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Google celebra il primo compleanno di Chromecast con un regalo, ma solo negli USA

Written By Unknown on Minggu, 27 Juli 2014 | 23.46

"Oggi il nostro piccolo, Chromecast, celebra un anno", è così che Google annuncia il primo anno di vita del dongle HDMI, venduto per "milioni di unità" e sbarcato negli scorsi mesi anche in Italia. Al prezzo di 35€, Chromecast è un prodotto molto interessante che consente di trasformare qualsiasi televisore in una smart TV.

Chromecast, primo anniversario

Dal lancio, "il tasto Cast è stato premuto più di 400 milioni di volte", secondo quanto riporta la società, che conferma ancora una volta il grosso successo di pubblico del dongle proprietario. Da allora molte cose sono cambiate: Google ha inviato i primi SDK agli sviluppatori, che ne hanno implementato il supporto all'interno delle proprie applicazioni.

Per il futuro di Chromecast ci si aspetta la possibilità di effettuare il mirroring di qualsiasi immagine riprodotta dal dispositivo mobile collegato al dongle, per la visualizzazione sul televisore. Il device è attualmente disponibile in 20 nazioni diverse, all'interno di 30.000 negozi.

Per celebrare l'evento, Google ha offerto in regalo 90 giorni di abbonamento su Google Play Music All Access ai possessori di Chromecast, esclusivamente a chi non ha utilizzato in precedenza il servizio musicale. La promozione è tuttavia valida solo all'interno dei confini americani, e si può partecipare dal 24 luglio al 30 settembre 2014.


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Huawei annuncia Ascend G730, dual sim di fascia media a 229 euro

Nel corso del pomeriggio di ieri, con un comunicato stampa ufficiale, Huawei ha annunciato la disponibilità nel mercato italiano del nuovo Ascend G730, uno smartphone dual-sim che si inserisce nella fascia media del mercato con un prezzo abbastanza interessante.

Il nuovo Huawei Ascend G730 offre un display da ben 5,5 pollici a risoluzione 960x540 pixel, sicuramente non il display più definito ad oggi in commercio ma è comunque un buon compromesso per la fascia di prezzo in cui si inserisce. All'interno della scocca, interamente realizzata in plastica, troviamo un processore Mediatek quad-core operante alla massima frequenza di 1,3 GHz.

Il processore è affiancato in questa soluzione da 1 GB di memoria RAM e 4 GB di memoria ROM, ovviamente espandibile tramite schede microSD fino a 32 GB. La fotocamera posteriore offre una risoluzione di 5 megapixel mentre quella frontale solo 0,3 megapixel. La batteria interna removibile è da 2.300 mAh, mentre il sistema operativo é ovviamente Android, in questo caso nella sua versione 4.2 Jelly Bean, personalizzato con l'interfaccia proprietaria Emotion UI.

Huawei Ascend G730 è già disponibile online e nei negozi fisici in due colorazioni, bianco e nero, ad un prezzo di 229 euro tasse e sovvenzioni incluse.


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Bromium Labs: è Internet Explorer il software più vulnerabile del 2014

Nel precedente report di Bromium Labs, Java occupava la prima posizione fra i software del web con più vulnerabilità. Il numero delle falle di sicurezza della piattaforma di Oracle si è tuttavia ridotto considerevolmente, non presentando alcun exploit zero-day nella prima metà del 2014.

I nuovi dati arrivano dal report "Endpoint Exploitation Trends H1 2014" di Bromium Labs, che specifica che chi ha eseguito gli attacchi nel lasso di tempo analizzato ha preferito concentrare i propri sforzi verso i web browser, fra cui il "preferito" è risultato Internet Explorer. La società scrive che il risultato positivo di Java è da addurre a molteplici motivazioni: le applet richiedono l'attivazione esplicita da parte degli utenti, specie per le vecchie versioni delle runtime, "quindi diventa sempre più difficile far leva su questo vettore d'attacco".

Bromium Labs, vulnerabilità dei software 2014

"È evidente che chi attacca continua a focalizzare le proprie attenzioni sulle applicazioni sempre connesse ad internet, ma c'è un tema sempre comune. Colplire gli utenti finali", ha continuato Bromium Labs sul post pubblicato. Soggetto a frequenti aggiornamenti di sicurezza (molti dei quali rilasciati all'interno delle Patch Tuesday mensili), Internet Explorer è stata l'applicazione più "vulnerabile" della prima metà del 2014, precedendo Firefox, Chrome, Java, Adobe Flash, Adobe Reader e Microsoft Office, secondo i dati pubblicati da Bromium Labs.

Le analisi indicano che le vulnerabilità di Internet Explorer di Microsoft sono aumentate più del 100% dal 2013, "un trend sottostimato" per via del minor tempo impiegato dalla società per il rilascio delle nuove patch di sicurezza. Nel comunicato si cita l'uso crescente di una pratica chiamata action script spray, che consente il lancio di attacchi ASVM. Attraverso le procedure, è sostanzialmente possibile eseguire codice malevolo da remoto, controllando e gestendo quanto presente sulla memoria del sistema.

Secondo Bromium Labs, Internet Explorer continuerà ad essere la vittima preferita degli hacker: "Gli utenti finali rimangono la preoccupazione principale per i professionisti della sicurezza dei dati perché sono i più mirati e suscettibili agli attacchi", ha detto Rahul Kashyap, chief security architect di Bromium. "I web browser rappresentano da sempre il mezzo preferito per gli attacchi, ma solo adesso stiamo vedendo che non solo gli hacker diventano sempre più abili nel colpire Internet Explorer, ma che lo fanno anche più spesso".


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Google e la genetica, Nvidia Shield Tablet, Serie A TIM in Fifa 15 in TGtech

TGtech oggi si apre con Google che si butta nella genetica e lancia un faraonico progetto: ce ne parla Alessandro Bordin nel suo servizio. La parola passa poi a Paolo Corsini, che fa il punto sul momento di Microsoft e sull'intenzione di unire tutte le piattaforme Windows sotto un unica piattaforma di sviluppo.

Nino Grasso ha invece seguito la vicenda della 'stangatina' di Vodafone e TIM e ci parla di PhoneFunky, l'app che promette di offrire gratis i servizi che da qualche giorno i due operatori hanno messo a pagamento. In campo fotografico invece Pentax ha annunciato il prezzo della sua nuova bridge Pentax X-G1 che sarà nei negozi a fine agosto a €319 di listino, ci dice tutto Roberto Colombo.

In chiusura Rosario Grasso è tornato tutto pimpante dalla sede della Lega Calcio di Milano dove EA Sports e Serie A TIM hanno annunciato lo sbarco della serie A italiana in Fifa 15. Rosario parla anche di Nvidia Shield Tablet, che raccoglie l'eredità dell'infruttuosa console portatile e punta sull'ampio display di un tablet e sul processore Tegra K1.


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Amazon Fire Phone teardown: accolto male dalla critica, peggio da iFixit

La critica statunitense accoglie spesso con molto fervore i prodotti realizzati in patria, ma non è stato il caso di Amazon Fire Phone. Dopo essere stato il protagonista delle prime recensioni non proprio positive, lo smartphone è passato sotto i ferri di iFixit, che ne ha realizzato il consueto teardown.

Amazon Fire Phone teardown

Neanche la valutazione della società di riparazioni ha raggiunto la sufficienza: Fire Phone di Amazon è un groviglio di cavi e connettori, che rendono difficile il disassemblaggio, e non aiuta nemmeno la "non modularità" della componentistica integrata. Il Repairability Score è impietoso: 3 su 10 per il dispositivo di Amazon.

L'unico aspetto positivo nell'assemblaggio di Fire Phone riscontrato da iFixit è relativo all'uso di viti non proprietarie, preferito al più tradizionale collante di cui abusano i concorrenti del settore. Sono state molte, invece, le perplessità di fronte alle procedure: "Tonnellate di cavi e connettori rendono lo smontaggio tedioso, e il riassemblaggio difficile", è uno fra i motivi per cui iFixit ha optato per un voto negativo.

Le quattro fotocamere per la valutazione della prospettiva sono, inoltre, incollate al display: in altre parole, in caso di rottura dello schermo bisognerà sostituirle tutte, o procedere al disassemblaggio di ogni singola unità, riscaldando il pannello e tagliando i connettori necessari. In caso contrario, il costo per la sostituzione sarà ben più elevato.

Di seguito riportiamo la galleria con le foto più salienti pubblicate dal servizio.


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Google rilascia la nuova beta di Chrome per Android con Material Design

Come era forse facilmente prevedibile, prima del rilascio ufficiale da parte di Google dell'aggiornamento ad Android L, le app proprietarie della stessa Google saranno aggiornate per permettere al coloso di Mountain View di dotare della stessa impostazione grafica della quale sarà dotato tutto il nuovo sistema operativo.

Dopo che nel corso della giornata di ieri erano apparse le prime immagini della nuova versine dello store Google Play vengono così resi pubblici anche i primi screenshot relativi al nuovo borwser Chrome.

Il redesign dell'applicazione per la navigazione internet porta sul browser proprietario del produttore californiano il Material Design, che da qui a qualche tempo caratterizzerà ogni software legato a Google.

Ingrandito lo spazio occupato dalla barra di ricerca e semplificato il login. Non mancano anche miglioramenti nella struttura del software, che dovrebbero migliorare le prestazioni e risolvere alcuni bug e problemi delle versioni precedenti.

L'app aggiornata è già disponibile sul Play Store per l'installazione manuale, siamo tuttavia convinti che il browser verrà presto aggiornato automaticamente per tutti.


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Primo trailer di Halo: Nightfall

Sebbene la chiusura degli XBox Entertainment Studios dovrebbe essere ormai certa, Microsoft continua ad andare avanti con uno dei più grandi progetti affidati a questa sua filiale.

343 Industries, dal palco del San Diego Comic-Con, ha regalato un assaggio di Halo: Nightfall, mini serie prodotta nientemeno che da Ridley Scott: il primo trailer rivela alcuni dei nuovi membri del cast e offre uno scorcio nella storia collocata temporalmente tra Halo 4 e Halo 5: Guardians in arrivo il prossimo anno.

Jameson Locke è un agente della Office of Naval Intelligence che si ritrova nel mezzo di un attacco biologico: in una miniera è stato scoperto un elemento che, da solo, può uccidere esseri umani. La ONI viene mandata in missione per distruggerlo, prima che una fazione criminale se ne impossessi per i suoi scopi: la loro ricerca li porta ad un antico artefatto alieno, che culminerà in uno scontro per la sopravvivenza. Locke è il primo personaggio mostrato, e 343 ha rivelato che giocherà un ruolo importante in Halo 5.

Halo: Nightfall arriverà a novembre e verrà incluso come contenuto di Halo: The Master Chief Collection.


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Google Now: ecco i nuovi comandi vocali disponibili in Italia

Written By Unknown on Minggu, 20 Juli 2014 | 23.46

Google ha annunciato all'interno della propria pagina ufficiale su Google+ un nuovo comando per l'assistente proprietario, disponibile nativamente su Android, e reso compatibile anche con le altre piattaforme mobile e desktop.

Google Now, cosa vuol dire... nuova funzione define

L'assistente vocale sarà adesso in grado di proporre una definizione per molte cose, partendo da un comando vocale introdotto dall'utente. Una volta pronunciato "Cosa vuol dire..." seguito dall'oggetto da definire, l'assistente virtuale lancerà una scheda nella schermata delle ricerche, pronunciando (in maniera forse migliorabile) quanto scritto al suo interno.

Inoltre, sarà possibile tradurre la parola della ricerca selezionando da un apposito menu una fra le tante lingue disponibili sul servizio Translate proprietario di Mountain View. Google Now è stato migliorato e continua a migliorarsi in maniera molto rapida rispetto ad altri assistenti virtuali, sia in Italia che in America. Di recente sono stati introdotti nuovi comandi per accedere alle impostazioni del dispositivo (Attiva/Disattiva Wi-Fi, Bluetooth e simili), così come ulteriori funzionalità.

Abbiamo parlato, ad esempio, di Luoghi di parcheggio, o delle correzioni tramite voce. Google Now sarà disponibile a breve in tutte le schermate del sistema operativo Android con schermo attivo, per un servizio che via via si integra in maniera sempre più capillare con i tanti servizi di BigG.


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Oscurati vari domini per pirateria, tra i quali anche Mega.co.nz

Grazie al blog dell'Avvocato Fulvio Sarzana emergono dettagli sull'operazione portata avanti dalla Procura della Repubblica di Roma, depositata lo scorso 14 Luglio e incentrata sul sequestro preventivo di 25 domini internazionali per violazione della legge sul diritto d'autore.

Alla base del sequestro la segnalazione di un piccolo distributore indipendente italiano, che ha notato la presenza in rete di copie pirata dei film "the congress" e "fruitvale station" da lui distribuiti e che non sono ancora presenti nel mercato.

L'operazione, indicata con il nome di "EyeMoon", vede coinvolti numerosi domini noti nel mondo del cyberlocking tra i quali cineblog01.net, cineblog01.tv, ddlstorage.com,  divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com, movshare.sx, nowdownload.ag, nowdownload.sx, nowvideo.sx, piratestreaming.net, primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com, video.tt, videopremium.me e youwatch.org.

Oltre a quelli elencati sono due i domini che spiccano tra tutti. Il primo è Mail.ru, il più visitato sito russo e vera e propria community digitale per quel mercato. Il secondo è Mega.co.nz, servizio di cloud storage sviluppato da Kim Dotcom, colui che in passato ha aperto Megaupload e le cui vicende giudiziarie degli ultimi 2 anni sono ben note al vasto pubblico.

I server sui quali operano questi domini non sono in ogni caso stati fisicamente spenti, non trovandosi in territorio italiano. Quello che l'operazione ha fatto è stata oscurarne l'accesso a livello di indirizzo IP richiedendo in questo l'intervento dei vari provider internet nazionali. Usando DNS server non nazionali il blocco, come sempre accade in questi casi, viene facilmente arginato.

L'operazione in atto fa emergere nuovi dubbi su come si voglia operare per lottare contro la pirateria. Se quest'ultima porta infatti al blocco all'accesso di siti e servizi che non hanno direttamente, o non solo, a che fare con servizi di pirateria informatica se ne ricava un disservizio per tutti gli utilizzatori, anche per coloro che nulla hanno a che vedere con la pirateria.

L'esempio concreto è quello di Mega.co.nz: in questo sito di cloud storage è difficile non pensare che non fossero presenti anche file legati a contenuti piratati ma contestualmente questo è un servizio molto utilizzato per fini assolutamente leciti proprio per la facilità con la quale dei file anche di elevate dimensioni possono venir caricati e distribuiti a più utenti.


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PassMark BurnInTest Professional

scheda aggiornata 2 giorni fa

Utility per verificare la stabilità del sistema. Tutti i sosttosistemi del pc vengono testati e "stressati" pesantemente e contemporaneamente, ciò consente di verificare oltre alle performance generali, anche la compatibilità di tutti i componenti del sistema. I dispositivi interessati al test sono: cpu, dischi, schede audio e video, RAM, scheda di rete e stampante.


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PassMark BurnInTest Standard

scheda aggiornata 2 giorni fa

Utility per verificare la stabilità del sistema. Tutti i sosttosistemi del pc vengono testati e "stressati" pesantemente e contemporaneamente, ciò consente di verificare oltre alle performance generali, anche la compatibilità di tutti i componenti del sistema. I dispositivi interessati al test sono: cpu, dischi, schede audio e video, RAM, scheda di rete e stampante.


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PS4 ancora avanti a Xbox One nelle vendite nonostante il cambio di prezzo

Nonostante l'annuncio di Microsoft, con il quale si rivendicava un raddoppio delle vendite per Xbox One dopo la rinuncia a Kinect, PS4 rimane la console più venduta negli Stati Uniti. Lo rivelano i dati divulgati da Npd sulle vendite di hardware videoludici negli Usa nel mese di giugno.

PS4 vs Xbox One

Le vendite di hardware hanno superato i 292 milioni di dollari, in crescita del 106% rispetto ai 142 milioni del mese di giugno 2013. La crescita è stata trainata quasi esclusivamente dalle vendite delle nuove console domestiche, e compensa con grande disinvoltura il calo che si è verificato nel settore delle console portatili.

Subito dopo la pubblicazione dei dati, Sony ha annunciato che PS4 è la console più venduta negli Stati Uniti per il sesto mese consecutivo. Stranamente, però, Npd non ha confermato direttamente questo dato, a differenza di quanto aveva fatto nei mesi precedenti. Ciò potrebbe far pensare che il vantaggio di PS4 nei confronti di Xbox One a giugno sia molto risicato.

"Se si considerano le vendite combinate di Xbox One e PS4 si ha un divario dell'80% rispetto alle vendite combinate di Xbox 360 e PS3. Si tratta di una chiara indicazione della consistenza della prima fase di questa nuova generazione di console", ha detto Liam Callahan, analista di Npd.

Sulla scia delle ottime vendite dell'hardware, sono aumentate anche le vendite dei giochi nel formato scatolato, precisamente del 24% rispetto a giugno 2013. Si sale a 736 milioni di dollari rispetto ai 593 milioni dello scorso anno. Naturalmente in tutto questo ha avuto un ruolo importante anche l'E3 2014, che nello scorso mese è riuscito a far concentrare le attenzioni di un grosso pubblico sul mondo dei videogiochi.


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MSI GT72 Dominator Pro: fino a 3 mila dollari e 32GB di RAM per il notebook da videogamer

MSI propone un nuovo "desktop replacement" per i giocatori più incalliti, un notebook che dovrebbe soddisfare i palati più esigenti di tutti quegli utenti che vogliono godersi al massimo le potenzialità dei titoli più moderni ed affamati di risorse computazionali e grafiche. GT72 Dominator Pro annovera caratteristiche tecniche di primo livello, stipate in uno chassis in alluminio unibody.

MSI GT72 Dominator Pro

Sono previsti due modelli del computer portatile: GT72 Dominator Pro-007 è la proposta più estrema, con 32GB di RAM DDR3L e quattro SSD M.2 da 128GB in configurazione RAID 0 (1600MB/s in lettura). Il modello 010, invece, avrà "solamente" 24GB di RAM, con due SSD da 128GB in RAID 0. Queste le uniche differenze fra le due versioni, oltre ad un prezzo di listino leggermente ridimensionato per la seconda.

Le componenti in comune sono molteplici: si fa uso del processore Intel Core i7-4710HQ con frequenza operativa pari a 2,5GHz. Il comparto grafico è curato da una GPU NVIDIA GeForce GTX 880M con 8GB di RAM DDR5 dedicata. Troviamo inoltre un hard disk meccanico da 1TB a 7200RPM, un masterizzatore Blu-Ray, sei porte USB 3.0, due mini DisplayPort, una HDMI e un lettore di schede SD.

La batteria è da nove celle, mentre per dissipare i bollori del comparto video viene ripresa la tecnica proprietaria di MSI, Twin Frozr, utilizzata sulle schede proposte per il mercato desktop. Il monitor è da 17,3", capace di riprodurre una risoluzione massima di 1920x1080 pixel e fra le altre caratteristiche troviamo una webcam Full HD, speaker e subwoofer Dynaudio, tastiera retroilluminata curata da SteelSeries e un sistema di rete Killer DoubleShot Pro per latenze minime.

MSI GT72 Dominator Pro specifiche tecniche

Viste le specifiche tecniche non c'è da aspettarsi un prezzo per tutti: il modello "entry-level", lo 010, viene proposto sul mercato americano a 2.599$, mentre bisogna salire a 2.999$ per acquistare il top di gamma con 32GB di RAM e quattro SSD M.2 da 128GB.


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Bloccati vari domini per pirateria, tra i quali anche Mega.co.nz

Grazie al blog dell'Avvocato Fulvio Sarzana emergono dettagli sull'operazione portata avanti dalla Procura della Repubblica di Roma, depositata lo scorso 14 Luglio e incentrata sul sequestro preventivo di 25 domini internazionali per violazione della legge sul diritto d'autore.

Alla base del sequestro la segnalazione di un piccolo distributore indipendente italiano, che ha notato la presenza in rete di copie pirata dei film "the congress" e "fruitvale station" da lui distribuiti e che non sono ancora presenti nel mercato.

L'operazione, indicata con il nome di "EyeMoon", vede coinvolti numerosi domini noti nel mondo del cyberlocking tra i quali cineblog01.net, cineblog01.tv, ddlstorage.com,  divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com, movshare.sx, nowdownload.ag, nowdownload.sx, nowvideo.sx, piratestreaming.net, primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com, video.tt, videopremium.me e youwatch.org.

Oltre a quelli elencati sono due i domini che spiccano tra tutti. Il primo è Mail.ru, il più visitato sito russo e vera e propria community digitale per quel mercato. Il secondo è Mega.co.nz, servizio di cloud storage sviluppato da Kim Dotcom, colui che in passato ha aperto Megaupload e le cui vicende giudiziarie degli ultimi 2 anni sono ben note al vasto pubblico.

I server sui quali operano questi domini non sono in ogni caso stati fisicamente spenti, non trovandosi in territorio italiano. Quello che l'operazione ha fatto è stata oscurarne l'accesso a livello di indirizzo IP richiedendo in questo l'intervento dei vari provider internet nazionali. Usando DNS server non nazionali il blocco, come sempre accade in questi casi, viene facilmente arginato.

L'operazione in atto fa emergere nuovi dubbi su come si voglia operare per lottare contro la pirateria. Se quest'ultima porta infatti al blocco all'accesso di siti e servizi che non hanno direttamente, o non solo, a che fare con servizi di pirateria informatica se ne ricava un disservizio per tutti gli utilizzatori, anche per coloro che nulla hanno a che vedere con la pirateria.

L'esempio concreto è quello di Mega.co.nz: in questo sito di cloud storage è difficile non pensare che non fossero presenti anche file legati a contenuti piratati ma contestualmente questo è un servizio molto utilizzato per fini assolutamente leciti proprio per la facilità con la quale dei file anche di elevate dimensioni possono venir caricati e distribuiti a più utenti.


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Samsung: nessuno vuole i nostri display SuperAMOLED

Written By Unknown on Minggu, 13 Juli 2014 | 23.46

Nonostante il sostanziale aumento nella qualità delle immagini dei più recenti pannelli SuperAMOLED di Samsung, la divisione delegata alla produzione degli stessi display non riesce a renderli convenienti per i produttori terzi. Samsung Display ha ammesso di avere di avere parecchie difficoltà a piazzarli in commercio.

Samsung Galaxy S4

"Al momento il problema è che non abbiamo alcun produttore a cui vendere i nostri prodotti, oltre la divisione mobile di Samsung Electronics", è stata la risposta di Park Dong-geun, CEO di Samsung Display, a ZDNet Korea. "Nel caso del mercato cinese degli smartphone, siamo solo al processo iniziale di espansione".

Samsung è riuscita a integrare con molto successo i propri display basati su matrice a led organici nel mercato degli smartphone, rendendola una caratteristica distintiva della propria famiglia Galaxy S. Proposto con un display SuperAMOLED, il primo Galaxy S utilizzava per il suo pannello una tecnologia in effetti ancora acerba.

Da allora sono stati mossi grossi passi da gigante, con DisplayMate che ha stabilito il sorpasso nei confronti delle più tradizionali tecnologie a cristalli liquidi, sia su smartphone che su tablet.

I produttori di terze parti non sentirebbero apparentemente l'esigenza di passare alle più moderne tecnologie, nonostante i pannelli AMOLED offrano numerosi vantaggi rispetto ai più usati LCD IPS: punto del nero estremamente basso (i pixel vengono spenti, in caso di nero assoluto), contrasto molto elevato, angoli di visuale ottimali e latenze decisamente ridotte. Tuttavia le tecnologie di Samsung sono state considerate, in passato, poco accurate dal punto di vista della riproduzione dei colori.

Samsung è direttamente interessata a rendere i propri display SuperAMOLED più convincenti per i produttori terzi, soprattutto per risanare i risultati trimestrali poco convincenti degli ultimi periodi. La società ha di recente annunciato le stime per il secondo trimestre 2014, che saranno probabilmente in declino e sotto le aspettative degli analisti.


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Misteri al Mondiale, #iniquocompenso, LG G Watch, WII U sotto attacco in TGtech

Puntata di TGtech molto ricca di contenuti quella online da pochi minuti: si spazia da argomenti di tecnologia, alle polemiche rilevanti per l'ennesimo balzello caricato sui prodotti elettronici e c'è anche un piccolo spazio dedicato hai mondiali di calcio.

Con Roberto Colombo avremo un primissimo contatto con LG G Watch, il primo Android Wear disponibile in Italia a un prezzo di €199. Per essere utilizzato questo accessorio va abbinato a un telefono Android con sistema 4.3 o superiore: per il momento si tratta di una sorta di notificatore da polso e per essere sfruttato a dovere bisognerà attendere l'arrivo di nuove app.

La settimana è stata letteralmente funestata dall'approvazione della legge ormai denominata #iniquocompenso. Alessandro Bordin ha seguito la vicenda e approfondito l'argomento controllando anche come alcuni produttori di dispositivi hanno già ritoccato i propri listini. Già, perchè questo balzello è interamente a carico dell'utente.

La sabbia per creare nuove batterie? Ebbene sì: Roberto Colombo in modo rocambolesco ci spiega qualche dettaglio in più sul metodo individuato per ricavare il silicio dal quarzo contenuto nella sabbia... non dei gatti.

Durante i Mondiali di calcio in Brasile è stata notata a bordo campo una fotocamera - verosimilmente reflex - che ha suscitato la curiosità degli appassionati. Questa reflex è sempre stata tenuta al coperto sotto un telo protettivo anche se le condizioni ambientali non ne avrebbero consigliato l'utilizzo. Ecco quindi che scatta l'intuizione: potrebbe trattarsi della nuova Canon EOS 7D MarkII, soluzione dedicata alla fotografia sportiva sport la cui versione attuale è disponibile ormai da 5 anni.

Mancano ormai poche ore alla conclusione dei Mondiali di calcio 2014 in svolgimento in Brasile, e l'attesa per la squadra vincente cresce. Noi abbiamo interrogato Siri e Cortana per capire chi vincerà tra Germania e Argentina: ovviamente abbiamo ottenuto due risposte differenti.

Per questa settimana nel consueto appuntamento dedicato al gaming non si parla di un titolo in particolare, ma di problemi di sicurezza. Rosario Grasso infatti ci spiega quale sia il problema che affligge Wii U, console di Nintendo divenuta oggetto di attenzioni da parte di un gruppo di Hacker. Buona visione.


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La TV cinese avverte: il servizio di localizzazione di iOS 7 un rischio la sicurezza del paese

CCTV, ovvero China Central Television, è la più importante e seguita emittente televisiva della Cina, con uno share che si aggira intorno al 45% dei ben 1,2 miliardi di utenti televisivi presenti sul territorio nazionale, sebbene questa sia una stima ancora cautelativa visto che risale al 2007. Si può dunque concludere che centinaia di milioni di utenti cinesi abbiano ascoltato la notizia diffusa nelle ultime ore, ovvero che i servizi di localizzazione offerti con iOS 7 possono mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Prima cerchiamo di capire a cosa l'emittente faceva riferimento, prendendo spunto da Dailytech: in buona sostanza il servizio di localizzazione può suggerire, ad esempio, che ci vorranno circa 30 minuti per arrivare a casa, in considerazione del traffico segnalato. Si tratta di un esempio che va a includere dove si trova l'utente, dove è probabile che andrà e ciò che succede fra le due posizioni, al fine di dare indicazioni utili.

Secondo l'emittente però esiste il pericolo che, in caso questi dati fossero intercettati da malintenzionati, possa essere messa a rischio nientemeno che la sicurezza nazionale, se ad essere spiato fosse ad esempio un importante rappresentante delle istituzioni. La fonte, che è statunitense, sottolinea il fatto che Apple ha più volte specificato di tenere questi dati solo sui terminali e non sui propri server, per dimostrare che l'allarme lanciato dall'emittente cinese possa essere più che altro un modo per mettere in cattiva luce il marchio.

Se la questione del dove siano effettivamente tenuti i dati può essere ritenuta marginale (dopo PRISM ogni dichiarazione ufficiale delle aziende riguardante i dati può suonare ridicola), ci appare sensato ritenere la mossa della CCTV come l'ennesimo braccio di ferro USA-Cina, portato avanti a colpi bassi in entrambe le direzioni.

Anche Android ha un servizio analogo, ma il fatto che sia installato su dispositivi di diversi marchi (molti dei quali asiatici) gli fa perdere quel senso di 100% USA che invece contraddistingue Apple. Di Android però non si è fatto cenno, motivo per cui a nostro avviso la questione va ricondotta alle solite scaramucce USA-Cina, più che a un problema reale.


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Nuovi Driver Catalyst 14.7 RC per le schede AMD Radeon e Microsoft Win 7/8.1

Rilasciati nuovi driver Catalyst da parte di AMD, giunti oggi alla versione 14.7 RC, con alcune migliorie che elenchiamo di seguito. Ricordiamo che AMD ha sospeso il supporto al sistemi operativo Windows 8 (non 8.1, insomma) a partire dalla release 14.6 beta dei driver Catalyst, motivo per cui chi non avesse ancora aggiornato a Windows 8.1 dovrà necessariamente passare ai driver Catalyst 14.4.

Di seguito le note rilasciate da AMD per indicare cosa c'è di nuovo nei driver 14.7, installabili su Windows 8.1 (32 e 64-bit) e Windows 7 (32 e 64-bit da SP1 in poi):

- Aggiornamento dei profili per AMD CrossFire e AMD Radeon Dual Graphics con Plants vs. Zombies​​​

- Assassin's Creed IV: miglioramenti in CrossFire con impostazioni 3840x2160 High fino al 93%

- Fix di alcuni problemi riscontrati con il display AOC U2868PQU in abbinamento ad alcune schede AMD Radeon.

- All'utente viene ricordato di utilizzare cavi DisplayPort certificati per garantirsi il massimo della qualità (prima di dare la colpa alle proprie schede, N. d. R.)

Potete scaricare i nuovi driver a questo indirizzo, ricordandovi che la compatibilità è garantita con i sistemi operativi Microsoft Windows 7 e Windows 8.1 in versione a 32bit e a 64bit.


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BBM for Windows Phone: in arrivo la beta

Il comunicato stampa si apre in modo pomposo: "We've gotten an incredible number of requests for BBM to come to Windows Phone. In the coming weeks we'll be ready to welcome millions of Windows Phone users to the growing BBM community". Per la prima versione di BlackBerry Messenger per la piattaforma Windows Phone i tecnici della casa canadese si sono concentrati sulla chat - singola o con più contatti - e sulla possibilità di condividere foto, note vocali, contatti e posizioni geografiche. Sarà possibile inoltre avere album di immagini condivisi coi propri contatti e creare gruppi fino a 50 persone.

L'app sarà nativa e si adatterà all'interfaccia grafica tipica del sistema operativo mobile di casa Microsoft. La fase di beta testing esterno sta per iniziare, dopo che quella interna ha già avuto luogo. Per poter partecipare alla beta è necessario registrarsi su BlackBerry BetaZone, se invece si vuole avere a che fare con un app del tutto stabile è meglio attendere la release finale sullo store Windows Phone.


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Studio: Twitch esempio perfetto di come le console di gioco possono andare oltre il gaming

Le console di gioco sono dotate di potenza di calcolo nettamente superiore rispetto alle smart TV o alle piattaforme come Apple TV. E questo può consentire agli sviluppatori di integrare esperienze di streaming profonde e maggiormente coinvolgenti.

È quanto emerge da un recente studio commissionato da BI Intelligence, che mostra come le console di gioco si inseriscono nello scenario dello streaming. Le console rappresentano più della metà dei dispositivi utilizzati per lo streaming e sono utilizzate da un pubblico crescente per condividere contenuti digitali.

Twitch, che Google sta per acquisire per un miliardo di dollari, è un facile esempio di applicazione che fa uso delle funzionalità messe a disposizione dalle console. Consente, infatti, agli utenti di Xbox 360, Xbox One e PS4 di guardare o trasmettere in diretta video di gameplay, un fenomeno in rapida diffusione che segna ormai un trending topic importante nel panorama videoludico attuale.

Secondo i dati di Qwilt, una società che si occupa di analisi del traffico relativo ai siti di streaming, Twitch è il sito più frequentato negli Stati Uniti all'interno della sua categoria. Come potete vedere nel grafico riportato in questa pagina, più del 43% del traffico sui siti di streaming riguarda Twitch.

Lo studio di BI Intelligence rimarca, inoltre, come la metà delle famiglie americane possieda già almeno una console per i videogiochi, mentre un terzo di queste famiglie utilizza le console per guardare contenuti online e televisivi. Ciò significa che circa 19 milioni di famiglie americane utilizzano le console come dispositivi per lo streaming della TV e di altri contenuti analoghi.

Le console per i videogiochi sono, inoltre, il dispositivo più diffuso tra quelli che consentono di vedere e trasmettere contenuti in streaming, attestandosi al 54% fra tutti i dispositivi di streaming utilizzati dalle famiglie americane. Seguono le smart TV connesse a internet al 38%, mentre i servizi di streaming dedicati come Apple TV e Roku sono ancora una minoranza, posizionandosi solo all'8%.

L'uso di console di gioco come dispositivi di streaming, inoltre, non è limitato ai più giovani. Questo tipo di attività risulta nettamente più popolare presso gli adulti, piuttosto che fra gli adolescenti o i ventenni.


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Lo distoglieva da Assassin's Creed 3: padre uccide figlia di un mese

Ne avrà di tempo per meditare Mark Sandland, il padre che nel mese di novembre del 2012 aveva ucciso la propria figlioletta di sole cinque settimane perché lo disturbava durante una sessione di gioco ad Assassin's Creed 3. L'omicida ha ricevuto una pena di otto anni (per via di alcune attenuanti), da scontare per metà in prigione.

Mark Sandland, uccide figlia perché frustrato da Assassin's Creed 3

Secondo la ricostruzione ottenuta dalle indagini, Sandland avrebbe scosso più volte la figlia, Aimee-Rose, dopo un improvviso scatto d'ira. La colpa della bambina era quella di strillare distogliendo il genitore dalla sua console domestica, già frustrato da una sessione di gioco che probabilmente non procedeva nel migliore dei modi.

"Frustrato per via del gioco e con le urla di Aimee-Rose, hai perso il temperamento e l'hai assalita, stringendole il torace e scuotendola violentemente", ha concluso il giudice Sweeney durante la sentenza che dichiarava la colpevolezza del genitore. "Anche se non riusciamo a capire dettagliatamente quello che hai fatto, le ferite sul corpo di Aimee-Rose parlano chiaro".

Secondo le sue parole, Sandland sarebbe stato colto da un attacco epilettico mentre teneva in braccio Aimee-Rose, causandole le ferite che poi le sono state fatali, fra cui ecchimosi al viso, torace, addome, fianchi e agli arti inferiori, oltre ad una serie di emorragie diffuse lungo tutto il corpo. Una storia che non ha retto sin dal principio secondo la Lewes Crown Court.

La cronologia di navigazione del telefono cellulare mostra che, sedici minuti prima della chiamata effettuata al 999 per riportare le ferite della figlia, il padre navigava in un sito web con l'obiettivo di scoprire alcuni trucchi per procedere su Assassin's Creed 3. All'arrivo dell'ambulanza Sandland appariva "in panico e ansioso", puntando la posizione in cui giaceva il corpo inerme di Aimee-Rose.

Mark Sandland, uccide figlia perché frustrato da Assassin's Creed 3

"Sono epilettico. Ho avuto un attacco e quando mi sono svegliato la bimba era sotto di me", è stato quanto specificato al team dei soccorsi. La figlia è stata subito condotta in un ospedale londinese priva di sensi, dove è deceduta quattro giorni dopo. Aimee-Rose era riuscita a risvegliarsi, ma non ce l'ha fatta per via di alcune danni riportati all'apparato respiratorio.

Sono stati parecchi i dettagli che hanno permesso al tribunale di scoprire il vero movente. Sandland ha negato, ad esempio, alcuni dettagli poi scoperti durante le indagini, nel tentativo di nascondere che poco prima dell'omicidio stesse giocando al videogioco.

Inoltre, un SMS mandato alla madre di Aimee-Rose faceva trasparire tutto il proprio disappunto nei confronti dei comportamenti della figlia: "Ha urlato per tutto il tempo da quando sei andata via", recitava il messaggio riferito ad Aimee-Rose. Secondo il consulente neurologo convocato dal tribunale, inoltre, le ferite riportate dalla bambina non potevano essere provocate da un attacco epilettico.

Per aver comunque chiamato i soccorsi, e per non essere stato un omicidio volontario, il giudice ha dato a Sandland una pena di otto anni, da scontare per metà in custodia cautelare.


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Ecco la prima foto catturata con il sensore curvo di Sony

Written By Unknown on Minggu, 06 Juli 2014 | 23.47

Ecco la prima foto catturata con il sensore curvo di Sony

"È stata pubblicata online la prima immagine catturata con il sensore CMOS curvo di Sony, di cui si è parlato molto nelle scorse settimane. L'immagine in sé non consente di valutare le doti del sensore, ma per i fan del marchio può avere un certo valore storico. "

Non molto tempo fa abbiamo pubblicato l'anticipazione riguardante il sensore CMOS curvo di Sony, che imita la curvatura della retina umana. Un simile design ha il pregio di fare in modo che la luce di colpisca le parti periferiche del sensore in modo più perpendicolare, quindi con meno perdite e difetti - ne segue un design delle ottiche potenzialmente più semplice, almeno per quanto riguarda le ottiche fisse.

Oggi è stata diffusa la prima immagine ripresa con tale sensore curvo che, sebbene non dia modo di apprezzare realmente le potenzialità del sensore - si tratta di un JPEG di bassa risoluzione - offre lo spunto per tornare sull'argomento, anche grazie a ulteriori indiscrezioni trapelate nel frattempo.

Innanzitutto, se nella news precedente abbiamo ipotizzato una fase di sviluppo prossima alla produzione di massa, Sony ha ora tolto ogni dubbio affermando per voce di Yarn Soichiro (Sony Device Manager) di essere effettivamente pronta per la messa in produzione di tali sensori su larga scala.

È però anche emerso che, al momento, il prototipo di sensore di maggiori dimensioni (43mm) non raggiunge la risoluzione degli attuali sensori Full Frame del marchio. Inoltre, come si sospettava, pare che progettare uno zoom per un sensore curvo sia estremamente difficile. Entrambe queste constatazioni lasciano supporre che il primo prodotto dotato i sensore curvo sarà, probabilmente, uno smartphone. Forse non a caso, le dimensioni del prototipo più piccolo costruito da Sony (11mm) eguagliano quelle del sensore adottato dal Nokia Lumia 1020.
In effetti, proprio su questi dispositivi le qualità del sensore curvo avrebbero modo di emergere maggiormente: la maggiore sensibilità (soprattutto ai bordi, ma anche complessiva) e la possibilità di utilizzare ottiche fisse dallo schema ottico più semplice e a maggior apertura, potrebbero contribuire a ridurre ulteriormente il gap tra i cameraphone e le fotocamere propriamente dette.


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Ericsson mostra dal vivo la prima connessione 5G a 5Gbps

Nonostante l'implementazione commerciale delle reti 5G non sia prevista prima del 2020, Ericsson è già riuscita a raggiungere velocità di 5Gbps con alcuni test dal vivo a cui hanno assistito i dirigenti di NTT DoCoMo e SK Telekom, operatori telefonici rispettivamente giapponese e coreano. I test sono stati condotti in Svezia, presso i laboratori Ericsson di Kista.

Nel Mobility Report di Ericsson dello scorso mese di giugno, si legge che l'85% degli utenti americani sceglieranno piani tariffari basati su reti LTE entro il 2019, fattore che identifica lo stesso mercato come fra i primi candidati a richiedere le nuove tecnologie 5G. Anche il Giappone e la Corea del Sud potrebbero beneficiare delle prime disponibilità delle reti, grazie ai test di cui parlavamo poco sopra.

Nel capitolo regionale dell'Ericsson Mobility Report viene mostrato come la penetrazione degli abbonamenti LTE abbia già raggiunto circa il 30% in Giappone e più del 50% in Corea del Sud, in cui viene registrata la percentuale più alta nel mondo. Ericsson prevede una crescita del traffico dati mobile di dieci volte tra il 2013 e il 2019, mentre il numero di dispositivi connessi ad una rete cellulare entro il 2019 sarà quadruplicato.

"Anche se lo standard non è ancora definito, il 5G si è già evoluto da una visione tecnologica a considerazioni reali relative alla pianificazione del business e della rete per gli operatori", ha detto Sathya Atreyam di IDC. "È importante per i fornitori di infrastrutture di rete come Ericsson dimostrare il potenziale dello standard 5G per iniziare a creare la domanda nell'ecosistema delle comunicazioni".

Grazie a una maggiore velocità, una minore latenza e una migliore prestazione nelle aree densamente popolate, il 5G rappresenta un'evoluzione dell'esperienza d'uso con un impatto previsto sia sui consumatori, come ad esempio il controllo del traffico e l'Internet tattile, sia sull'industria, per esempio con i sensori o le reti capillari.

Sul comunicato leggiamo che il test in tempo reale è stato condotto mediante l'utilizzo di un concetto innovativo di interfaccia radio e una tecnologia Multiple-Input Multiple-Output (MIMO) avanzata. Ericsson prevede l'uso di nuove tecnologie d'antenna con larghezze di banda più ampie, frequenze più elevate e intervalli di trasmissione temporali più brevi. Oltre a questi elementi, la società europea considera l'uso di micro celle in un ambiente di rete eterogeneo, nuove bande di frequenza (incluse quelle a 15 GHz) e trasmissione di backhaul ad alta velocità ed elevata capacità.


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Fail: Chromebox di HP, dichiarato fanless, ha in verità una ventola

Gaffe per HP, impietosamente ripresa da molti siti web e destinata a strappare qualche sorriso. Gli appassionati sono a conoscenza di alcuni prodotti di nicchia che adottano il sistema operativo Chrome OS, che vanno sotto il nome di Chromebook per i notebook e Chromebox per i sistemi da tavolo.

HP Chromebox

Un approccio nuovo e che non ha convinto molti, vista la necessità costante di una connessione ad internet attiva dato il forte legame con app in cloud, ma che costituiscono un'interessante variazione sul tema Wintel, offerta per altro a prezzi molto concorrenziali. In generale si tratta di apparecchi con poche esigenze computazionali, motivo per cui potrebbero costituire una delle opzioni possibili per chi cerca sistemi poco potenti ma molto silenziosi, adatti comunque a svolgere una gran quantità di operazioni comuni.

HP Chromebox

Se poi sono dispositivi fanless è meglio: senza una ventola si eliminano la quasi totalità dei rumori provenienti dall'apparecchio, minimizzando al contempo l'accumulo di polvere all'interno dei dispositivo. Così infatti dichiara HP riguardo a Chromebox, direttamente sulla pagina ufficiale. In HP però devono aver peccato di superficialità utilizzando come sinonimo di silenzioso il termine fanless. Se ne sono accorti quelli di Fanless Tech, e ne abbiamo trovto conferma anche noi.

HP Chromebox

I più attenti si sono scaricati la guida per smontare il Chromebox (PDF), ovviamente dal sito HP, scoprendo che all'interno c'è proprio una ventola. Probabilmente nelle prossime ore HP correrà ai ripari, ma la gaffe ormai è fatta.


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PassMark BurnInTest Standard

scheda aggiornata 2 giorni fa

Utility per verificare la stabilità del sistema. Tutti i sosttosistemi del pc vengono testati e "stressati" pesantemente e contemporaneamente, ciò consente di verificare oltre alle performance generali, anche la compatibilità di tutti i componenti del sistema. I dispositivi interessati al test sono: cpu, dischi, schede audio e video, RAM, scheda di rete e stampante.


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Galaxy S5 Mini, Facebook, Microsoft, Aperture e Lindsay Lohan in TGtech

Sono Facebook e i suoi esperimenti social sulla pelle dei suoi utenti ad aprire l'edizione odierna di TGtech, il settimanale video di informazione tecnologica di Hardware Upgrade. È la voce di Nino Grasso a raccontarci come manipolando gli algoritmi per la visualizzazione di contenuti sulle News Feed di 689.003 utenti, Facebook abbia condotto un impressionante e controverso esperimento psicologico sulle emozioni umane, e come queste possano essere "gestite" attraverso il popolare servizio social.

Andrea Bai invece si è ben documentato sulla vicenda che ha visto Microsoft mettere in ginocchio 4 milioni di utenti del popolare servizio no-ip.com. Il tribunale del Nevada aveva concesso a Microsoft l'autorizzazione a prendere il controllo su 22 domini di proprietà di no-ip.com, per smantellare una botnet. Ma qualcosa non è andato nel verso giusto...

Samsun Galaxy S5 mini è ufficiale: impermeabile grazie alla certificazione IP67 offre un sensore biometrico, rilevazione del battito cardico e display Super AMOLED 720p presentandosi con diverse migliorie rispetto alla versione precedente. Roberto Colombo ci racconta tutti i dettagli e i particolari presi in prestito dal fratello maggiore Samsung Galaxy S5.

Addio ad Aperture, Apple stacca la spina: è questo il titolo del secondo servizio a cura di Roberto Colombo: Apple non svilupperà più Aperture, lasciando a Photos (nuova App inclusa in iO 8 e nel futuro MAC OS X Yosemite) il compito di raccoglierne l'eredità. Photos non sembra però essere all'altezza del pubblico professionale e ci si chiede cosa faranno gli utenti Aperture: che possa essere una grande occasione per Adobe Photoshop Lightroom?

Rosario Grasso avrebbe potuto parlavi per un paio di minuti di Rob Pardo che dopo 17 anni lascia Blizzard, ma abbiamo preferito che parlasse di Lindsay Lohan che fa ufficialmente causa a Rockstar per l'eccessiva somiglianza di un personaggio di GTA 5; almeno alla faccia di Rosario si alternano alcune foto di Lindsay al massimo del suo splendore. Attenzione però, c'è anche una foto di come si è ridotta negli ultimi tempi...(Lindsay, non Rosario)


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iPhone 6: i render più attendibili con retro parzialmente in vetro

Di iPhone 6 si è iniziato a parlare a distanza di poche settimane dal lancio dell'attuale top di gamma. Quest'ultimo è stato solo un upgrade del precedente modello, con pochissime novità strutturali e un design sostanzialmente rimasto immutato.

iPhone 6, render con retro in vetro

iPhone può innovarsi in molteplici modi nelle prossime iterazioni, andando a colmare alcune lacune storiche del dispositivo. Le indiscrezioni per il prossimo modello parlano di un display più grande, probabilmente da 4,7" e di una scocca con fattezze simili a quelle di iPad Air e iPad mini.

Il nuovo design è stato confermato da una serie di mock-up che circolano per il web, realizzati sulla base di alcuni schemi affidati ai produttori di accessori dalla stessa Apple. Secondo alcune voci degli scorsi giorni, tuttavia, si tratterebbe di mock-up approssimativi, che si discostano dal modello vero e proprio per alcuni dettagli.

In base alle nuove rivelazioni, due designer hanno pubblicato dei nuovi render che dovrebbero mostrare con maggiore precisione quello che sarà iPhone 6, l'atteso smartphone di rottura della Mela. I disegni di Tomas Moyano e Nicolàs Aichino, a parer nostro i più affidabili al momento, sono stati pubblicati da TheTechBlock, per poi diffondersi come di consueto su tutta la rete.

Vi riportiamo in calce all'articolo la galleria con tutti i render dei due designer.


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HTC di nuovo in positivo grazie a One (M8)

Nel secondo trimestre 2014 HTC ha avuto un piccolo profitto di 75 milioni di dollari. Un niente se paragonato agli utili di Samsung o Apple, ma un ottimo risultato se consideriamo il recente passato di una fra le società che hanno partecipato in primo piano alla nascita del settore di smartphone e computer palmari.

HTC One M8

La società taiwanese torna in attivo dopo un anno di perdite ed il merito è di HTC One (M8), che ha ricevuto un riscontro positivo fra critica e pubblico. Nonostante si sia registrato un profitto operativo il fatturato risulta inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso in quanto, nel tentativo di riemergere, il produttore ha dovuto abbattere notevolmente le spese.

HTC non riesce ancora a fronteggiare i duopolisti di un mercato in cui sembra sempre più difficile trovarsi nelle prime posizioni, ormai da tempo consolidate. One (M8) è un ottimo dispositivo, bello da vedere e con una qualità costruttiva magistrale, ma non basta. Samsung si è saputa imporre con un marketing aggressivo, ponendosi come l'alternativa ad iPhone, mentre i taiwanesi non sono riusciti a fare lo stesso.

Il secondo trimestre è tradizionalmente il più redditizio per HTC, dal momento che proprio in questo periodo si registrano i primi incassi del nuovo top di gamma. Senza un nuovo dispositivo di punta (One M8 Max?), sarà decisamente probabile rivedere la società produttrice della famiglia di prodotti One tornare in rosso, nonostante i tagli nelle spese.


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