanti e, soprattutto, attuali in modo che gli aggiornamenti degli amici abbiano priorità rispetto a post di pagine che, gioco forza, hanno un engagement nettamente superiore, costruito nel tempo. Facebook determinerà quando i post non sono più attuali in base ad alcuni fattori differenti.

Il servizio darà priorità agli argomenti inclusi nella "trending list" di un determinato momento (includendo ad esempio show televisivi attualmente in onda). Se un amico o una pagina seguita parla di un argomento sentito, Facebook darà priorità al post e lo mostrerà più in alto nella News Feed. Basandosi, inoltre, sul lasso di tempo in cui contenuto ha ottenuto interazioni, Facebook determinerà la fine dell'interesse degli utenti nello stesso, mostrandolo in posizione più bassa nella News Feed.

La nuova gestione della News Feed sarà distribuita progressivamente, ma la società non ha ancora rilasciato una tempistica esatta per l'attivazione per tutti gli utenti del social network.


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Volevate lo speciale TGTech da Colonia sul Photokina?

Volevate lo speciale TGTech da Colonia sul Photokina?

"Ebbene sì, le novità presentate a Colonia presso il Photokina sono numerose e interessanti ma...."

censored

Si sa, di solito il lavandino a casa dell'idraulico perde, pensando molto più agli altri che a sé stesso. Capita così che anche alla redazione di Hardware Upgrade, che passa le giornate fra PC e componentistica di ogni genere, possa succedere qualche imprevisto. L'assortita fauna che popola la redazione ha offerto una gamma molto ampia di improperi, dal più innocente al più blasfemo, senza per questo cambiare la situazione: non facciamo in tempo a fare lo speciale perché lasciati a piedi sul più bello da PC poco collaborativi, motivo per cui l'appuntamento è rimandato a lunedì, quando tornerà sia TGtech, sia il buon umore. Buon weekend a tutti!


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Nuovo Microsoft Office: disponibili online i primi screenshot leaked

Nelle prossime settimane Microsoft potrebbe rilasciare le prime Technical Preview di Windows 9. Ne abbiamo parlato a più riprese, mostrandone alcuni screenshot e video trapelati da alcune fonti tedesche. Tuttavia, Microsoft si starebbe preparando anche al debutto di un nuovo Microsoft Office, che potrebbe introdurre nella suite alcune novità interessanti sul piano dell'interfaccia e delle funzionalità.

Microsoft Office 16
Fonte: TheVerge

Le novità sono trapelate, insieme ad alcuni screenshot che riportiamo in calce all'articolo, per mezzo di TheVerge che cita "fonti che conoscono i piani di Microsoft per Office". La società di Redmond ha già distribuito, secondo la pubblicazione americana, le prime copie ai partner commerciali e ai tester, dando loro una prima idea delle novità della prossima release.

Fra queste troveremo "Tell Me", un assistente che avrà funzionalità simili a quelle del vecchio e simpatico Clippy. Tell Me, feature ripresa dalle app Office Online, servirà come strumento d'aiuto per scoprire nuove feature e apprendere i metodi più rapidi per effettuare determinate azioni senza essere costretti a dover accedere alle copiose documentazioni della suite di lavoro.

A differenza di Clippy non avremo alcun personaggio animato, ma essenzialmente una casella di testo in cui chiedere informazioni attraverso la stesura di domande, anche con l'uso del linguaggio naturale. Non sono previsti enormi cambiamenti nell'interfaccia grafica per non destabilizzare gli utenti che già conoscono la suite, tuttavia Microsoft introdurrà anche un nuovo tema opzionale più scuro (caratteristica ampiamente richiesta dalla community).

TheVerge cita fra le novità una funzionalità per la rotazione automatica delle immagini, che verranno posizionate sul foglio di lavoro sulla base dei metadati impressi nello scatto. Su Outlook, invece, troveremo più opzioni per sincronizzare solamente le email ricevute o inviate negli scorsi 3, 7 o 14 giorni con il sistema in uso.


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Bing Image Search aggiornato per utilizzo touch

Microsoft rivede il layout grafico del servizio Bing Image Search e ne migliora l'usabilità e la fruizione dei contenuti. La prima novità importante di questa nuova grafica riguarda l'utilizzo di tutto lo spazio a disposizione in orizzontale, con la possibilità quindi di visualizzare un maggior numero di immagini.

I contenuti inoltre non vengono tagliati e ridimensionati ma conservano le proporzioni originali offrendo così all'utente un miglior colpo d'occhio anche in fase di anteprima. Microsoft ha da tempo introdotto nella grafica di diversi prodotti - in particolare di Internet Explorer - un layout che intende mettere i contenuti stessi al centro, limitando quindi lo spazio occupato da barre di stato, pulsanti e strumenti vari; questo approccio viene confermato anche in Bing Image Search.

E quest'ultimo dettaglio sarà ancor più apprezzato nell'utilizzo del servizio da tablet. Proprio per questa tipologia di dispositivi, inoltre, Microsoft ha introdotto importanti novità per migliorare l'esperienza d'uso in modalità touch. Il nuovo layout sarà disponibile per tutti gli utenti nelle prossime settimane.


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Big Data, anche Gartner riscontra crescita negli investimenti

Continuano a crescere gli investimenti nelle tecnologie Big Data, questo almeno secondo i risultati di un sondaggio che la società di analisi di mercato Gartner ha condotto sondando il polso dei 302 membri del Gartner Research Circle sparsi per il mondo. Dai risultati dell'indagine emerge come il 73% degli intervistati ha già investito nei Big Data o pianifica di farlo nel corso dei prossimi 24 mesi, rispetto al 64% del 2013. L'indagine di Gartner va quindi a confermare il momento positivo per il mondo Big Data situazione già riscontrata nei giorni scorsi da IDC, come abbiamo osservato in questa notizia.

Il sondaggio evidenzia inoltre che le organizzazioni hanno ormai iniziato a scendere in campo per quanto riguarda gli investimenti Big Data: il numero di organizzazioni che afferma di non avere alcun piano di investimento in questo ambito è infatti calato dal 31% del 2013 al 24% del 2014.

"Gli investienti Big Data continuano ad essere capitanati dal Nord America, con il 47% delle organizzazioni che riporta investimenti, in crescita dal 37,8% del 2013. Anche tutte le altre regioni hanno comunque osservato una crescita negli investimenti rispetto allo scorso anno" ha osservato Nick Heudecker, research director per Gartner.

La crescita negli investimenti non ha però portato ad una correlata crescita di organizzazioni che riportano la messa in opera di progetti Big Data. Come nel 2013, molto del lavoro consiste oggi di strategie di sviluppo e della creazione di progetti pilota e sperimentali.

"Lo scorso anno abbiamo indicato che il 2013 è stato l'anno della sperimentazione e dell'iniziale diffusione dei Big Data. La situazione è la stessa per il 2014. Nel 2013 solamente l'8% delle organizzazioni ha riportato di avere messo in produzione progetti Big Data. Questa proporzione è cresciuta al 13% nel 2014 e, sebbene ancora di piccola entità, è comunque un incremento significativo. Il calo del 6% nelle organizzazioni che ancora sta raccogliendo conoscenze e competenze nei Big Data e la crescita del 7% tra i progetti pilota e sperimentali, indicano insieme che le organizzazioni stanno evolvendo nella loro comprensione e volontà di esplorare le opportunità big data" ha dichiarato Heudecker.

"I big data possono aiutare ad affrontare una vasta gamma di problemi di business in vari settori e per il terzo anno nel nostro studio, sia il miglioramento della customer experience, sia il miglioramento dell'efficienza dei processi sono le principali aree da affrontare. I cambiamenti più significativi sono nel miglioramento della customer experience, specialmente nel settore dei trasprti, della sanità, delle assicurazioni, dei media e telecomunicazioni, del retail e delle banche. Le altre aree dove vediamo una crescità è l'uso dei Big Data per sviluppare prodotti di informazione, dove le organizzazioni stanno cercando di monetizzare i loro dati. Questo è specialmente vero tra i vendor IT, le realtà governative e la produzione" ha osservato Lisa Kart, research director per Gartner.

Gartner continua ad osservare importanti investimenti e la pianificazione di nuovi investimenti su tutti i settori verticali, con quello dei media e delle telecomunicazioni che continuano a guidare il branco con il 53% delle organizzazioni intervistate che hanno già investito ed un ulteriore 33% che pianifica investimenti nelle tecnologie Big Data.

Le altre variazioni anno su anno rilevate dall'indagine sono funzione dello stage di adozione. Le organizzazioni si stanno muovendo oltre la raccolta di competenze e sviluppano strategie per fare investimenti, progetti pilota e progetti in produzione e le sfide che si trovano ad affrontare assumono un aspetto più pratico. Coloro i quali non hanno piani sui Big Data, percepiscono che gli ostacoli sono rappresentati dal determinare come ottenere valore dai Big Data, dal definire una strategia, dai problemi organizzativi e di leadership e anche dal cercare di capire cosa sono i Big Data. Negli stage di pianificazione, oltre a determinare il valore, le sfide principali sono la conquista di capacità e abilità necessarie, la definizione di strategie, l'ottenimento di fondi e l'affrontare problemi infrastrutturali. Le realtà che invece sono già passate agli investimenti devono iniziare ad affrontare i rischi e i problemi di governance e l'integrazione di dati e infrastrutture.

Quando si tratta di volume, varietà e velocità dei Big Data, l'aspetto a ricevere l'attenzione maggiore è il volume. L'incremento del volume è facilmente comprensibile: ci sono gli stessi dati di prima, ma su una scala molto più ampia. Il volume, inoltre, è l'aspetto più facile da gestire incrementando le capacità di storage e di computazione. Di contro è l'aspetto della varietà dei dati quello che presenta le sfide principali. Raccogliere valore da una varietà di fonti di dati, come i feed social media, i sensori, il testo libero, richiede non solamente una maggior capacità di storage ma anche differenti strumenti e le capacità e competenze per usarli.

"Abbiamo raccolto risultati sorprendenti quando abbiamo chiesto che tipo di fonti di dati pianificano di aggiungere in futuro. Ciascuna fonte di dati ha ricevuto tra il 30% ed il 40% delle risposte, incluse quelle più impegnative come audio e video. Questo elevato ottimismo e l'apparente casualità sul futuro delle fonti di dati per le analisi indica due cose: dapprima le organizzazioni non hanno un piano per ciò che intendono fare nel futuro immediato. Raccogliere tutto indistintamente non è una strategia ma l'indice di una paura di perdere opportunità che ancora devono essere definite. C'è poi la possibilità che vi sia un sentimento di tracotanza: se l'organizzazione è in grado di fare "Big Data" sui dati di transazione e sui log, possono assumere che fare leva su fonti di dati più complessi sia altrettanto facile" ha concluso Heudecker.


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Square Enix affida Project Flare a Shinra Technologies

Secondo Square Enix, Project Flare consentirà di avere mondi di gioco con dimensioni fino a 17 volte superiori rispetto a quelle della mappa di gioco del comunque vastissimo Skyrim. Con la creazione di un'entità separata, Square Enix intende agevolare il compito della nuova Shinra Technologies, offrendole, tra le altre cose, l'opportunità di collaborare anche con società esterne.

Shinra Technologies

La sussidiaria di Square Enix in un secondo momento potrebbe diventare anche una società separata con finanziatori esterni. La sua sede è attualmente a New York ed è gestita dal presidente Yoichi Wada, il potente CEO di Square Enix. Il primo beta test dell'avveniristica soluzione di cloud gaming sarà lanciato nei primi mesi del 2015 negli Stati Uniti e in Giappone.

Shinra ha bisogno del supporto degli utenti e degli sviluppatori per conseguire il suo obiettivo: creare giganteschi mondi di gioco. Avrà bisogno anche di partner che mettano a disposizione i loro data center e di infrastrutture di rete di alta qualità.

Wada crede molto in questa tecnologia, ormai in sviluppo da diversi anni, al punto da assumere in prima persona il controllo di Shinra Technologies. La possibilità di fornire delle esperienze di gioco avanzate, con una grafica dettagliata anche in assenza di dotazione hardware particolarmente competitiva, è per Square Enix una risorsa di inestimabile valore.

Shinra sta cercando di raggiungere altri partner influenti del mondo dello sviluppo, ma ha già incassato il supporto di Ubisoft. Per ora il team è composto solamente da 20 persone, ma è prevista un'espansione su scala globale.

La nuova tecnologia di Square può essere intesa come una sorta di cloud gaming 2.0, come abbiamo spiegato in questo articolo. L'obiettivo è quello di fare un uso efficiente dell'hardware dei server in modo da garantire la presenza di una GPU sul cloud per ogni giocatore.

In un video dimostrativo, Shinra ha mostrato come la sua tecnologia consenta di volare come Superman su un mondo dettagliato con montagne, fiumi e circa 620 mila alberi renderizzati contemporaneamente. La mappa viene calcolata solo una volta e risiede nel server, mentre poi viene di volta in volta codificata la porzione della mappa che il giocatore sta richiedendo, che viene inviata al computer di quest'ultimo o al suo dispositivo in tempo reale.

In un'altra demo si potevano ammirare fino a 500 animali, dettagliati in ogni parte dei loro corpi e capaci di comportarsi in maniera realistica. Ma l'intera mappa di gioco è anche dinamicamente deformabile a seguito di qualsiasi tipo di interazione di gioco.

"Siamo semplicemente degli appassionati di videogiochi che sono stanchi dei giochi che vengono rilasciati oggi. Sembrano essere fatti tutti con lo stampino!", dicono i ragazzi di Shinra. E, a proposito del nome, chi ha indovinato? Proviene ovviamente dalla Shinra Electric Power Company, la potentissima compagnia elettrica che governava le masse in Final Fantasy VII.


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Fifa 15 demo in crash su PC: ecco come risolvere i problemi

Written By Unknown on Minggu, 14 September 2014 | 23.46

Numerosi utenti hanno riportato alcuni problemi durante l'esperienza di gioco di Fifa 15 demo, rilasciata ultimamente da EA Sports per Xbox 360, Xbox One, PlayStation 3, PlayStation 4 e PC negli scorsi giorni. La software house ha già fatto sapere di essere a conoscenza della presenza di due bug all'interno delle versioni per PC e PlayStation 4.

Fifa 15 demo

Il problema occorso su PC è aggirabile attraverso un workaround che ha pubblicato lo stesso sviluppatore sul sito ufficiale: "Alcuni giocatori di Fifa 15 demo su PC ci hanno riferito di un crash che avviene durante il video di introduzione, non appena selezionato il linguaggio", si legge sul sito di supporto EA. Per risolvere il problema bisogna cambiare il percorso predefinito della cartella Documenti, dopo aver effettuato un backup per preservare l'integrità dei dati, qualora il processo non andasse a buon fine.

Di seguito riportiamo la procedura da effettuare, in base alle parole della stessa EA:

  1. Creare una cartella chiamata Documents su C:\
  2. Da C:\ entrare nella cartella Utenti, e poi nella cartella contrassegnata con nome utente usato su Windows
  3. Cliccare con il tasto destro del mouse su Documenti e selezionare Proprietà
  4. Selezionare la tab Percorso
  5. Premere sul pulsante Sposta
  6. Nella nuova finestra selezionare C:\, recarsi sulla cartella Documents creata poco prima e premere sul pulsante Selezione cartella
  7. Una volta finito il trasferimento dei file, lancia il gioco.

Per ripristinare lo stato di default della cartella Documenti bisogna ripetere i passi dal 2 al 3 e poi selezionare il pulsante Ripristina.

Si sono verificati anche "problemi di lag e connettività intermittente" nel gameplay di Fifa 15 demo per gli utenti PlayStation 4. Un team sta attualmente indagando sui bug in modo da trovare al più presto una soluzione per l'incresciosa situazione.

Fifa 15 demo per PC è attualmente disponibile su Origin. Ne abbiamo parlato in precedenza fornendovi il link per il download.


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iPhone 6 e Apple Watch, Nikon D750, Intel per IoT e guida autonoma in TGtech

La settimana tecnologica è stata certamente caratterizzata dalla conferenza di lancio dei nuovi prodotti Apple, che ha monopolizzato l'attenzione del web martedì sera. Proprio da qui parte l'intervento di apertura di Davide Fasola e Nino Grasso, che ci parlano dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus e di Apple Watch, il wearable di casa Apple.

Intel crede molto nell'Internet of Things e all'IDF 2014 ha concentrato molta della sua attenzione al mondo degli oggetti connessi, mostrando le tecnologie che caratterizzerano il nostro futuro. Fa il punto Alessandro Bordin.

Si prosegue con Roberto Colombo e Nikon D750, la reflex full frame che la casa giapponese dedica a tutti quelli che in D600/610 e D800/810 non avevano ancora trovato la vera erede di Nikon D750. Sensore 35mm da 24 megapixel, autofocus a 51 punti, video Full HD 1080/60p e display orientabile sono alcune delle caratteristiche tecniche con cui si presenta sul mercato.

Andrea Bai fa invece il punto della situazione nel mondo delle auto a guida autonoma: spicca tra tutte la notizia relativa a General Motors, che prevede di arrivare sul mercato con il sistema di guida autonoma SuperCruise entro un paio d'anni.


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PS4 supera nelle vendite Xbox One per l'ottavo mese consecutivo negli USA

Nonostante un aumento considerevole nelle vendite di Xbox One degli scorsi mesi, il nuovo report mensile di NPD stima che PlayStation 4 ha superato ancora una volta la proposta concorrente durante il mese d'agosto, per quanto concerne le unità vendute. I giocatori americani continuano a spendere molto di più sull'hardware piuttosto che sul software.

Sony PS4 PlayStation 4

Nello specifico, la spesa negli USA si è attestata intorno ai 561,3 milioni di dollari in agosto per l'acquisto di hardware fisico e software. Si tratta di un valore in aumento dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (521 milioni di dollari), con gran parte del merito dovuto ad Xbox One e PlayStation 4. In fortissima crescita (116%) la spesa per l'hardware da gioco (196,2 milioni di dollari) mentre mostra un leggero declino (-21%) quella sul software, che passa da 293,4 a 231,6 milioni su base annua.

Bisogna considerare, prima di sviscerare i risultati delle analisi di NPD, che si tratta di una stima delle vendite avvenute esclusivamente presso gli store fisici, ovvero non sono presenti dati relativi alle vendite avvenute tramite distribuzione digitale su piattaforme come Steam o Origin.

Fra il software è Madden NFL 15 ad occupare la prima posizione fra le vendite avvenute negli USA, seguito da Reaper of Souls, l'espansione di Diablo III, e Minecraft. Nei primi due casi, le versioni per PS4 sono state quelle a pilotare le vendite, nonostante si siano fatti registrare buoni numeri anche sulla piattaforma concorrente. Fra i titoli della Top 10, solamente Call of Duty: Ghosts ha venduto più su Xbox One che su PS4.

NPD non condivide i numeri dell'hardware con il pubblico, sostenendo solamente che PS4 si è trovata in prima posizione per l'ottavo mese consecutivo. I risultati non sono però così negativi per Xbox One: Microsoft ha confermato che anche in agosto si è visto, negli USA, un raddoppio nelle vendite rispetto al mese precedente, soprattutto grazie al bundle venduto con Madden NFL 15.

Secondo gli analisti di Wedbush Morgan, Sony avrebbe venduto circa 175.000 PS4 negli Stati Uniti lo scorso mese d'agosto, mentre Xbox One poco meno, 150.000. Potrebbe essere prevedibile un sorpasso per i prossimi mesi, tuttavia è chiaro che entrambe le console mostrano numeri decisamente positivi: fra due mesi saranno infatti del 70% superiori rispetto a quelli generati nello stesso periodo dai precedenti modelli.

Di seguito riportiamo la Top 10 dei videogiochi più venduti negli Stati Uniti durante lo scorso mese di agosto, secondo le stime di NPD.

  1. Madden NFL 15 (PS4, Xbox One, 360, PS3)
  2. Diablo III: Reaper of Souls (PS4, Xbox One, 360, PS3, PC)
  3. Minecraft (360, PS3)
  4. The Last of Us (PS4, PS3)
  5. Call of Duty: Ghosts (360, Xbox One, PS4, PS3, PC, Wii U)
  6. Lego Marvel Super Heroes (360, PS3, Wii U, PS4, 3DS, DS, Xbox One, Vita, PC)
  7. Plants vs. Zombies: Garden Warfare (360, PS3, PS4, Xbox One)
  8. Watch Dogs (PS4, 360, PS3, Xbox One, PC)
  9. Battlefield 4 (360, PS3, PS4, Xbox One, PC)
  10. The Lego Movie Videogame (360, 3DS, PS3, Wii U, PS4, Xbox One, Vita)

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Internet of Things, nuovi grattacapi per la sicurezza in azienda

Entro la fine del 2017 più del 20% delle imprese disporrà di servizi di sicurezza digitale orientati alla protezione di quelle iniziative di business basate sull'uso di dispositivi e servizi propri di Internet of Things. Le giustificazioni di business all'uso di dispositivi Internet of Things già esistono e il loro ruolo nel business e nel settore obbligherà le aziende a prestare particolare attenzione all'ambito della sicurezza.

Earl Perkins, vicepresidente della società di analisi di mercato Gartner che ha condotto uno studio sull'argomento, ha commentato: "La capacità di un dispositivo IoT di modificare lo stato dell'ambiente circostante e il suo stesso stato, porterà i CISO (Chief Information Security Officer) a ridefinire la portata delle loro attività di sicurezza oltre le attuali responsabilità. La sicurezza di IoT ha bisogno di essere condotta da specifici casi d'uso e i CISO dovranno dare priorità a quelle implementazioni che affrontano rischi di elevato grado. I requisiti per mettere in sicurezza IoT saranno complessi e obbligheranno i CISO a fare uso di un insieme di approcci, dalle architetture mobile e cloud, combinate con controllo industriale, automazione e sicurezza fisica".

Secondo Gartner l'installato base delle "things", ad esclusione di PC, tablet e smartphone, arriverà a 26 miliardi di unità nel 2020, pari ad un incremento di quasi 30 volte rispetto ai 900 milioni di unità "censiti" nel 2009. Nel 2020 il valore aggiunto complessivo grazie a IoT potrà raggiungere i 1900 miliardi di dollari su scala globale e considerando tutti i settori, e oltre l'80% del fatturato dei fornitori IoT deriverà da servizi. I settori che potranno apprezzare un maggior valore aggiunto da IoT saranno all'inizio quello della produzione, quello dei fornitori di prodotti e servizi per la sanità, quello assicurativo e quello delle banche.

"Nel mondo IoT, l'informazione è il carburante che viene usato per cambiare lo stato fisico degli ambienti mediante dispositivi che non sono computer general-purpose ma, invece, dispositivi e servizi che sono progettati per compiti specifici. IoT è un punto di svolta importante per la sicurezza IT e i CISO saranno in prima linea per definire una nuova e complessa amministrazione e gestione" ha proseguito Perkins.

Rendere sicuro Internet of Things porta nuove sfide dinnanzi ai CISO in termini di tipologia, portata e complessità delle tecnologie e dei servizi necessari allo scopo. Perkins osserva infatti che non esiste un manuale che possa offrire ai CISO un contesto operativo univoco per incorporare i vari principi IoT nei diversi settori e casi d'uso. Ciò che costituisce IoT è infatti ancora aperto all'interpretazione e per questo motivo la messa in sicurezza di IoT è un bersaglio mobile e dalle caratteristiche mutevoli.

I CISO dovranno cercare di stabilire una strategia temporanea, che tragga vantaggio da un approccio bottom-up e che punti a minimizzare i rischi di IoT valutando quali siano i casi d'uso particolari che possono offrire un miglior controllo e migliori prestazioni. Casi d'uso che fungano poi da punto di riferimento e fondamenta per la costruzione di una più ampia strategia per la sicurezza IoT.


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Gta 5 a novembre su PS4 e Xbox One, nel 2015 su PC

Grand Theft Auto V sarà disponibile dal 18 Novembre 2014 su PS4 e Xbox One. La versione PC sarà disponibile dal 27 Gennaio 2015. Lo ha appena annunciato Rockstar Games, che ha anche rilasciato il trailer Uno steccato e un cane di nome Skip, che riportiamo in questa pagina.

Oltre che a offrire una distanza visiva maggiore, le nuove versioni di Gta 5 gireranno a una risoluzione più alta. Il traffico risulterà più denso e ci sarà un nuovo sistema di gestione della vegetazione. I danni e gli effetti metereologici appariranno in forma migliore e non mancheranno nuove stazioni radio e nuove canzoni.

Gta 5 per PS4, Xbox One e PC conterrà armi inedite e i poligoni di tiro, insieme ad altre attività facoltative come la fotografia naturalistica. Altri animali saranno inclusi e torneranno alcuni veicoli già apparsi nei capitoli precedenti come Dukes e Dodo Seaplane. Grand Theft Auto Online, inoltre, sarà adattato a un numero più alto di giocatori, 30 per quanto riguarda le versioni Xbox One e PS4. Chi ha giocato su PS3 e Xbox 360 potrà anche trasferire i propri personaggi su PS4, Xbox One o PC.

Chi farà il pre-order del gioco, infine, riceverà un milione di dollari da spendere in Gta 5 o Gta Online.


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Cassazione: sì al rimborso se non si vuole Windows preinstallato su PC

La Corte di Cassazione ha stabilito che chi acquista un PC ha diritto alla restituzione del costo della licenza del sistema operativo, nel caso non se ne faccia uso. Nel caso in cui si voglia utilizzare un altro software, a partire da oggi, l'utente potrà chiedere il rimborso. Si tratta dell'esito di una causa intentata da Hewlett Packard, che la Cassazione si è sentita in dovere di bocciare sulla scia degli interventi operati in passato dagli organismi antitrust USA e dalla Commissione UE.

"Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile", attraverso queste parole, la Cassazione ha concesso un rimborso di 140€ ad un consumatore fiorentino dopo un annoso processo.

Secondo la Cassazione, la preinstallazione di Windows (o di qualsiasi altro sistema operativo a pagamento) "risponderebbe, infatti, nella sostanza, a una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest' ultimo nella grande distribuzione dell'hardware". Un'imposizione che provocherebbe "riflessi a cascata" sulla diffusione di ulteriore software applicativo che dovrebbe sottostare a vincoli di "compatibilità ed interoperabilità" con la piattaforma operativa monopolista.

La sentenza della Cassazione è "a tal punto concreta da essere già stata fatta oggetto sotto vari profili di interventi restrittivi e sanzionatori da parte degli organismi antitrust USA e della stessa Commissione UE". In definitiva, a partire da oggi il cliente italiano potrà scegliere se mantenere l'installazione del sistema operativo nativo o ottenere il rimborso sul prezzo del software, ad eccezione dei casi in cui quest'ultimo è indispensabile per il corretto funzionamento della macchina.


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Apple Store in crash al lancio dei nuovi iPhone 6: molto richiesto il Plus

Come era prevedibile, Apple Store non ha retto alle centinaia di migliaia di persone che si sono riversate sul sito durante il lancio dei nuovi iPhone 6. Durante la mezzanotte locale, infatti, gli utenti che cercavano di prenotare una delle varianti del nuovo smartphone della Mela sono stati accolti da una lentezza generale della piattaforma e lunghi periodi di down.

Apple iPhone 6

Sembrerebbe molto richiesto iPhone 6 Plus che per alcuni momenti risultava esaurito anche nella economicamente proibitiva versione da 128GB. Dopo alcune ore, tuttavia, la situazione sembra essere tornata alla normalità, e nel sito americano tutte le versioni dei due modelli presentati sono ancora disponibili per il pre-order. Nel caso di iPhone 6 Plus bisognerà aspettare 7/10 giorni lavorativi per le versioni Grigio siderale e Argento, 3/4 settimane per quella in oro.

Una situazione simile la troviamo anche sugli store degli operatori telefonici americani. iPhone 6 Plus è anche in questo caso il dispositivo più richiesto. Nei mercati europei lo stato dei preordini non è troppo differente. In Francia e negli Stati Uniti iPhone 6 Plus sembra già essere esaurito, mentre sono ancora attivi i preordini di iPhone 6. Bisogna considerare, tuttavia, che Apple potrebbe aver immesso nei vari mercati un numero inferiore di iPhone 6 Plus, ed è probabilmente questo il motivo della disponibilità relativamente limitata.

Prima di ottenere i numeri di vendita dei nuovi modelli, infatti, è difficile trarre conclusioni. La fase di preordini di iPhone 6 è iniziata alle 00.01 del 12 settembre in Stati Uniti, Francia, Canada, Germania, Hong Kong, Singapore, Regno Unito, Australia e Giappone. In questi stati i dispositivi verranno spediti o venduti attraverso i canali retail il 19 settembre. Una volta disponibili sul mercato sarà interessante notare le differenze fra iPhone 6 e iPhone 6 Plus, sia prestazionali che sul fronte fotografico.

In Italia sarà possibile prenotare i due dispositivi a partire dal 26 settembre, ma non sappiamo ancora quando verranno distribuite al pubblico le prime unità. Entro la fine dell'anno i due iPhone raggiungeranno 115 nazioni in tutto il mondo.


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Tablet convertibili, smartphone e smartwatch. Tutte le novità di IFA 2014 in TGtech

Written By Unknown on Minggu, 07 September 2014 | 23.47

A Berlino in questi giorni si tiene IFA 2014, uno dei pochi eventi fieristici europei che ancora riesce ad attirare l'attenzione dei principali produttori. Abbiamo deciso di dedicare proprio a IFA 2014 un'intera puntata di TGtech per condensare in pochi minuti i principali annunci, lasciando spazio anche ai trend che si delineano per il prossimo futuro.

A Berlino abbiamo notato particolare attenzione dei produttori nei confronti del segmento dei convertibili, cioè di tablet in grado di poter essere utilizzati anche in abbinamento a una tastiera. In questo modo aumentano le possibilità legate alla produttività personale, un fattore che ha in parte penalizzato i tablet. Asus, Acer e Toshiba sono stati i principali attori della scena e ce ne parla Alessandro Bordin che ha seguito direttamente i vari annunci. Per questa categoria di prodotto c'è anche grande attenzione al prezzo con soluzioni economiche che potrebbero generare un nuovo caso di successo.

Con Paolo Corsini avremo una sintesi dedicata ai nuovi smartphone: Samsung, Sony, Huawei e Microsoft hanno presentato a Berlino importanti novità che troveremo presto in commercio e anticipano di qualche giorno l'ormai atteso annuncio di iPhone 6 da parte di Apple. Si tratta di novità relative più che altro al design dei prodotti, con ben poche innovazioni tecniche. Nel caso di Microsoft gli annunci berlinesi vanno invece a completare la gamma Lumia che ora si presenta particolarmente articolata.

Tra i trend meritevoli di attenzione Andrea Bai ha seguito quello degli smartwatch e smartband: si tratta di un ambito di mercato tutto nuovo, nel quale i principali produttori stanno ancora mettendo a fuoco le reali esigenze dell'utenza. Rispetto ad alcune soluzioni già disponibili sul mercato a Berlino si sono visti prodotti più curati da un punto di vista del design: l'utilizzo di cinturini in pelle e la cura maggiore dei dettagli hanno portato sul mercato soluzioni gradevoli. Andrea non ci è però sembrato particolarmente convinto da queste novità che vengono da lui definite come semplici smartphone rimpiccioliti in un orologio.

A Rosario Grasso lasciamo invece il compito di parlarci di Samsung Gear VR, un Oculus Rift portatile per il nuovo Galaxy Note 4. Si tratta di una soluzione di realtà virtuale in grado di funzionare in mobilità, con una serie di dettagli e caratteristiche che meritano di essere approfonditi. Buon TGtech.


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NVIDIA mette Samsung e Qualcomm nel mirino per violazione di brevetti

Suonano nuovi tamburi di guerra in Silicon Valley: NVIDIA ha infatti depositato la documentazione necessaria per accusare Samsung e Qualcomm di violazione di brevetto. Nel mirino vi sono, in particolare, i chip che si trovano all'interno di smartphone e tablet della compagnia coreana.

NVIDIA ha depositato un esposto formale contro le due aziende presso l'International Trade Commission e presso il Tribunale Distrettuale USA nello stato del Delaware, affermando che Samsung e Qualcomm violano sette brevetti legati a varie tecniche e tecnologie nell'ambito della grafica tridimensionale. Di seguito i brevetti coinvolti:

-No. 6,198,488 Transform, Lighting and Rasterization System Embodied on a Single Semiconductor Platform
-No. 6,992,667 Single Semiconductor Graphics Platform System and Method with Skinning, Swizzling and Masking Capabilities
-No. 7,209,140 System, Method and Article of Manufacture for a Programmable Vertex Processing Model with Instruction Set
-No. 6,690,372 System, Method and Article of Manufacturer for Shadow Mapping
-No. 7,038,685 Programmable Graphics Processor for Multithreaded Execution of Programs
-No. 7,015,913 Method and Apparatus for Multithreaded Processing of Data in a Programmable Graphics Processor
-No. 6,697,063 Rendering Pipeline

L'azienda di Santa Clara afferma di poter contare su un catalogo di oltre 7000 tra brevetti riconosciuti e in attesa di approvazione .I prodotti Samsung coinvolti nel contenzioso sono gli smartphone Galaxy Note Edge, Galaxy Note 4, Galaxy S5, Galaxy Note 3 e Galaxy S4 e i tablet Galaxy Tab S, Galaxy Note Pro e Galaxy Tab 2. La maggior parte dei dispositivi fa uso dei processori mobile di Qualcomm, tra i quali Snapdragon S4, 400, 600, 800, 801 e 805. Altri dispositivi sono equipaggiati con i chip Samsung Exynos, che fanno uso dei core Mali di ARM e PowerVR di Imagination Technologies, i quali sarebbero anch'essi in violazione di brevetto, sebbene le due compagnie non vengano apertamente citate nella documentazione depositata da NVIDIA.

Jen-Hsun Huang, CEO di NVIDIA, ha dichiarato durante una conference call con gli analisti: "Abbiamo avviato confronti con Samsung un paio d'anni fa dal momento che i loro sistemi includono tutte e tre le architetture di GPU disponibili al di fuori delle nostre. Non abbiamo fatto alcun progresso e loro non hanno messo sul tavolo nessuna offerta reale. Abbiamo speso molto tempo con loro e abbiamo compiuto ogni sforzo affinché si potesse giungere ad un esito. Quando usi la tecnologia gratis per un certo periodo è difficile firmare un accordo di licenza. Dopo aver lavorato per due anni abbiamo concluso che non stavamo facendo alcun progresso".

NVIDIA ha cercato di negoziare direttamente con Samsung per dimostrare come i brevetti citati sopra sono tutti applicabili alle architetture grafiche che l'azienda coreana impiega nei suoi dispositivi. Lo scopo dell'azienda californiana, che nella documentazione non ha avanzato ancora alcuna pretesa di risarcimento danni, è quello di arrivare ad un accordo commerciale.

L'ITC stabilirà entro 30 giorni se sia necessario o meno aprire un'indagine. In caso positivo, potrebbe essere fissato un processo attorno alla metà del 2015, con la prima sentenza nei mesi a seguire. Tempistiche del tutto differenti, invece, per il Tribunale Distrettuale che avrà 90 giorni di tempo per stabilire l'eventuale data di un processo, che comunque non prenderà il via prima di due o tre anni.

Si tratta del primo contenzioso legale di stampo dichiaratamente accusatorio che NVIDIA si trova ad avviare in oltre 21 anni di attività. L'azienda californiana è infatti stata coinvolta in varie battaglie legali di alto profilo, le più celebri quelle con Rambus e Intel: nel primo caso si trovò accusata e dovette difendersi, nel secondo caso fu una controdenuncia ad un'azione legale avviata dal colosso dei processori.


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Core-M: annunciati i primi 3 processori Intel a 14 nanometri

Anche Intel sceglie IFA 2014 quale evento di un importante lancio prodotto, a pochi giorni dall'apertura del proprio Developer Forum di San Francisco. Parliamo dei primi processori della famiglia Core-M, brand che è stato annunciato da Intel in occasione del Computex di Taipei lo scorso mese di Giugno e che identifica le nuove CPU per sistemi mobile basate su architettura Broadwell, costruite con tecnologia produttiva a 14 nanometri.

broadwell_core_m_1.jpg (44314 bytes)

Abbiamo già avuto occasione di fornire alcune informazioni sull'architettura delle CPU Broadwell e sulle novità introdotte da Intel con la tecnologia produttiva a 14 nanometri; per gli approfondimenti del caso rimandiamo quindi a questo articolo. Quest'oggi Intel, assieme ai partner produttori di sistemi portatili di ridotto spessore, rende quindi disponibili i primi 3 modelli della famiglia Core-M con caratteristiche tecniche qui di seguito riassunte:

Modello

Core Thread Clock Clock Turbo GPU Clock GPU Cache L3 TDP
5Y70 2 4 1,1GHz 2,6GHz HD5300 100/850 4MB 4,5W
5Y10a 2 4 0,8GHz 2GHz HD5300 100/800 4MB 4,5W
5Y10 2 4 0,8GHz 2GHz HD5300 100/800 4MB 4,5W

Il TDP dichiarato per questi processori è pari a 4,5 Watt, valore estremamente contenuto che è pienamente compatibile con l'utilizzo in sistemi portatili dotati di solo sistema di raffreddamento passivo (quindi senza ventola) con uno spessore complessivo del dispositivo contenuto entro 9 millimetri. Da questo il debutto di una serie di nuovi dispositivi mobile, tanto tablet come 2-in-1, capaci di coniugare la potenza di calcolo tipica delle soluzioni appartenenti alla famiglia Core con un design estremamente sottile.

I nuovi processori integrano al proprio interno tutti i componenti, con un design che è quello tipico dei sistemi SoC. Da questo la possibilità di collegare sino a 4 periferiche SATA per lo storage, svariate porte USB 3.0 e 2.0 oltre ad eventuali periferiche PCI Express esterne integrate nel sistema. Non manca ovviamente la GPU integrata, appartenente alla famiglia Intel Graphics HD 5300 e dichiarata capace di prestazioni ben più elevate rispetto a quelle delle proposte Haswell attualmente in commercio abbinando questo al supporto DirectX 11.2, OpenGL 4.2 e OpenCL 2.0.

I primi sistemi basati su processori Core-M verranno mostrati in questi giorni all'IFA di Berlino, con disponibilità sugli scaffali prevista a partire dalla fine del mese di Ottobre. Intel ha previsto per queste CPU, le prime costruite con processo produttivo a 14 nanometri, il passaggio alla produzione in volumi entro la fine dell'anno. Questa fase apre spazio anche al debutto di altre CPU basate su architettura Broadwell, destinate a differenti segmenti di mercato rispetto alle proposte Core-M e attese sul mercato nel corso della prima metà del 2015.


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E' Megan Smith il nuovo CTO degli Stati Uniti d'America

Megan Smith, vicepresidente di Google nonché una delle donne più influenti nel panorama della tecnologia, è stata nominata nuovo Chief Technology Officer per gli Stati Uniti. Smith, laureata al MIT, ha recentemente supervisionato i segretissimi progetti di Google X e prima di questo incarico ha coordinato il team di sviluppo del business per nove anni.

Smith sarà affiancata da Alex Macgillivray, precedentemente responsabile legale per Twitter, il quale è stato nominato vice-CTO. Si tratta di una scelta piuttosto interessante poiché durante la militanza in Twitter Macgillivray è stato uno dei principali sostenitori di una posizione di indipendenza dal governo USA e di resistenza alle richieste di dati da parte delle autorità.

La figura del CTO USA è stata istituita da relativamente poco tempo. Il primo ad operare in questo ruolo è stato Aneesh Chopra, in carica dal 2009 al 2012, e seguito da Todd Park che ha lasciato libera la propria poltrona lo scorso agosto.

John Holdren, consigliere scientifico presidenziale, ha dichiarato: "Smith dirigerà le politiche e le iniziative dell'Amministrazione nel campo dell'information technology, proseguendo l'operato dei suoi predecessori per accelerare il conseguimento dei benefici che le tecnologie avanzate di comunicazione e informazione possono portare per ogni settore dell'economia e per ogni aspetto della vita umana".

Sebbene il ruolo di CTO sia stato designato da poco tempo, la nomina di due esponenti di rilievo delle più prominenti realtà tecnologiche americane dimostra come la Casa Bianca consideri la posizione con particolare attenzione. Smith e Macgillivray avranno modo, anche a fronte di uno storico così breve, di meglio definire quale debba essere l'operato del CTO nel contesto dell'amministrazione USA.

E' bene osservare, a tal proposito, che proprio Todd Park ha saputo dare importanza alla figura del CTO USA, istituendo anzitutto il programma Presidential Innovation Fellows, che porta giovani talenti della tecnologia all'interno della Casa Bianca per un periodo di due ann, e ha poi coordinato una serie di misure per risolvere i problemi tecnici sorti con il lancio del sito Healthcare.gov.


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Epson WorkForce WF-100W: la stampante a colori estremamente portatile

In occasione di IFA 2014 Epson presenta WorkForce WF-100W, quella che viene definita "la stampante inkjet A4 più piccola e più leggera al mondo". Si tratta di un prodotto che Epson indirizza a venditori, addetti alle riparazioni domestiche e a tutti coloro che hanno bisogno di stampare documenti, fatture e contratti quando non sono in ufficio, poiché può essere usata in auto, a casa o nella sede del cliente.Dispone di una batteria integrata che può essere ricaricata tramite USB o utilizzando l'adattatore CA fornito in dotazione, misura 309 x 154 x 61 mm e pesa solo 1,6 kg.

Epson WorkForce WF-100W

Si tratta dell'unica stampante portatile con schermo LCD e inchiostro a pigmenti per tutti i colori. Il modello WF-100W è anche incredibilmente semplice da usare ed è la soluzione idonea per la stampa in mobilità poiché è dotata di connettività Wi-Fi e Wi-Fi Direct, offre Epson Connect, che include Epson iPrint e Email Print. Infine, è compatibile con Google Cloud Print e Apple AirPrint, offrendo così una ampia gamma di modalità di accesso alla stampa, anche da remoto e cloud.


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Unreal Engine 4 gratuito per le scuole

Epic Games ha annunciato un nuovo programma attraverso il quale fornisce accesso illimitato a Unreal Engine 4 per gli scopi accademici. Epic si dice impegnata a supportare studenti e scuole, nel tentativo di aiutare le imprese che acquisiscono la licenza Ua4 a entrare in contatto con sviluppatori qualificati.

Unreal Engine 4

Il motore può essere installato e utilizzato su tutti i computer delle scuole che aderiscono all'iniziativa. Le scuole, inoltre, possono fornire gratuitamente licenze personali del software agli studenti iscritti ai corsi sullo sviluppo dei videogiochi, così come di informatica, arte, architettura, simulazione e programmi di visualizzazione.

Le scuole e gli studenti riceveranno i normali aggiornamenti che Epic dispensa a coloro che sottoscrivono il regolare abbonamento da 19 dollari mensili. Naturalmente gli enti accademici non possono rilasciare prodotti commerciali basati sulla licenza Unreal Engine 4 se non pagando la classica royalty del 5%. Ulteriori dettagli si trovano a questo indirizzo.

Non è l'unica novità per Unreal Engine 4, visto che Epic annuncia anche il lancio dell'Unreal Engine Marketplace. In un unico luogo, adesso, gli sviluppatori possono comprare e vendere tutti quegli asset che possono essere utili nello sviluppo di un videogioco, come oggetti, personaggi, suoni e anche pezzi di codice C++ già pronti. Tutti questi asset possono essere utilizzati così come sono o modificati sulla base delle esigenze del proprio progetto.

Il marketplace offre anche demo gratuite, tutorial e giochi completi, attraverso i quali Epic vuole aiutare gli sviluppatori a fare i primi passi nel mondo di Unreal Engine 4. I creatori di contenuti riceveranno il 70% dei profitti su ogni vendita realizzata, mentre il 30% andrà ad Epic. Tutti i contenuti saranno venduti con una licenza a vita che consentirà agli acquirenti di modificarli quando e come vorranno, per un numero illimitato di volte. Si tratta di politiche molto simili a quelle adottate da Unity per lo Unity Asset Store. Altri dettagli sul nuovo Marketplace si trovano qui.

Il modello di sottoscrizione di Unreal Engine 4 ha debuttato al GDC dello scorso marzo, quando Tim Sweeney diceva che con questa strategia Epic intendeva rendere il proprio motore "accessibile come un MMO".


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Nuovo Motorola Moto G ufficiale: cresce il display ma non il prezzo

Motorola annuncia al pubblico la nuova generazione di Moto G, un dispositivo che riprende la componentistica interna del modello originale e cambia alcuni dettagli. La società americana rilevata di recente da Lenovo ha presentato in giornata anche Moto X e Moto 360, di cui abbiamo parlato precedentemente.

Motorola Nuovo Moto GMotorola Nuovo Moto G

Il nuovo Moto G presenta un display HD da 5 pollici con due vistosi altoparlanti stereo frontali disposti lungo le estremità. Il processore integrato è un quad-core da 1,2GHz con GPU Adreno 305, supportato da 1GB di RAM e 8/16GB di storage integrato. Il comparto fotografico guadagna un modulo da 8 megapixel (rispetto ai 5 della precedente generazione), mentre la fotocamera frontale sarà da 2 megapixel.

Resta da 2.070mAh la batteria integrata, ma logicamente crescono le dimensioni, visto il display più grande. La superficie è di 141,5 x 70,7 mm, mentre lo spessore, leggermente ridotto, arriva ad un massimo di 10,99 mm. Per quanto riguarda il peso, l'ago della bilancia di ferma a quota 149g. Moto G resta sostanzialmente invariato dal punto di vista dell'architettura hardware, ma cambiano alcuni dettagli.

Sicuramente interessante l'introduzione dello slot per schede di memoria microSD, disponibile solamente nella versione LTE della prima generazione. Lo smartphone viene proposto con Android 4.4.4 già preinstallato nativamente, senza alcuna personalizzazione (se non modifiche di minore entità) da parte del produttore.


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