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Decreto Concorrenza: Google News a rischio in Italia come in Spagna, ma c'è del buono

Written By Unknown on Minggu, 22 Februari 2015 | 23.46

Il Governo italiano discute oggi le nuove leggi sulla Concorrenza, fra cui spicca ignominiosamente quella che viene definita "link tax", ovvero una sorta di dazio per gli operatori del web voluto dai grossi editori. Si tratta di una tassa da pagare per ottenere il diritto di indicizzazione di contenuti editoriali di terzi nei propri portali. In altre parole, un processo simile a quello che ha costretto Google News alla chiusura in Spagna, applicato ancor prima in Germania con altri termini.

Le clausole del nuovo disegno di legge non sono ancora note, tuttavia si pensa che l'Italia possa seguire l'esempio della Francia, con l'istituzione di un fondo comune alimentato dalla stessa "link tax", da utilizzare in casi particolari o per l'espansione e l'evoluzione delle tecnologie di rete a banda larga italiane. C'è da dire che sia il caso spagnolo che quello tedesco non sono stati proprio dei successi, con in alcuni casi una cocente diminuzione del traffico web per alcuni dei servizi editoriali coinvolti.

Del resto Google News e servizi analoghi rappresentano una delle fonti principali del traffico web per determinati tipi di servizi online e non è consigliabile contrapporsi al gigante di Mountain View su argomenti che vedono internet in primo piano. Nel caso spagnolo, nella fattispecie, le nuove leggi sul diritto d'autore non hanno fatto che ritorcersi contro il volere degli stessi editori del web, trovatisi ad affrontare perdite nell'ordine del 10/15% delle visualizzazioni per via delle nuove misure applicate.

"Non sarà una norma anti-Google", specificano i nostri ministri, ed infatti proporre un necessario dazio per i "link" di news rappresenta uno scacco più per gli stessi siti indicizzati che per gli aggregatori di notizie veri e propri. Ma si tratta anche di una legge che va a contrapporsi con le attività di quelle società che propongono la funzione in maniera del tutto gratuita, come Google News per l'appunto, che potrebbero trovarsi costrette alla chiusura come avvenuto in Spagna pochi mesi or sono.

C'è tuttavia anche del buono nel nuovo disegno di legge sulla Concorrenza. Verrà modificata parte del decreto Bersani sulle liberalizzazioni, con pesanti cambiamenti per le pratiche di recesso da un operatore telefonico. I ministri vogliono che le stesse pratiche siano del tutto gratuite per l'utente, concludendo un percorso iniziato da Bersani nel 2007. La sua totale eliminazione appare però al momento utopica, in quanto i costi di recesso sarebbero così tutti a spese degli stessi operatori telefonici. Questa parte del decreto verrà infatti probabilmente ridiscussa, con l'obiettivo che resta però il medesimo: ridurre il più possibile i costi di recesso nell'ambito della telefonia.


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Un network sempre più basato sul software per i servizi EOLO di NGI

La connettività a banda larga è una realtà accessibile in molte zone d'Italia, soprattutto pensando alle grandi città, ma esistono numerosi ambienti nei quali l'accesso veloce ad Internet non sia ottenibile con le tradizionali soluzioni di connettività via cavo. In questi casi l'utilizzo di connessioni wireless diventa una scelta di fatto unica: la diffusione di segnale 4G è ogni mese sempre più capillare ma sono altri i sistemi adottati quando si voglia assicurare elevata velocità di collegamento a postazioni fisse (abitazioni o ambienti di lavoro).

NGI, con i servizi della famiglia EOLO, mette a disposizione varie proposte di connettività senza fili. A differenza di altri operatori questa azienda, dal 2000 impegnata nella fornitura di soluzioni di connettività, ha scelto di sviluppare un proprio protocollo chiamato EOLO Wave e implementare un'infrastruttura completamente proprietaria, grazie alla quale poter avere pieno controllo del servizio fornito ai propri clienti.

Tradizionalmente le aziende fornitrici di contenuti e gli Internet Service Provider costruiscono le proprie infrastrutture su macchine monolitiche e difficilmente modificabili acquistate da pochi grossi produttori. Negli ultimi anni aziende di scala globale quali Google e Facebook hanno iniziato a utilizzare apparati disegnati "in casa" sulle proprie esigenze, beneficiando di maggiore flessibilità e di una netta riduzione nei costi operativi. E' questo l'approccio dell'Open Compute Project, che prevede l'utilizzo di componenti hardware standard per sviluppare cluster di calcolo estremamente potenti e complessi.

Il constante progresso della capacità di calcolo dei processori di uso generale, in particolare quelli basati su architetture x86 come su quelle ARM, accanto alla disponibilità di nuove tecniche di programmazione rendono quindi possibile disegnare e implementare apparati di rete su misura con un processo di sviluppo più snello ed accessibile. L'evoluzione tecnologica porta quindi ad una progressiva semplificazione nella costruzione delle infrastrutture di rete richieste ai service provider, con una sempre più forte dipendenza da quella che è l'infrastruttura software utilizzata.

Da questo deriva l'accordo di partnership, annunciato nei giorni scorsi, che NGI ha sottoscritto con 6WIND, azienda specializzata in soluzioni software ad elevate prestazioni, e EZchip Semiconductor Ltd, per la costruzione della prossima generazione di piattaforma di routing che verrà utilizzata da NGI nella propria rete di accesso web. Questa scelta è legata alla visione strategica di NGI, che prevede per i prossimi anni un profondo cambiamento nell'industria delle telecomunicazioni. Giacomo Bernardi, CTO di NGI, indica questa prospettiva di evoluzione futura con il termine di "network softwarization".

La strategia dell'azienda non è altro che la continuazione di quanto sviluppato negli ultimi anni e che per NGI deve diventare il modo di operare degli operatori di telecomunicazione. Si tratta di passare dall'installazione e gestione della propria rete, alla sua creazione. Se la prima fase interna per l'azienda è stata quella di sviluppare il protocollo di trasmissione EOLO Wave, creato tenendo conto delle specifiche esigenze delle trasmissioni dati dei servizi EOLO e quindi privo di tutto l'overhead e la comlpessità di altri protocolli più general purpose come quello WiMax, è ora il momento di rivedere l'infrastruttura hardware in modo radicale.

Giacomo Bernardi segnala come NGI stia sviluppando un router ad alte prestazioni da installare presso ciascuno degli oltre duemila tralicci della rete EOLO, con un investimento che sarà pari a 10 milioni di Euro. I vantaggi rispetto alle implementazioni attuali sono nella maggiore scalabilità, efficienza dell'uso della banda disponibile tramite bilanciamento su percorsi differenti, e nel risparmio di energia. La filosofia dell'azienda è però quella di rilasciare con licenza open source tutto il software sviluppato, per favorire la collaborazione con realtà simili che operino in altri paesi   per fornire connettività con strumenti wireless.

In che modo questo permetterà di avere connettività Internet veloce a chi non ha accesso a linee cablate sarà il tempo a dirlo. L'azienda mette al momento a disposizione connettività in download sino a 30 Mbit per linee domestiche e raggiunge 1 Gbit simmetrico per le aziende; i piani futuri, e da questo i radicali interventi sulla propria infrastruttura di connettività, vanno nella direzione di fornire connessioni web da 100 Mbit alle utenze residenziali sempre via trasmissioni radio.


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Tim Sweeney: tra 10 anni impossibile distinguere tra realtà e realtà virtuale

Secondo il fondatore e CEO di Epic, Tim Sweeney, se manterremo la stessa velocità di sviluppo della realtà virtuale attuale per i prossimi 10 anni diventerà impossibile distinguere tra realtà e realtà virtuale. I sistemi di elaborazione e i motori grafici, infatti, saranno in grado di riprodurre ambienti virtuali perfettamente fotorealistici.

Oculus Rift

Sweeney sostiene che anche nel campo della realtà virtuale ci sarà un'evoluzione simile a quella verificatasi nel campo dei motori grafici, dove grazie a Unreal Engine 4 si possono raggiungere ormai risultati impensabili fino a qualche anno fa.

"La realtà virtuale è destinata a cambiare il mondo", ha detto Sweeney in un'intervista a Engadget. "Per un altro decennio l'hardware vedrà raddoppiata la propria qualità al punto che, tra dieci anni, sarà difficile percepire differenze tra la realtà virtuale e il mondo reale".

Nonostante si parli molto di realtà virtuale dopo l'acquisizione di Oculus VR da parte di Facebook per 2 miliardi di dollari, ancora oggi nessun dispositivo di realtà virtuale è acquistabile dai consumatori. Ci sono dei Dev Kit per gli sviluppatori e questo ha consentito a diverse software house indipendenti di creare delle, a volte brillanti, applicazioni in VR. Secondo Sweeney, però, dovremo aspettare almeno il 2016 per avere dei prodotti completamente rifiniti.

"In questo momento stanno succedendo molte cose interessanti nel campo della realtà virtuale", ha proseguito. "Ma molti di questi progetti non sono accessibili pubblicamente. L'anno prossimo, però, sarà un momento di svolta per la realtà virtuale".

Fra i tanti progetti, ad esempio, anche John Carmack sta ultimando il suo gioco dedicato alla realtà virtuale. Naturalmente tutto potrà concretizzarsi definitivamente solo nel momento in cui Oculus metterà sul mercato la versione consumer di Oculus Rift, e questo dovrebbe accadere entro pochi mesi.

Epic ha da poco annunciato un'interessante iniziativa rivolta agli sviluppatori che decideranno di utilizzare Unreal Engine per creare i propri giochi. Allo scopo ha creato un fondo da 5 milioni di dollari al fine di premiare gli sviluppatori più creativi. Altri dettagli si trovano qui.


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iTunes 12

scheda aggiornata 2 giorni fa

Tool di Apple che permette di generare, gestire e archiviare tracce audio in differenti formati, oltre ad accedere a iTunes Store per acquistare canzoni.


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Una microSD per puri audiofili da Sony a prezzi esorbitanti, ma serve davvero?

Sony ritorna a solleticare l'appetito dell'audiofilo con un nuovo prodotto pensato per migliorare la resa sonora a livelli del tutto impercettibili ai più. Lo aveva fatto riesumando il brand Walkman allo scorso CES di Las Vegas con un riproduttore audio da oltre mille dollari, e continua a farlo con una nuova scheda di memoria microSD "for Premium Sound".

Sony SR-64HXA Class 10 microSDXC

Il suo costo è decisamente improponibile: 18.500 ¥ in Giappone, equivalenti a circa 140€ per un taglio da 64GB. Sony SR-64HXA Class 10 microSDXC può aiutare, secondo i giapponesi, ad ottenere una resa sonora ineccepibile grazie alla schermatura integrata. La scheda riproduce meno rumori elettrici durante l'ascolto rispetto alle restanti proposte del settore, almeno stando alle "misurazioni interne" operate dalla società.

È chiaro che stiamo parlando di un prodotto pensato per una nicchia di utenti molto limitata, ed anche fra questi è probabilmente difficile trovare qualcuno realmente interessato alle dubbie prodezze della nuova microSD di Sony, se non per scopi puramente di prova. Un prodotto probabilmente pensato per chi compra un player da 1.200$ per poi ascoltare musica compressa con lo stesso.

Le vendite di Sony SR-64HXA saranno aperte in Giappone il prossimo 5 marzo ad un prezzo notevolmente superiore rispetto alle restanti soluzioni del mercato. Si parla di circa 140€, laddove le schede di taglio e velocità simili di Sony sono proposte di listino ad un prezzo inferiore alla metà. Il produttore non ha confermato se la scheda di memoria raggiungerà anche i mercati occidentali, anche se non credo che in caso contrario ne sentiremo troppo la mancanza.


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NVIDIA Tegra X1 straccia tutti i record su AnTuTu sfiorando i 75 mila punti

Presentato allo scorso CES di Las Vegas, Tegra X1 rappresenta un grosso cambiamento di tendenza rispetto ai precedenti SoC per mobile di NVIDIA. Il colosso di Santa Clara punta ad una soluzione più standardizzata, con due CPU quad-core in configurazione big.LITTLE ed una interessantissima GPU con architettura Maxwell presa in prestito dalle soluzioni desktop.

NVIDIA Tegra X1 performance

Come riporta GizmoChina, il processore è passato al vaglio dei test di AnTuTu, facendo segnare un risultato decisamente elevato se contrapposto ad altre soluzioni per mobile. Si tratta, tuttavia, di una soluzione pensata soprattutto per dispositivi tablet, di dimensioni più generose, e con soluzioni di dissipazione e richieste energetiche meno invalidanti.

Tegra X1 registra un punteggio di 74.977 sulla celebre suite di test, laddove la prima posizione in precedenza era occupata da Meizu MX4, che si fermava a "soli" 47.765, grazie al suo MediaTek MT-6595 con GPU PowerVR G6200MP4. Un risultato in ogni caso molto interessante per il nuovo chip di Santa Clara, che dovrà scontrarsi, con Exynos serie 7 di Samsung, che si rivela decisamente promettente stando alle ultime indiscrezioni, e i vari Snapdragon.

Bisogna considerare purtroppo che la diffusione dei SoC NVIDIA non è mai andata di pari passo con le sue performance. Anche l'anno scorso Tegra K1 prometteva faville, tuttavia il chipset di Santa Clara è stato scelto da pochi produttori e adottato solamente su una manciata di soluzioni di particolare caratura: citiamo fra i migliori esempi Nexus 9 e lo Shield Tablet, quest'ultimo progettato e prodotto dalla stessa NVIDIA. Maggiori informazioni su Tegra X1 in questa pagina.


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Samsung, nuovo video teaser per Galaxy S6 e Galaxy Edge

Dopo che nelle settimane passate siamo stati letteralmente sommersi da notizie più o meno certe riguardanti il nuovo Samsung Galaxy S6, verosimilmente prossimo all'esordio in occasione del MWC di Barcellona, oggi é il giorno di un nuovo video teaser, questa volta ufficiale.

Questo nuovo video è focalizzato sul design e, in particolare, viene detto che il nuovo Galaxy è realizzato unendo tutto ciò che di meraviglioso lo circonda. Beh, a dire il vero non proprio tutto ma ci si aspetta comunque metallo scintillane e vetro per questo nuovo top di gamma. Nei primi frame del video, che riportiamo qui sotto, infatti, viene mostrato uno dei lati dello smartphone che sembra realizzato proprio in materiale metallico.

Il nuovo Galaxy e verosimilmente anche il nuovo Galaxy Edge saranno svelati il prossimo 1 marzo a Barcellona, noi saremo presenti, non mancate quindi di seguirci per tutte le novità.


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Xiaomi si appresta a sbarcare in Occidente: ha inizio l'ascensione dei cinesi?

Written By Unknown on Minggu, 15 Februari 2015 | 23.46

L'ex di Google Hugo Barra ha rivelato ufficialmente i piani di Xiaomi per l'Occidente. Il produttore cinese si appresta ad aprire uno store Mi.com negli Stati Uniti, in cui inizialmente verranno commercializzati solamente accessori, come auricolari o fitness band. Il negozio virtuale sarà lanciato entro la fine dell'anno, ma non ci sono piani per la vendita dei celebri smartphone della società per il prossimo futuro.

Xiaomi Mi Note

Quello che sembra un primo timido approdo sul suolo occidentale da parte di Xiaomi, potrebbe avere dietro un piano ben più solido e definito. Se da una parte la vendita di accessori non è comparabile al mercato degli smartphone, dall'altra è ormai evidente che Xiaomi sta puntando agli USA, e la vendita di accessori non potrebbe essere che una prima pallida mossa per un più vasto piano d'assedio nei mercati occidentali.

Parliamo da tempo di smartphone cinesi, spesso tessendone le lodi. I produttori asiatici si sono migliorati notevolmente nel corso del tempo riuscendo a raggiungere, se non superare addirittura, le proposte più blasonate disponibili sui nostri mercati. Tuttavia tendiamo ancora a parlare con distacco dei dispositivi cinesi per diversi motivi: a parte alcuni casi, non sono importati ufficialmente sul nostro paese e le incertezze sul fronte della garanzia ci fanno spesso desistere dall'acqusito.

Bisogna però riconoscere a Xiaomi un notevole coraggio nel proporre dispositivi assolutamente comparabili ai top di gamma di Samsung e HTC a prezzi notevolmente inferiori. I cinesi puntano a guadagnare sull'ecosistema che sussiste intorno agli smartphone venduti, grazie ad una piattaforma che almeno in Oriente è stata in grado di reggersi da sola e a produrre proventi per la società. A prescindere dalle qualità intrinseche dei prodotti, però, è difficile prevedere la reazione del pubblico occidentale agli smartphone cinesi.

Per lungo tempo sono stati considerati la seconda scelta, prodotti economici e con scelte produttive discutibili. Molto è cambiato nel corso del tempo, ma come reagirà l'Occidente all'assalto dei cinesi? Dopo alcune società, come Huawei, adesso ci prova anche Xiaomi, ma al momento è molto difficile prevedere quale sarà il futuro del brand che, anche se è stato in grado di mettere sotto scacco Apple e Samsung in Cina, potrebbe faticare molto per ottenere risultati paragonabili anche fuori dai propri confini nazionali.


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VirtualBox

scheda aggiornata 2 giorni fa

VirtualBox è un sistema di virtualizzazione per sistemi con architettura x86. VirtualBox è inoltre uno strumento altamente flessibile e può essere utilizzato sia in ambienti server, sia in quelli desktop. Attualmente si tratta di una delle poche soluzioni per la virtualizzazione di livello professionale ad essere disponibile come software open source.

Ecco l'elenco delle novità di questa nuova release:

  • VMM: fixed a potential misbehavior after restoring the A20 state from a saved state
  • GUI: fixed full-screen mode mini-toolbar related regressions for different platforms and window managers (bug #13369)
  • GUI: X11: fixed full-screen mode Unity panels quirk caused by mini-toolbar code changes in last release (bug #13365)
  • GUI: X11: added possibility to use legacy full-screen mode as the new one can cause multi-screen issues under Unity, see the manual for more information (bug #13365)
  • GUI: Mac OS X: fixed full-screen mode artifact causing black screen when 3D acceleration was enabled on 10.10 Yosemite hosts (bug #13448)
  • GUI: Mac OS X: fixed regression in user-space swiping from/to VBox in full-screen mode
  • GUI: Mac OS X: fixed issue with switching to VBox in full-screen mode through Alt+Tab and Mission Control
  • Storage: fixed data corruption when resizing huge VHD images under certain circumstances (bug #11960)
  • Storage: fixed a rare hang during startup when the BIOS enumerates the storage devices attached to the SATA controller
  • Storage: follow the spec with AHCI interrupt acknowledge (bug #13474)
  • Storage: fixed broken iSCSI authentication (4.3.14 regression, bugs #13386, #13435)
  • NAT Network: properly parse port forwarding rules to allow UDP rules
  • USB: fixed a crash on Linux hosts with older Linux kernels (bug #13400) and several other fixes
  • ACPI: fixed ACPI timer anomalies (bug #12076)
  • Guest Control: fixed a memory leak (bug #13434)
  • Main: when removing a VM, do also remove the VBoxStartup.log file which might exist on Windows hosts (bug #13478)
  • Windows hosts: fixed more startup problems on certain Windows hosts due to conflicts with anti-virus software; better error reporting (4.3.14 regression; bug #13187)
  • Windows hosts: propagate the process startup information to the child process (4.3.14 regression; bug #13243)
  • Mac OS X hosts: don't force using the discrete GPU (bug #11111)
  • Windows Additions: some Windows 10 tweaks
  • X11 guests: fix a bug handling video driver display properties which prevented GNOME Shell on Fedora 21 from starting
  • Linux hosts / guests: fixed a few remaining warnings in the kernel log if memory allocation fails (bug #11171)

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K-Lite Codec Pack Update

scheda aggiornata 2 giorni fa

K-Lite è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Quello fornito è un pacchetto di aggiornamento cumulativo per la versione Mega di questo bundle.

Queste le novità introdotte:
  • Updated LAV Filters to version 0.62-52-g1d591a8

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Record Apple, Raspberry Pi 2 timido, NVIDIA, Nikon ed Evolve in TGTech

Doppio record in borsa per Apple: raggiunge il massimo storico di oltre 127 dollari per azione che la portano ad una capitalizzazione di mercato superiore ai 720 miliardi di dollari, un livello mai toccato da nessuna altra compagnia quotata alla borsa americana. Se la Mela fosse un paese, e la sua capitalizzazione il PIL, si troverebbe al 20 posto al mondo interposta tra l'Arabia Saudita e la Svizzera.

I risultati finanziari di NVIDIA, che ha a fine gennaio terminato il proprio esercizio fiscale 2015, dipingono uno scenario positivo per l'azienda americana. Paolo ci parla di un fatturato in crescita rispetto all'anno precedente ma è ancor di più l'utile netto ad essere positivo. Merito di questi risultati le vendite di GPU, tanto per appassionati di videogames come per i professionisti, accanto alle soluzioni SoC della famiglia Tegra. Queste ultime rappresentano il futuro dell'azienda americana, chiamata a proporre questi chip non solo in tablet e smartphone ma anche nell'interessante e potenzialmente molto ampio mondo dell'industria automobilistica.

Nino ci parla dello strano caso che ha coinvolto il nuovo Raspberry Pi 2. Il piccolo computer quad-core sembrerebbe infatti suscettibile ai flash allo Xenon delle fotocamere digitali, che sono in grado di mandare in tilt la macchina e provocare un arresto del sistema. Nino però ci consiglia anche un rimedio, per quanto rudimentale.

Nikon D810A, ovvero la declinazione della nota full-frame destinata al mondo dell'astrofotografia. Ce ne parla Roberto, ricordandoci come la nuova nata di casa Nikon sia la prima full frame della casa destinata  questi utilizzi; il filtro infrarossi è stato ridisegnato, più spostato verso le frequenze IR, mentre da segnalare è l'estensione dei tempi di esposizione portati fino a 15 minuti (ovviamente c'è sempre la posa B per andare oltre). Il prezzo? Lo dice nel TG, guardatelo.

Martedì scorso è uscito l'attesissimo shooter multiplayer Evolve, sviluppato da Turtle Rock Studios, la software house famosa per Left4Dead. Si tratta di un titolo multiplayer competitivo asimmetrico, con una squadra formata da quattro Cacciatori con caratteristiche differenti e l'altra da un unico giocatore, un possente e potentissimo Mostro. Ma ci spiega tutto Rosario nel TG! Buon weekend a tutti.


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NPD gennaio 2015: PS4 e Dying Light in cima alle vendite

Xbox One aveva battuto PS4 nelle vendte in Nord America nei mesi di novembre e di dicembre. Era successo grazie anche a uno sconto di 50 dollari sul prezzo della console, praticato da Microsoft per il solo periodo natalizio, perlomeno nelle intenzioni iniziali. Ma a gennaio 2015 PS4 torna in cima alle vendite.

Dying Light

Nonostante questo, Microsoft registra risultati significativi con la sua console, con una crescita del 22% nelle vendite dell'hardware rispetto al corrispondente mese dello scorso anno. I giochi per Xbox One, inoltre, rimangono i più venduti. Sulla base di questi risultati, Microsoft potrebbe continuare con il price tag di $349, anche in vista delle importanti uscite di Halo 5: Guardians, Forza Motorsport 6, Fable Legends, Evole e The Witcher 3: Wild Hunt.

Le vendite di videogiochi nel Nord America a gennaio ammontano a 625,7 milioni di dollari, trainate soprattutto da Dying Light, che è il gioco più venduto nel mese. Le vendite di software diminuiscono del 5% rispetto al corrispondente periodo del 2014, mentre il calo per l'hardware è più significativo: da 239 a 185 milioni di dollari. Questo dipende dal fatto che a gennaio 2014 le due nuove console erano state appena lanciate, e molti appassionati si sono fiondati subito all'acquisto. Il mercato dei videogiochi ha oggi un valore di 15 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti.

Nella classifica dei giochi più venduti, dopo Dying Light, troviamo Call of Duty Advanced Warfare, Grand Theft Auto V, Minecraft, NBA 2K15, Super Smash Bros., Far Cry 4, Madden NFL 15, Destiny e Fifa 15.

"Nessuna nuova IP aveva avuto un impatto sul mercato così positivo. Dying Light ha, infatti, superato anche The Evil Within, che l'anno scorso aveva fatto segnare il record di vendite per una nuova IP al debutto", ha commentato Liam Callahan, analista di NPD.

Altri dettagli su Dying Light si trovano nella nostra recensione.


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Galaxy S6 privo di bloatware e con app native di Microsoft

SamMobile ha rilasciato ulteriori informazioni sul prossimo Galaxy S6, il top di gamma sudcoreano che farà da riferimento sul mercato Android, almeno sul piano commerciale. Secondo le indiscrezioni, Samsung avrebbe prestato attenzione ad uno degli aspetti meno riusciti dei suoi top di gamma: il bloatware.

Con questo nome vengono riconosciute tutte quelle applicazioni sostanzialmente inutili ai più che vengono preinstallate su un dispositivo, e che non possono venire eliminate in un secondo momento da parte dell'utente. Stando al nuovo report, queste scompariranno su Galaxy S6 e saranno installabili in un secondo momento accedendo allo store specifico per dispositivi Galaxy a totale discrezione dello stesso utente.

SamMobile ritiene che fra le app non disponibili al primo avvio potremmo trovare S Voice, S Health, S Note o Scrapbook, la cui installazione verrà effettuata solo se richiesta esplicitamente dall'utente. È inoltre probabile l'implementazione nativa di software sviluppato da Microsoft, secondo la fonte citata dalla pubblicazione, probabilmente come frutto degli accordi maturati fra le due società negli scorsi giorni.

Galaxy S6 potrebbe in sostanza disporre già dal primo avvio di alcune fra le app mobile più note di Redmond, fra cui OneNote, OneDrive, Office Mobile e Skype. La TouchWiz sarà inoltre notevolmente migliorata rispetto al passato, sia sul piano estetico che su quello dell'ottimizzazione software. Si è preso in prestito molto dalla versione stock di Lollipop, fra cui l'ampio novero di animazioni di cui dispone la più recente release di Android.

Sono previste inoltre molte novità sul piano estetico: cambierà la tastiera e saranno disponibili più opzioni per i temi o per la personalizzazione del launcher, mentre le applicazioni native saranno molto più colorate rispetto al passato.

Ricordiamo che Galaxy S6 sarà annunciato ufficialmente il prossimo 1 marzo all'interno di un evento di presentazione al Mobile World Congress. Noi ci saremo, e naturalmente non mancheremo di aggiornarvi a riguardo di tutte le novità che ci attenderanno durante l'importante settimana spagnola.


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Wiko annuncia ufficialmente Ridge 4G e Ridge FAB

Wiko, azienda francese produttrice di smartphone al numero due in Francia nel 2014 ha ufficialmente annunciato nel corso della giornata di ieri i nuovi Wiko Ridge 4G e Wiko Ridge FAB. Il primo è uno smartphone che fa della leggerezza e della connettività 4G il proprio punto di forza mentre il secondo si distingue per un display particolarmente ampio.

Wiko Ridge 4G offre un display da 5 pollici a risoluzione HD che offre una densità di pixerl pari a 295 ppi, non certamente un record ma comunque un risultato discreto. All'interno della scocca troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 410 operante alla massima frequenza di 1,2GHz. Incastonata nella cover posteriore troviamo poi la fotocamera principale dotata di un sensore da 13 megapixel di risoluzione. Il sistema operativo è ovviamente Android nella sua versione 4.4.4 KitKat. La memoria interna ammonta a 16 GB, espandibili tramite schede di memoria microSD nel caso in cui si decida di non utilizzare il secondo slot per la scheda SIM secondaria.

Come detto in apertura la caratteristica principale di questo Ridge 4G è proprio il supporto alle reti LTE, oltre che lo spessore e il peso molto contenuti, rispettivamente 7,5 mm e 125 grammi.

La versione FAB del nuovo Wiko Ridge si differenzia invece per delle dimensioni complessivamente maggiori. Il display di questo smartphone offre infatti una diagonale di 5,5 pollici che condiziona pesantemente l'ingombro complessivo del terminale. Anche in questo caso abbiamo una risoluzione HD che porta a una densità di pixel pari a 269 ppi. Il processore è lo stesso di Ridge 4G, cosi come è la medesima anche la versione del software. Anche in questo caso non manca la connettività 4G e la possibilità di espandere la memoria con schede micro SD.

I prezzi consigliati al pubblico per le due soluzioni sono di 229 euro per Wiko Ridge 4G e 249 euro per Wiko Ridge FAB.


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Il nuovo gioco per iPhone che usa il battito cardiaco come controller

Written By Unknown on Minggu, 08 Februari 2015 | 23.47

La startup olandese Happitech ha rilasciato il videogioco per iPhone Skip a Beat che sfrutta il battito cardiaco come elemento di gioco. Questo è possibile tramite la videocamera di cui è dotato lo smartphone, che può essere utilizzata per monitorare la frequenza cardiaca. Grazie ad un processo di analisi delle immagini interno all'app, che traccia una linea del flusso sanguigno in tempo reale, il gioco riesce a disporre di una rilevazione diretta e attendibile della frequenza cardiaca da usare come elemento di gioco.

Skip a Beat

Skip a Beat apparentemente è il classico endless runner. I giocatori devono guidare Skip la rana in una missione per salvare la principessa Euphoria. Per farlo devono fare "tap" sullo schermo per evitare i vari nemici che si presentano durante l'avventura e accumulare punti. Ma allo stesso tempo devono tenere l'indice sul flash dello smartphone: più il battito cardiaco è alto e più l'azione sarà veloce, aumentando di conseguenza il livello di difficoltà.

I giocatori devono quindi essere in grado di mantenere sotto controllo il proprio battito cardiaco per segnare più punti. "Il nostro principale obiettivo è quello di creare consapevolezza nelle persone a proposito del loro stesso battito cardiaco", ha detto Yosef Harb, CEO e fondatore di Happitech. "Far capire cosa succede se si beve troppo caffè, si dorme male o si fa una buona colazione".

Skip a Beat include anche la modalità di gioco Zen che richiede ai giocatori di mantenere il proprio battito tra 56 e 70 bmp, mentre la Master Mode richiede di non superare i 70 bmp per massimizzare il punteggio. Questo videogioco è stato sviluppato da alcuni studenti del corso di ingegneria aerospaziale dell'Università tecnica di Delft.

Happitech vuole spingere dunque gli utenti a imparare a gestire il proprio battito cardiaco, e a trasporre questi insegnamenti anche nella vita reale. La compagnia sta pensando di creare una versione di Skip a Beat compatibile anche con Apple Watch, il wearable di Apple di prossima uscita.

Skip a Beat si può trovare adesso su App Store al prezzo di €1,99. Al momento Happitech non prevede di sviluppare una versione Android.


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République Remastered, primo titolo con Unity 5

Lo studio indipendente Camouflaj ha annunciato che il prossimo 26 febbraio pubblicherà le versioni PC e Mac di République Remastered, che saranno disponibili tramite Steam, GOG e Humble Store. Ricostruita da zero con Unity 5, questa versione includerà i primi tre episodi della serie République.

République Remastered

République Remastered è il primo titolo commerciale a usare Unity 5, l'ultima release dell'engine multipiattaforma di Unity Technologies. Camouflaj sostiene di aver sfruttato a fondo le funzionalità concesse dal motore, come le ombreggiature basate sulla fisica, l'illuminazione globale e le "reflection probe".

Camouflaj ha lavorato in stretta collaborazione con i tecnici di Unity Technologies per ottimizzare il più possibile le versioni desktop di République Remastered e per documentare l'intero processo per la community di sviluppatori indipendenti che lavorano con Unity. Altri dettagli sullo sviluppo verranno forniti in occasione del GDC 2015.

In République Remastered i giocatori possono comunicare con il personaggio protagonista, Hope, tramite un telefono o un computer, nel tentativo di aiutarla a fuggire dalle grinfie di uno stato orwelliano. Hope, infatti, chiede al giocatore di violare il sistema di sorveglianza della nazione, assumerne il controllo e di essere guidata nelle varie fasi della fuga.

Le fonti principali di questo progetto sono le opere letterarie come 1984 e Il mondo nuovo, ma anche i recenti fatti di attualità relativi alla sorveglianza globale e la censura che è stata applicata in certe parti del mondo su internet. Questo riguarda sia la narrazione che il gameplay stealth e di sopravvivenza.

Rena Strober sarà la voce di Hope in République Remastered, mentre Jennifer Hale, che ha già doppiato la variante femminile del Comandante Shepard in Mass Effect, interpreterà il mentore di Hope, Mireille Prideaux.

République Remastered potrà essere acquistato a $24.99 in un pacchetto che, oltre ai tre episodi già citati, includerà anche il pre-acquisto di Episode 4: God's Acre ed Episode 5: Terminus. Ci sarà anche la versione Deluxe, con colonna sonora completa, un'ora di documentari sulla realizzazione del gioco e i due primi prototipi in esclusiva per la versione desktop, a $34.99. Se si acquista il gioco nella settimana di lancio, infine, si usufruisce di uno sconto del 20%.

Comouflaj è una software house fondata da Ryan Payton, direttore creativo di Halo 4 e producer di Metal Gear Solid 4. Altre informazioni si trovano qui.


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Un tipico lavoro cinese: il manipolatore di classifiche di App Store in foto

Una foto di una donna cinese seduta di fronte a quella che sembrerebbe una serie di iPhone 5C è diventata virale nelle scorse ore, dopo essere stata pubblicata da una fonte cinese. La foto non è stata accompagnata da molti dettagli, tuttavia i media asiatici confermano che si tratta di una professionista al lavoro in un'azienda di "manipolazione dei ranking" su App Store.

Manipolazione ranking su App Store

Parliamo di una pratica volta a dare priorità di visualizzazione a specifiche app sugli store virtuali, in modo che queste risultino fra le più scaricate e riescano ad entrare fra i trend del momento. Una pratica naturalmente scorretta, volta a portare un'app specifica nelle posizioni più alte delle classifiche e, probabilmente, neutralizzare il fenomeno delle "app zombie", ovvero quelle applicazioni che hanno sostanzialmente visibilità zero, e non possono essere trovate se non con una ricerca diretta.

La professionista al "tavolo degli smartphone" gestisce di fatto un numero molto elevato di dispositivi, installando e disinstallando i vari software in modo da incrementare considerevolmente il numero delle installazioni. Un "favore" che queste aziende fanno agli sviluppatori sotto lauto compenso, naturalmente: si parla di 11.200 dollari per entrare nella Top Ten, mentre per rimanere fra le prime dieci posizioni sono necessari 65.000 dollari a settimana.

La foto originale è apparsa su Weibo (sostanzialmente il Twitter cinese) con la didascalia "Un impiegato lavora duramente nella manipolazione delle classifiche su App Store", tuttavia è difficile stabilire il reale livello di affidabilità della fonte. Apple ha cercato di prevenire l'uso di bot per la generazione delle singole installazioni, tuttavia se queste avvengono manualmente sono ben ridotti i mezzi a disposizione delle varie società.


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Samsung Galaxy S6, comparsi online i disegni del progetto, niente display curvo?

Da ora fino al giorno del suo esordio ufficiale, che avverà molto probabilmente il prossimo 1 Marzo in occasione dell'evento appositamente organizzato da Samsung all'interno del Mobile World Congress, Galaxy S6 sarà indubbiamente l'indiscusso protagonista di gran parte delle notizei e dei ruomrs. Le foto e i render del nuovo smartphone top di gamma del colosso coreano si susseguiranno senza sosta fino a che J.K. Shin non lo mostrerà a tutti gli addetti ai lavori.

Le notizie di oggi, in particoalre, riguardano dei disegni progettuali nelle quali Galaxy S6 è ritratto da tutte le angolature. Disegni che se si rivelassero autentici non lascerebbero più molto spazio alla fantasia se non per quanto riguarda i materiali di costruzione.

In accordo con gli schemi diffusi il nuovo top di gamma Samsung dovrebbe misurare 143,30 mm di altezza, 70,81 di larghezza e soltanto 6,91 di spessore. Una soluzione quindi complessivamente più compatta del suo predecessore S5 che misurava nel dettaglio 142 mm x 72,5 mm x 8.1 mm.

Nonostante ci siano alcune somiglianze tra quanto proposto in questi disegni e alcuni rendere e immagini diffuse nei giorni scorsi restano comunque informazioni da prendere con le pinze in quanto rimangono comunque molti punti da chiarire. Nei disegni qui riportati, ad esempio, non ritroviamo in nessun particolare la forma del dettaglio contenuto nell'invito all'evento di presentazione. Sembra poi strano che Samsung proponga un design che proponga delle cornici cosi spesse sopra e sotto al display, quasi 2 cm per parte, quanto la tendenza delle ultime proposte, vedi ad esempio Note 4, è stat quella di renderle il più piccole possibile.

Non ci resta quindi che attendere il prossimo 1 Marzo, giorno in cui ogni dubbio verrà sciolto. Non mancate quindi di seguirci in queste settimane per gli aggiornamenti e il giorno dell'evento per le conferme.


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Risolti i problemi di calore su Snapdragon 810, produzione in volumi a metà marzo

È proprio il caso di dirlo, fra i temi più "caldi" degli ultimi tempi nell'ambito della telefonia mobile, dobbiamo per forza citare quello del surriscaldamento dei nuovissimi Snapdragon 810. Hanno partecipato all'argomento Qualcomm, Samsung ed LG, confermandolo e smentendolo a più riprese. I problemi parrebbero tuttavia risolti, con fonti non ufficiali che avrebbero svelato che a metà marzo il processore entrerà nella fase di produzione di massa.

L'argomento si è fatto più "cocente" soprattutto perché il prossimo Galaxy S6 potrebbe non fare uso del SoC americano. Secondo i rumor, Samsung avrebbe preferito il suo Exynos serie 7, con una mossa che, a questo punto, potrebbe essere più strategica che pragmatica, se confermata. Quella del surriscaldamento potrebbe infatti essere solo una scusa, un movente con cui allontanarsi progressivamente dal fornitore terzo, e sottolineare le prodezze del processo produttivo da 14nm proprietario.

Un analista avrebbe citato fonti anonime appartenenti a TSMC, società che si occupa della produzione degli Snapdragon 810, confermando che i problemi di surriscaldamento si verificavano solo alle frequenze più elevate del processore, e sono stati del tutto risolti. L'analista assicura che la società spedirà processori perfettamente funzionanti ai suoi clienti, ma anche che la produzione in massa non inizierà prima di metà marzo, ovvero solo dopo che alcuni fra gli smartphone di riferimento della generazione saranno svelati.

Galaxy S6, HTC One M9 e Sony Xperia Z4 sono tutti attesi al Mobile World Congress, nei primi giorni di marzo, e in commercio alcune settimane più tardi. Per quanto riguarda Samsung, è molto probabile che non possa fare a meno di Snapdragon 810, ma il lancio sui mercati in cui è prevista la versione con il processore americano potrebbe venire posticipato se la società non riuscisse a coprire la domanda di mercato con i soli processori Exynos.

Al momento queste rimangono solamente speculazioni, con le prime conferme ufficiali che potrebbero venire solamente fra qualche settimana in quel di Barcellona.


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Allarme spyware su iOS: a rischio i dati degli utenti

L'ecosistema chiuso che ha creato Apple per i propri iPhone e iPad si è rivelato parecchio efficace nel tempo, anche se sappiamo bene che nell'ambito informatico la sicurezza al 100% è un'utopia. Un nuovo tipo di spyware, infatti, si anniderebbe all'interno di alcune pagine web e, una volta scaricato e installato su un dispositivo iOS, potrebbe accedere e inviare a server remoti parecchie informazioni sensibili contenute nel dispositivo.

XAgent, questo il nome del malware, è parte della campagna "Operation Pawn Storm", scrive TrendMicro, un'operazione di "cyber-spionaggio" industriale con fini economici e politici che punta ad ottenere dati sensibili da governi, agenzie militari, industrie della difesa, organi mediatici. Si tratta, in sostanza, di una versione specifica per iOS del malware noto come SEDNIT compatibile invece con ambienti Windows. Attivando il microfono da remoto, inoltre, l'utente malintenzionato può ricevere anche registrazioni audio da parte del dispositivo infetto.

"L'obiettivo più ovvio di spyware analoghi a SEDNIT è quello di rubare dati personali, registrare audio, effettuare screenshot e mandare tutti i dati ad un server command-and-control (C&C) remoto", scrive TrendMicro sul suo comunicato. "Al momento in cui scriviamo, il server C&C contattato dal malware iOS è attivo". Ma si tratta davvero di un pericolo per l'utente di iPhone e iPad? Si, ma solo in parte e, come al solito, è necessario prestare un grado di attenzione minimo per aggirarlo, oltre a un pizzico di buon senso che non guasta mai quando si naviga online.

Il malware può essere contenuto all'interno di una pagina web e installato attraverso subdole pratiche di phishing. Prima dell'esecuzione, tuttavia, iOS notificherà l'utente dell'avviamento del processo, richiedendo una conferma. Si tratta di una di quelle schermate di notifica a cui spesso l'utente meno attento presta poca attenzione, accettando senza in realtà conoscere, né capire, cosa sta dietro a quella richiesta. Ed è così che lo spyware attecchisce sul sistema, con un comportamento sensibilmente diverso in base alla versione del sistema operativo in uso.

Su iOS 7, scrive la società di sicurezza, l'icona dell'applicazione è nascosta e, se terminato il processo, questo si riavvia. Diverso il discorso su iOS 8 in cui l'icona viene mostrata regolarmente e il processo non si riavvia in seguito alla chiusura. "L'aspetto positivo per gli utenti è che la procedura di installazione non avviene automaticamente", ha dichiarato Jon Clay durante un'intervista a Macworld. "Ci sono infatti dei passaggi che l'utente deve seguire per portarla a termine".


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Perché questa action figure di Assassin's Creed è il regalo ideale per San Valentino

Basta con le solite noiose coppie! E basta con le stucchevoli serate a lume di candela! La coppia di oggi deve essere "nerd" e deve passare il tempo a giocare. Se pensate che abbiamo scritto delle cose sensate, e non delle castronerie, allora in questa pagina troverete anche il regalo ideale per il vostro lui o la vostra lei. Tra i videogiochi di recente pubblicazione, i modellini dedicati ad Assassin's Creed, passando dagli Amiibo e delle action di Disney Infinity ce n'è insomma per tutti i gusti!

Arno: The Fearless Assassin

Questo bellissimo modellino dedicato al protagonista di Assassin's Creed Unity è alto 24 centimetri e pesa 500 grammi. È realizzato con materiali differenziati e offre Arno in una posa plastica e ispiratrice. Sulla cintura e il suo cappuccio si possono scorgere i simboli che rivelano l'appartenenza di Arno al Credo e non mancano spada, lama celata e pistola, ovvero le armi più rappresentative di Assassin's Creed. Il tutto per soli €44,90 su Amazon.

PlayStation 4: Console 500GB B Chassis + The Order: 1886

Il blundle comprende una console Playstation 4, un controller Dual Shock 4 e il gioco The Order: 1886. Si tratta di uno dei titoli principali quest'anno, capace di sfruttare fino in fondo l'hardware della nuova console di Sony. I giocatori, che combattono al fianco di un antico ordine di cavalieri istituito dallo stesso Re Artù, sono chiamati a riscrivere la storia di Londra in una misteriosa epoca vittoriana in cui coesistono mito e tecnologia. Il tutto per una spesa complessiva di €447,99 su Amazon.

Xbox One White + Sunset Overdrive + Destiny + Controller Wireless

Questo bundle include la bellissima edizione bianca di Xbox One insieme ad addirittura due giochi: l'adrenalinico Sunset Overdrive e il MMOFPS Destiny. All'interno della confezione troverete una console Xbox One bianca, un controller wireless sempre bianco, la cuffia con microfono, il cavo HDMI, l'alimentatore, il token per il videogioco Sunset Overdrive, Destiny, il contenuto digitale scaricabile Pistola "Nothin' but the Hits", Armatura Fizzie, Martello "Harcore! Hammer" e un abbonamento di 14 giorni a Xbox Live Gold. Prezzo? Soli €399 su Amazon.

PlayStation 4 + Destiny + Plus Card 90 gg

In offerta per il periodo di San Valentino questo bundle offre la console PS4, il controller Dual Shock 4, le cuffie mono, il cavo di alimentazione, un cavo HDMI e un cavo USB. Oltre a un abbonamento di tre mesi a PlayStation Plus, il servizio digitale che garantisce l'accesso al cloud storage, agli aggiornamenti automatici, ai giochi del mese e a vari giochi del catalogo senza ulteriori costi, ai giochi evergrenn, alle beta esclusive, così come agli avatar e a i temi dinamici. Il tutto a €399.

Amiibo Smash Bowser

Se volete spendere di meno, precisamente €13,79, allora gli Amiibo potrebbero fare al caso vostro, anche perché disponibili in tutte le forme e tutte le misure su Amazon. Le statuette amiibo rappresentano un modo completamente nuovo ed innovativo di interagire con i propri personaggi e giochi Nintendo preferiti. Grazie alla tecnologia NFC, gli Amiibo sono in grado di interagire con i videogiochi e di memorizzare al loro interno informazioni che consentono di "allenarli" e di usarli in forma più competitiva in altri giochi.Al momento la compatibilità delle statuette amiibo è stata annunciata per i seguenti giochi: Super Smash Bros Wii U, Mario Kart 8 Wii U, Captain Toad Wii U, Mario Party 10 Wii U e Yoshi's Woolly Word Wii U.

Disney Infinity: Elsa (Frozen)

Ma gli Amiibo non sono le uniche action figure dotate di tecnologia NFC: anche Disney Infinity infatti è basato su questo tipo di sistema. La differenza? Naturalmente che al posto dei personaggi tipici del mondo Nintendo abbiamo le figure più iconiche dell'universo Disney, e non sono certo poche. Questo personaggio tratto dal film Frozen, disponibile a €12,99, può essere utilizzato solo nella modalità "Scatola dei giochi". Appoggiando il modellino sulla Infinity Base la controparte digitale del personaggio comparirà nel videogioco. Ogni personaggio ha la propria personalità unica, poteri ed abilità che offrono vantaggi distintivi nel gioco. Se Frozen è il vostro film d'animazione preferito cliccate qui.

Grand Theft Auto V

Chiudiamo con i giochi veri e propri. E come non citare Grand Theft Auto V in formato next-gen, capace di vendere 10 milioni di giochi rendendo Gta 5 uno dei prodotti di intrattenimento in assoluto più venduti di sempre. Con grafica migliorata e con la nuova modalità in prima persona, questa versione di Gta 5 è il modo migliore per vivere l'esperienza su console. Su Amazon si trova adesso al competitivo prezzo di €51,05.

Dying Light

Dying Light è il titolo più sorprendente dell'ultimo periodo. Anche se non molto pubblicizzato, si è rivelato un ottimo gioco, soprattutto per chi ha amato Far Cry 3. Dà la possibilità di esplorare un ampio mondo di gioco in modalità free roaming attraverso un gameplay interessante basato sul parkour. Dying Light trascina i giocatori in uno scenario post-apocalittico, nella fittizia città turca di Harran. Qui un'epidemia ha trasformato le persone in zombi, mentre pochissimi sopravvissuti si sono suddivisi in fazioni rivali e hanno imparato il parkour per spostarsi velocemente da un punto all'altro della città senza farsi acciuffare dai mangiacarne. Di giorno si può andare in giro a raccogliere risorse, mentre di notte bisogna barricarsi perché gli zombi diventano più reattivi ed efficaci che mai. Su Amazon si trova adesso al competitivo prezzo di €56,99.

Assassin's Creed Unity - Edizione Speciale Amazon

Chiudiamo con questa edizione speciale Amazon di Assassin's Creed Unity. È molto interessante perché include La replica funzionale dell'orologio da taschino di Arno (diametro 49 mm, catena dell'orologio 37 cm) contenuto in una confezione brandizzata e la Pistola da Parata da utilizzare all'interno del gioco. Assassin's Creed Unity permette di rivedere da una nuova prospettiva la Rivoluzione Francese, che ha trasformato una Parigi un tempo sontuosa e magnifica, in un luogo di terrore e caos, in cui le strade sono intrise del sangue di chi ha osato ribellarsi a un'aristocrazia oppressiva.
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