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Rilasciate le specifiche MHL 3.0: video 4K e audio 7.1 sui dispositivi mobile

Written By Unknown on Minggu, 25 Agustus 2013 | 23.47

MHL LLC è l'organizzazione che sta alla base della versione mobile di HDMI con il suo standard audio-video MHL, che unisce in un solo cavo sia HDMI che USB. Tramite connettore microUSB è possibile trasmettere con un cavo HDMI segnali video e audio da un dispositivo mobile a un ricevitore compatibile.

MHL

Come riporta XbitLabs, l'organizzazione ha annunciato quelle che saranno le specifiche della terza e nuova versione di MHL, realizzata proprio per incontrare le esigenze sempre crescenti degli utenti più esperti. Le migliorie sono logicamente sul fronte dei supporti video e audio.

"Le nuove innovazioni in MHL 3.0 accompagnano l'evoluzione della tecnologia nei settori domestici, in ufficio e nell'automotive", ha annunciato Judy Chen, presidente di MHL LLC, durante la presentazione del nuovo standard. "Con una base di più di 330 milioni di dispositivi, MHL è lo standard TV-out più diffuso al mondo nel settore mobile e continuerà ad evolversi per incontrare le necessità dei consumatori."

MHL 3.0 raddoppia la banda passate rispetto alla precedente versione e garantisce la visualizzazione di flussi 4K con risoluzione fino a 2160p a 30fps (Ultra HD), una gamma cromatica più ampia e il supporto all'audio digitale Dolby TrueHD e DTS-HD fino a 7.1 canali. I nuovi adattatori utilizzeranno un canale bidirezionale estremamente più veloce rispetto agli MHL 2 e consentiranno il supporto di periferiche di memorie di massa ad alta velocità e dispositivi di input come touch-screen, tastiere e mouse.

Il form factor resta il medesimo a 5-pin dell'attuale versione e di fatto mantiene la retrocompatibilità con gli adattatori attuali, così come il supporto alle funzionalità di protezione dei contenuti di HDCP 2.2.


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Steve Ballmer si ritirerà da Microsoft entro dodici mesi

Microsoft ha oggi annunciato la decisione di Steve Ballmer di ritirarsi dalle scene. Attualmente ricopre il ruolo di CEO, la carica più elevata all'interno della società di Redmond. Formalmente l'eccentrico informatico statunitense abbandonerà la società entro i prossimi dodici mesi, periodo nel quale Microsoft perfezionerà il processo per la ricerca di un successore, come ha riportato HotHardware.

In questi mesi Ballmer continuerà il suo lavoro in qualità di CEO e guiderà la società nel processo di trasformazione intrapreso negli ultimi anni tramite il quale Microsoft diventa un produttore di dispositivi hardware, oltre che sviluppatore di software operativi e suite di lavoro. La compagnia accetta candidati sia interni che esterni.

Steve Ballmer

"Non c'è mai un momento ideale per questo tipo di cambiamenti, ma questo è quello giusto. Abbiamo intrapreso una nuova strategia con una nuova organizzazione e abbiamo un team incredibile", ha detto lo stesso Ballmer commentando la decisione. "Originariamente avevamo pensato che il periodo giusto sarebbe stato proprio nel mezzo del processo di trasformazione della società, con il quale Microsoft è divenuto produttore hardware oltre che sviluppatore software. Abbiamo bisogno di un amministratore delegato che possa occupare l'incarico per un periodo di tempo più lungo per percorrere al meglio la nuova direzione."

Il Consiglio di Amministrazione di Microsoft ha nominato un comitato speciale per dirigere il processo, presieduto da John Thompson e che vede anche la partecipazione di Bill Gates, Chuck Noski e Steve Luczo. Il comitato sarà coadiuvato dalla società di recruiting Heidrick & Struggles International e vaglierà, come detto poco sopra, sia candidati interni all'azienda, che esponenti di altre società.

"Come membro del comitato per la pianificazione della successione, lavorerò a stretto contatto con gli altri membri del Consiglio per individuare un CEO all'altezza della situazione", ha dichiarato Bill Gates, co-fondatore e Presidente di Microsoft. "Abbiamo la fortuna che Steve continuerà a ricoprire il ruolo fino a quando il nuovo incaricato non assumerà le nuove responsabilità."

Steve Ballmer è entrato in Microsoft nel 1980 ed è stato il primo Business Manager della compagnia. Nominato CEO nel 2000, ha occupato diversi incarichi in quel di Redmond, fra cui Senior Vice President of Sales and Support, Senior Vice President of Systems Software e Vice President of Marketing. Sotto la sua guida la società ha più che triplicato il fatturato e raddoppiato gli utili, dal 2000 ad oggi.


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Microsoft sotto inchiesta per presunte tangenti in Russia e Pakistan

Microsoft è sotto inchiesta per alcuni casi di corruzione che questa volta giungono lontano dalla Cina. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ampliando le indagini sulla società di Redmond, che avrebbe apparentemente lavorato con società affinché queste corrompessero funzionari di governi stranieri in modo da accettare i contratti software della società.

Il caso è scoppiato in Russia e Pakistan ed è stato riportato in un primo momento dal Wall Street Journal, che scrive fra le altre cose: "In Pakistan un informatore sostiene che Microsoft abbia autorizzato una società di consulenza a sostenere le spese di un viaggio in Egitto di cinque giorni a favore di un funzionario del governo e la rispettiva consorte, per aggiudicarsi una gara." Discorso simile in Russia, altre fonti sostengono che "per portare a termine un accordo, rivenditori autorizzati di software Microsoft hanno incanalato tangenti a dirigenti di alcune aziende di proprietà dello Stato."

La notizia arriva in seguito ad un caso simile scoppiato in Cina che ha obbligato la Giustizia americana e la Securities and Exchange Commission ad indagare sulle mosse compiute in Estremo Oriente, esaminando anche alcuni rapporti con rivenditori e consulenti in Romania e Italia.

Proprio Microsoft aveva riportato in passato che avrebbe preso tutte le accuse di corruzione e tangenti molto seriamente. Al momento la società sembra cooperare con le autorità statunitensi in modo da aiutarle nelle indagini e portare alla luce la verità. Il Governo Americano non ha ancora mosso accuse nei confronti di Microsoft né dei partner commerciali e le indagini potrebbero concludersi con un nulla di fatto.


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Reg Organizer

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Utility per la visualizzazione e modifica del registro di configurazione e dei file .INI.
Questo software mette a disposizione potenti tools per la ricerca di chiavi, la rimozione e la sostituzione.
Le funzionalità disponibili sono molto utili e permettono elevate personalizzazioni al sistema. L'interfaccia grafica è molto curata, ma in alcuni casi risulta pesante e complica un pò la ricerca delle funzionalità stesse che si "perdono" nel marasma dei menù, sottomenù, panneli ecc.
Considerando la tipologia di files su cui agisce, questo software è consigliabile solo ad utenti esperti.


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Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

"Canon ha presentato il nuovo zoom EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: tecnologia STM e stabilizzatore a 3,5 stop per €390 "

Canon ha recentemente presentato una serie di differenti nuovi podotti pronti per la commercializzazione ed ecco infatti che ha mostrato al pubblico -contestualmente alle nuove compatte Powershot G16 ed S120, alle bridge PowerShot SX510 HS e PowerShot SX170 IS ed alla nuova gamma di stampanti PIXMA- anche una nuova ottica zoom per DSLR con sensore APS-C.

Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM è un telezoom dalla focale equivalente al pieno formato pari ad 88-400mm; l'ottica, completamente riprogettata rispetto alla precedente versione, vanta la presenza di uno stabilizzatore ottico in grado di compensare -secondo la casa- fino a 3,5 stop. L'ultimo telezoom di casa Canon va inoltre ad ampliare la famiglia di ottiche Canon STM, tecnologia che permette una messa a fuoco particolarmente silenziosa e quindi ideale per la registrazione di filmati.

Composto da 15 lenti, delle quali una a bassa dispersione per contrastare l'aberrazione cromatica, in 12 gruppi, l'obiettivo incorpora un elemento frontale non rotante, assicurando l'effetto di un eventuale filtro fissato alla filettatura anteriore. Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM sarà disponibile nei negozi tra meno di un mese al prezzo di listino di €390.


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Rare: Kinect può percepire anche i più piccoli movimenti dei vostri muscoli

Rare è uno sviluppatore di software inglese che dal 2005 appartiene a Microsoft. Attualmente è al lavoro su un seguito del franchise Kinect Sports per Xbox One, chiamato Kinect Sports Rivals che userà la nuova console e l'accessorio proposto in bundle con la stessa, consentendo al giocatore di partecipare a sessioni di bowling, arrampicate su rocce e altre competizioni.

Xbox One Kinect

Danny Isaac, produttore esecutivo del titolo, ha svelato alcuni dettagli riguardo alla tecnologia che sta alla base della nuova versione di Kinect, cercando di far capire quanto questa sia migliore rispetto a quella proposta per Xbox 360.

"Il nuovo Kinect per Xbox One dispone di una potenza dieci volte superiore e si basa su tecnologie incredibilmente avanzate", ha dichiarato durante un'intervista. "Può riconoscere anche i più piccoli movimenti e gesti con estrema precisione, come una semplice stretta di mano per fare accelerare il proprio alter ego nella competizione Wake Racing."

Quest'ultima è solamente una delle modalità del nuovo Kinect Sports Rivals con cui il giocatore parteciperà a competizioni su moto d'acqua tenendo le mani in aria facendo finta di spostare il manubrio per dirigere il veicolo nelle direzioni specifiche. Come nella vita reale, basterà fingere il movimento dell'acceleratore sulle moto per vedere la gesture trasporsi anche nel videogioco, provocando un aumento nella velocità sulla moto d'acqua virtuale.

"La tecnologia Kinect Real Vision espande il campo di visione rispetto al passato, adesso può rilevare più giocatori e riconoscere il movimento di ogni singolo dito a tre metri di distanza", ha continuato Isaac. "La nuova telecamera a raggi infrarossi consente al nuovo Kinect di tracciare i movimenti anche al buio. L'esperienza del nuovo Kinect è davvero next-gen."

Purtroppo il nuovo titolo di Rare non sarà disponibile al lancio di Xbox One, previsto per il prossimo mese di novembre. Sembra possibile che Kinect Sports Rivals possa raggiungere lo store di Microsoft dopo l'inizio del 2014.


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Warface, uno shooter co-op free to play con CryEngine

Warface è uno sparatutto co-op e competitivo sviluppato nella sede di Kiev di Crytek. Basato sulla più recente tecnologia Crytek, si può descrivere come una via di mezzo tra Left4Dead e qualcosa di più realistico, diciamo Battlefield. Dalla nostra nuova prova al GamesCom, infatti, quest'ultima cosa è quella che ci ha colpito maggiormente: le missioni di Warface sono molto realistiche e riescono a trascinare il giocatore nel clima del conflitto militare che si intende riprodurre.

Warface

Realistici sono anche gli scenari, così come credibili sono le tattiche militari che le due fazioni in conflitto sono chiamate a organizzare. Crytek promette aggiornamenti dei contenuti costanti nel tempo, con nuove missioni giornaliere che verranno aggiunte a cadenza regolare. Lo sviluppatore del CryEngine ha infatti pensato a un sistema di composizione delle mappe che è in grado di combinare tra di loro vari pezzi di mappa, in modo da offrire degli scenari sempre inediti e cangianti appunto di giorno in giorno.

Il giocatore ha anche la possibilità di configurare con precisione il proprio soldato, stabilendo le armi, la tenuta da battaglia e i gadget. Così come accade anche in Crysis 2 e 3, è poi possibile modificare le armi al volo sul campo di battaglia. Mentre nei tradizionali sparatutto multiplayer come Call of Duty, si stabilisce un loadout e si continua a giocare con quello, in Warface cambiamenti alla strategia di configurazione del soldato possono occorrere anche a partita in corso.

In Warface ci sono quattro classi di base: rifleman, medic, engineer e sniper. Le missioni co-op prevedono quasi sempre di spostarsi da un punto A a un punto B, mentre il livello è scandito da checkpoint. Se uno dei giocatori muore deve aspettare che il resto della squadra arrivi al successivo checkpoint per tornare in partita. Questo non vale nel caso si sia disposti a spendere dei coins. Warface, infatti, è basato sul modello free to play con le micro-transazioni, e il giocatore che è disposto a spendere può infatti investire valuta reale per accelerare alcuni processi, come quello appena descritto. Ci sono anche altri tipi di missioni, che prevedono l'utilizzo di mech o richiedono di scortare un veicolo sensibile.

Crytek non vuole snaturare il suo sparatutto, dando un netto vantaggio competitivo a chi gioca di più. Per questo ha allestito un sistema di punti che comprende XP e Vendor Points. I primi influiscono solamente sul rank dei soldati, e individuano i giocatori che meglio si sono comportati, mentre i secondi permettono di sbloccare oggetti come le cosiddette random boxes, oltre che nuove armi e nuovo equipaggiamento per i soldati.

Una volta sbloccata una delle random boxes si ottengono degli oggetti stabiliti su base casuale. Le random boxes possono essere acquistate anche attraverso Vendor Points sbloccati con carta di credito, ma naturalmente non danno automaticamente un vantaggio competitivo proprio perché gli oggetti vengono stabiliti in maniera casuale.

A questo sistema di micro-transazioni si aggiunge la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di tipo VIP. Questo permette di ottenere un maggiore quantitativo di punti per ogni partita affrontata e, quindi, di scalare i livelli di esperienza in maniera più rapida.

Crytek non trascura neanche la parte del multiplayer competitivo. Anche per questa modalità ci saranno contenuti sempre nuovi. Si potrà giocare in diverse modalità come free for all, deathmatch, plant the bomb. Anche per il PvP valgono le caratteristiche che abbiamo elencato nel caso del PvE, compresa la possibilità di personalizzazione delle armi a partita in corso.

C'è poi tutta una struttura di rete simile al Battlelog e che è stata chiamata GFace. È una piattaforma rivolta ai titoli free to play in cui si può condividere l'esperienza con gli amici, organizzare le partite e configurare i loadout.

A GamesCom in corso, Crytek ha dato il via a una nuova sessione di Closed Beta test per Warface. Per avere la possibilità di partecipare al Closed Beta di Warface, bisogna visitare il sito www.warface.com.


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Codec K-Lite: ora disponibili in versione 10.0.0, 32bit e 64bit finalmente integrati

Written By Unknown on Minggu, 18 Agustus 2013 | 23.47

"Aggiornamento alla release 10.0.0 del popolare pacchetto di codec per sistemi operativi Windows, utile per gestire al meglio la riproduzione dei differenti formati video sul proprio PC"

Nuovo aggiornamento per la suite di codec K-Lite, raccolta di tool utili per la corretta riproduzione delle differenti tipologie di flussi video: giungiamo con la versione odierna alla release 10.0.0. La principale novità riguarda l'integrazione dei codec tanto a 32bit come a 64bit all'interno dello stesso pacchetto: è quindi sufficiente scaricare la versione preferita tra quella Basic, Standard, Full e Mega e procedere con l'installazione.

Qui di seguito una sintesi delle novità introdotte in questa nuova release per la release K-Lite Mega Codec Pack, la più ricca e complessa del lotto:  

  • Now contains both 32-bit and 64-bit codecs!
  • Updated MPC-HC to version 1.7.0.7670
  • Updated LAV Filters to version 0.58.2-31-g59e9b3b
  • Updated ffdshow to version 1.3.4523
  • Updated madVR to version 0.86.11
  • Updated xy-VSFilter to version 3.0.0.232
  • Updated GraphStudioNext to version 0.6.1.267
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.7.0
  • updated MediaInfo Lite to version 0.7.64
  • Updated Icaros to version 2.2.3b1
  • Icaros: improved thumbnailing speed
  • MPC-HC: improved support for HTTP/RTP/RTSP/MMS/RTMP streams

I nuovi pacchetti codec sono disponibili per il download a questo indirizzo:


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K-Lite Codec Tweak Tool

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K-Lite Codec Tweak Tool è uno strumento per la ricerca e la rimozione dei codec danneggiati. Se il tool individua un codec danneggiato, fornisce all'utente tutti i dettagli del caso e la possibilità di rimuoverlo dal sistema.


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Lumia 825: grande schermo Full HD e chip quad core

Con il debutto dello smartphone Lumia 625 Nokia ha reso disponibile un primo terminale dotato di display da 4,7 pollici di diagonale, mostrando di muoversi in parallelo con gli altri produttori di smartphone verso un aumento nella diagonale dei display.

Varie indiscrezioni emerse in questi giorni indicano il prossimo debutto di un nuovo smartphone della famiglia Lumia: si tratterebbe del modello Lumia 825, caratterizzato da un display Full HD da 5,2 pollici di diagonale e dall'utilizzo di un SoC Qualcomm con architettura quad core appartenente alla famiglia Snapdragon.

Queste caratteristiche tecniche lasciano quindi immaginare che il sistema operativo adottato da Lumia 825 sia quello Windows Phone 8 GDR3, la prima release della famiglia Windows Phone a supportare in modo nativo sia i SoC quad core sia una risoluzione del display pari a 1920x1080 pixel.

Tra le altre caratteristiche tecniche emerse in modo non ufficiale, e che quindi necessitano di una conferma, segnaliamo la presenza di supporto per due schede SIM, la tecnologia NFC e l'opzione QuickCharge.

Ci sono altre indiscrezioni online legate a futuri smartphone Nokia della famiglia Lumia, tra i quali quello di un modello top di gamma con display da almeno 5,5 pollici di diagonale. Questi dati necessitano di una conferma e non è detto che si concretizzeranno in un prodotto pronto per la commercializzazione. Quello che appare evidente è lo sforzo che Nokia sta producendo nella realizzazione e commercializzazione di varie tipologie di smartphone della serie Lumia, con modelli posizionati in segmenti di mercato ben differenti tra di loro ma tutti con caratteristiche tecniche di rilievo e un approccio standardizzato.


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Un tablet Windows RT nel prossimo futuro di Nokia

C'è un tablet nel futuro di Nokia? L'azienda ha più volte smentito di avere in lavorazione un prodotto di questo tipo ma è evidente come il settore dei tablet sia uno di quelli dal quale non si possa al momento attuale stare lontani in quanto la domanda da parte del mercato continua ad essere sostenuta.

Ecco quindi emergere nuove indiscrezioni su quello che dovrebbe essere il primo prodotto Nokia appartenente a questa famiglia di soluzioni, un modello basato su sistema operativo Windows RT 8.1 atteso al debutto per la fine del mese di Ottobre.

nokia-kickstand-1024x733.jpg (48716 bytes)

Quali le caratteristiche tecniche di questo prodotto? Il display avrà diagonale da 10,1 pollici, con risoluzione di 1920x1080 pixel e supporto touch sino a 5 punti di contatto contemporanei. Il chip alla base sarà un SoC Qualcomm Snapdragon 800, con frequenza di clock indicata in 2,15 GHz, mentre la dotazione di memoria onboard sarà di 32 Gbytes.

A caratterizzare questo prodotto una tastiera, che assolverà anche la funzione di cover per lo schermo, caratterizzata da un sistema di innesto simile a quello delle cover Type e Touch che Microsoft propone per i propri tablet della famiglia Surface. A caratterizzare questo accessorio l'integrazione di una batteria, che si andrà ad affiancare a quella contenuta nel dispositivo. Non mancheranno porte USB integrate nella parte posteriore della cover, oltre al supporto Micro HDMI per un display secondario e alle periferiche USB 3.0.

nokia-tab-lg.jpg

Se le caratteristiche tecniche di questo tablet sembrano sulla carta essere interessanti, lascia qualche dubbio la scelta del sistema operativo Windows RT: se questo fosse confermato Nokia sarebbe di fatto l'unica azienda assieme a Microsoft a proporre un proprio tablet basato su questo OS dopo che tutti gli altri produttori si sono allontanati da questa piattaforma.

Vedremo nel corso del mese di Ottobre se Nokia sceglierà di commercializzare un proprio tablet e quale reazione otterrà da parte dei consumatori: il brand Nokia e la disponibilità con colorazioni differenti, seguendo in questo il design delle soluzioni smartphone della famiglia Lumia, dovrebbero in parte aiutare a vincere le diffidenze verso il sistema operativo Windows RT.


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Chip A7, colorazione oro e 128 GB di memoria per iPhone 5S

Nuove indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le caratteristiche tecniche della prossima generazione di smartphone iPhone di Apple emergono con cadenza pressoché giornaliera. L'ultima infornata proviene da Ming-Chi Kuo, un analista di KGI che in passato aveva fornito indicazioni su futuri prodotti Apple che si sono rivelate essere corrette alla luce dei fatti.

Nello specifico viene segnalato come il prossimo iPhone 5S, questo il nome atteso, manterrà lo stesso form factor del modello iPhone 5 attualmente in commercio. Le novità saranno tutte sotto la scocca, a partire da un nuovo chip indicato con il nome di A7 che dovrebbe essere basato su architettura ARMv8, con la possibile integrazione di una iniziale forma di supporto 64bit che dovrebbe poi venir realizzato in forma piena con il chip A8.

Per il chip si segnala un incremento nell'efficienza del 20% rispetto al modello A6 a parità di frequenza di clock, ma non sappiamo quali interventi siano stati fatti in termini di aumento della frequenza di clock in A7 rispetto agli 1,3 GHz di A6. Il passaggio a codice a 64bit implica ovviamente un aggiornamento del sistema operativo nonché un adeguamento delle applicazioni, ferma restando la compatibilità con quelle già sviluppate.

Altra novità attesa in iPhone 5S sarà il quantitativo di memoria di sistema, che dovrebbe aumentare sino a 128 Gbytes quale opzione massima rispetto ai 64 Gbytes attuali. Non sappiamo se questo implicherà l'uscita di scena del taglio da 16 Gbytes oppure se Apple introdurrà per questo smartphone 4 distinte versioni in base alla capienza dello storage locale. Non dovrebbe cambiare il quantitativo di memoria di sistema, sempre pari a 1 Gbyte ma in questo caso basata su chip LPDDR3.

iphone-5s-gold-macboutic.jpg (48064 bytes)

Il pulsante home dovrebbe integrare un sensore di impronte digitali, mentre la fotocamera adotterà una lente con apertura focale di f2.0 e un flash a doppio LED, mentre non è chiaro se il sensore rimarrà da 8 Mpixel come in iPhone 5 o se verrà aggiornato. Ultima informazione l'introduzione di una nuova colorazione accanto alle tradizionali bianca e nera: si tratterebbe del color oro, anche se forse più correttamente si potrebbe parlare di color champagne. Alcune immagini provenienti dal sito francese Macboutic confermerebbero questa nuova opzione cromatica.


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Un ricco bonus per il CEO di BlackBerry in caso di vendita dell'azienda

E' notizia dei giorni scorsi l'istituzione, da parte del consiglio di amministrazione di BlackBerry, di una commissione interna che ha il compito di valutare possibili partnership strategiche tra l'azienda canadese e altre realtà, senza per questo trascurare la possibilità che l'azienda venga completamente ceduta a terzi.

E' da oltre 1 anno che BlackBerry sta operando, attraverso consulenti appositamente nominati, per cercare partnership strategiche ed evoluzioni interne che permettano all'azienda di superare la difficile fase nella quale si trova ad operare. Solo dai giorni scorsi è emersa la chiara indicazione di voler anche prendere in considerazione la vendita della società, chiaro segnale che gli sforzi sino ad ora fatti  non hanno condotto ai risultati inizialmente sperati.

Bloomberg riporta a riguardo una informazione molto interessante sul CEO dell'azienda, Thorsten Heins: in caso di cessione dell'azienda a terzi e sua estromissione dal ruolo di amministratore delegato, gesto pressoché scontato in caso di acquisto della società, Heins non ne uscirebbe di certo con le cosiddette ossa rotte potendo beneficiare di un totale di 55,6 milioni di dollari.

Questa cifra, infatti, è l'ammontare di salario, incentivi e premi sulle azioni che il CEO otterrebbe, alla luce di una decisione presa dal consiglio di amministrazione di BlackBerry nella scorsa primavera. Cifra che, benché sia stata calcolata dal consiglio di amministrazione prendendo quale riferimento quanto fatto da altre aziende del settore per i propri amministratori delegati, pare essere eccessivamente elevata.

Nel frattempo le azioni BlackBerry hanno registrato negli ultimi giorni un prevedibile aumento nel valore di quotazione, aumentando di circa il 19%. Resta da capire quale potrà essere il futuro di BlackBerry, o forse meglio attendere e verificare l'evolversi degli eventi. Una strada che pare plausibile per l'azienda sembra essere quella dell'acquisto da parte di una nuova proprietà con la contemporanea uscita dal mercato azionario: questo permetterebbe a BlackBerry di operare più rapidamente e in modo ancor più incisivo la ristrutturazione della propria attività di business.


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Uno smartwatch Samsung atteso all'IFA di Berlino

L'IFA di Berlino si avvicina, evento organizzato dal 6 all'11 Settembre con però molti eventi di annuncio di nuovi prodotti che sono stati organizzati per il 4 e il 5 Settembre. C'è molta attesa per le novità che molte aziende potranno introdurre per la prima volta e tra queste uno spazio di rilievo è quello degli smartwatch, gli orologi evoluti verso i quali varie aziende del settore si stanno spingendo.

Bloomberg segnala nello specifico Samsung, che il 4 Settembre terrà una conferenza stampa con la quale verranno presentate le novità nella gamma di smartphone e tablet oltre, presumibilmente, ai nuovi smartwatch.

Il nome scelto per questo dispositivo è quello di Samsung Galaxy Gear e al centro troveremo ovviamente il sistema operativo Android di Google. La fonte indica per questo prodotto un pacchetto di funzionalità particolarmente interessanti: navigazione web, gestione di email e possibilità di effettuare telefonate.

Resta da capire quale sarà il primo produttore capace di commercializzare uno smartwatch in grado di calamitare l'attenzione del vasto pubblico dei consumatori. Quello degli smartwatch è un settore in completa costruzione in questi mesi, verso il quale c'è molto interesse sulla carta ma che deve ancora dimostrare di essere capace di convertire l'interesse in vendite.

Pensate che un orologio con funzionalità avanzate possa fare al caso vostro, oritenete che uno smartphone sia giù più che sufficiente? Oppure che il futuro del cosiddetto wearable computing passi attraverso occhiali avanzati alla Google Glass? Chi scrive trova questi prodotti molto interessanti: peccato che non porti un orologio al polso da più di 20 anni, fatta eccezione per il fido GPS Sport Watch che mi accompagna nelle uscite podistiche.


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Wildmobil: ancora nessuna diagnosi per Arturo, una richiesta di aiuto ai lettori

Written By Unknown on Minggu, 11 Agustus 2013 | 23.46

Il povero Arturo si trova nella stessa situazione di quei pazienti che, pur avendo chiari i sintomi non riescono a trovare un medico specialista in grado di fare una diagnosi corretta e completa. Oggi abbiamo raggiunto telefonicamente i ragazzi di Wildmobil per avere aggiornamenti sulla situazione del progetto e li abbiamo sentiti con il morale veramente a terra. L'Islanda ha fiaccato il telaio di Arturo (un pick-up Mitsubishi L200), messo in difficoltà dall'accoppiata composta dalle strade sterrate dell'isola nordica e dal peso della cella abitativa Bimobil.


Il 'giovane' Arturo con Fabio e Alcide, al momento del suo acquisto

Dopo la prima diagnosi sul campo del meccanico Islandese, Fabio e Alcide hanno fatto tappa in Germania presso il produttore di Arturo che ha riscontrato che effettivamente la cellula pesa con circa 300Kg di troppo sull'asse posteriore del mezzo: il fatto non dà problemi sulle strade asfaltate o sugli sterrati leggeri, ma rappresenta un peso eccessivo per affrontare sterrati impegnativi, quali le piste asiatiche, prossima tappa del viaggio fotografico. Peccato che Fabio e Alcide avessero scelto il mezzo proprio per questo scopo e avessere ricevuto molte rassicurazioni in merito.


Arturo smontato nell'officina del meccanico islandese

Portato in Italia dal preparatore fuoristrada che ne ha curato la messa a punto, rinforzandone le sospensioni e installando il sistema pneumatico per regolare l'altezza da terra, è stato anche visitato da un esperto, le cui misure però non hanno evidenziato difetti o piegature a livello di telaio. Con diagnosi contrastanti e con alcune spese impreviste a livello motoristico sostenute durante i primi mesi di viaggio, che hanno impattato sul budget, i due fotografi si trovano a terra, senza avere un preciso piano di intervento e senza la possibilità di affidarsi a un nuovo mezzo per ripartire.

Un pick-up Toyota Hilux sembrerebe essere il possibile candidato a sostituire la base meccanica, in base a diversi pareri di esperti, ma l'acquisto di un mezzo nuovo è decisamente fuori budget. Il progetto Wildmobil potrebbe ripartire con il supporto di un produttore automobilistico che mettesse a disposizione un nuovo mezzo, ma non è così semplice arrivare a tanto in poco tempo.

L'altra soluzione è intervenire, a basso budget, su Arturo, capitalizzando anche i quasi trentamila euro investiti nel mezzo fino ad ora, ma Fabio e Alcide faticano a trovare tecnici competenti e con provata esperienza in materia. Per questo sono alla ricerca della dritta giusta su un preparatore che abbia esperienza di fuoristrada con mezzi camperizzati: utilizziamo le pagine di Fotografi Digitali e del forum di Hardware Upgrade per fare da eco alla loro richiesta, magari tra i nostri lettori c'è qualcuno che può dare la segnalazione giusta.


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Amazon pronta ad entrare nella console war

Amazon seguirà le orme dei produttori di console Android sullo stile di Ouya, andandosi a piazzare nei soggiorni dei consumatori finali. Secondo nuove indiscrezioni riportate inizialmente da GameInformer, la console avrà un suo controller specifico e sarà rilasciata nel mese di novembre, probabilmente durante il Black Friday.

Se i rumor si rivelassero esatti, la console potrebbe sfruttare ben quattro servizi già esistenti di Amazon per diffondersi in tutto il mondo: la sua rete di vendite e i canali di distribuzione in tutto l'Occidente, il popolarissimo negozio online, il già collaudato ecosistema di app Android e, probabilmente, la console potrebbe sfruttare la compatibilità con i già esistenti dispositivi della serie Kindle Fire.

Non sono ancora disponibili dettagli sulla nuova console del colosso di e-commerce internazionale, ma è probabile che le prime informazioni saranno divulgate ben presto. Amazon userà probabilmente, elemento comune di tutte le piattaforme di gioco basate su Android, componentistica hardware e tecnologie tipiche di smartphone e tablet già diffuse in questi mercati.

Amazon dovrà affrontare una decisa concorrenza su questo fronte, dal momento che la diretta concorrente Ouya ha fatto già registrare un perentorio sold-out già al lancio, ma potrebbe non riscontrare lo stesso successo anche dal punto di vista delle vendite del software. Nel frattempo anche Mad Catz, già nota per la produzione di periferiche da gioco, lancerà la propria soluzione videoludica basata su Android entro la fine dell'anno.

Questa nuova tipologia di console andrà a scontrarsi direttamente contro le iconiche Xbox One e PS4, su mercati comunque diametralmente opposti fra di loro. Sia Microsoft che Sony lanceranno le proprie soluzioni prima della fine dell'anno, con la prima che ha piazzato una data generica nel mese di novembre al prezzo di 499€, mentre la seconda dovrebbe fare la sua apparizione prima dell'inizio delle vacanze natalizie al prezzo di 399€.


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iPhone 5S: nuove foto della versione color oro, il flash sarà dual LED

L'hype sui nuovi prodotti della Mela è elevatissimo, ma al tempo stesso anche smorzato dall'incessante susseguirsi di fotografie divulgate dalle catene di montaggio dei fornitori di Apple in Cina. Conosciamo ormai ogni minimo dettaglio estetico del modello economico e da qualche settimana sono trapelate nuove informazioni anche su iPhone 5S, il modello che andrà a sostituire la proposta top di gamma di Cupertino.

Fra le novità possiamo considerare la possibilità dell'introduzione di una nuova colorazione anche per il nuovo 5S, nello specifico una colorazione dorata, definita "Champagne" da PhoneArena che ha pubblicato le nuove immagini. Queste ritraggano alcuni componenti del nuovo smartphone, fra cui i tasti per la regolazione del volume, il selettore per impostare la modalità "Mute" ed il tasto d'accensione e spegnimento. Il nuovo colore andrà presumibilmente ad aggiungersi al bianco e nero già disponibili da tempo per gli iPhone top di gamma.

iPhone 5S dorato

Ulteriori fotografie del nuovo modello ritraggono inoltre il modulo della fotocamera, che potrebbe finalmente introdurre un doppio flash LED nel mondo degli iPhone (già presente su molti top di gamma della concorrenza), per garantire scatti migliori in presenza di scarse condizioni di luminosità mediante l'utilizzo appunto del flash, con valori di esposizione e bilanciamento del bianco più curati. Non si tratta della prima volta che viene divulgata l'informazione che ormai manca solamente dell'ufficialità da parte dell'azienda.

iPhone 5S modulo fotografico

iPhone 5S dovrebbe avere un sensore da 12 o 13MP probabilmente prodotto da Sony. Il supporto di una risoluzione superiore condurrà certamente a scatti sensibilmente superiori dal punto di vista della qualità dell'immagine, anche se abbiamo visto ultimamente che l'ampiezza del sensore è da considerare un elemento più importante rispetto al supporto di risoluzioni più grandi, come risulta evidente con HTC One o con il nuovissimo Motorola Moto X.

Per quanto riguarda l'aspetto estetico, iPhone 5S sarà probabilmente molto simile al modello attuale, a parte la nuova presunta colorazione. Apple potrebbe presentare il nuovo smartphone ad autunno assieme all'intera line-up di dispositivi mobile per il 2013 e il 2014.


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Versioni e specifiche tecniche delle nuove CPU Xeon E5-2600 v2

Nuovi dettagli sui processori Intel Xeon E5-2600 v2 quelli pubblicati dal sito CPU-World: si tratta delle CPU per sistemi server basati su architettura Ivy Bridge-EP e destinati a sistemi dual socket. Questi processori verranno commercializzati nel corso del terzo trimestre dell'anno; nella tabella seguente ne sono riassunte le principali caratteristiche tecniche sino ad ora note:

Processore

Cores

Frequenza

Cache L3

TDP

Xeon E5-2603 v2 4 1.8 GHz 10 MB 80 Watt
Xeon E5-2609 v2 4 2.5 GHz 10 MB 80 Watt
Xeon E5-2620 v2 6 2.1 GHz 15 MB 80 Watt
Xeon E5-2630 v2 6 2.6 GHz 15 MB 80 Watt
Xeon E5-2630L v2 6 2.4 GHz 15 MB ?
Xeon E5-2637 v2 4 3.5 GHz 15 MB ?
Xeon E5-2640 v2 8 2 GHz 20 MB 95 Watt
Xeon E5-2643 v2 6 3.5 GHz 25 MB 130 Watt
Xeon E5-2650 v2 8 2.6 GHz 20 MB 95 Watt
Xeon E5-2650L v2 10 1.7 GHz 25 MB 70 Watt
Xeon E5-2660 v2 10 2.2 GHz 25 MB 95 Watt
Xeon E5-2667 v2 8 3.3 GHz 25 MB 130 Watt
Xeon E5-2670 v2 10 2.5 GHz 25 MB 115 Watt
Xeon E5-2680 v2 10 2.8 GHz 25 MB 115 Watt
Xeon E5-2687W v2 8 3.4 GHz 20 MB 150 Watt
Xeon E5-2690 v2 10 3 GHz 25 MB 130 Watt
Xeon E5-2695 v2 12 2.4 GHz 30 MB 115 Watt
Xeon E5-2697 v2 12 2.7 GHz 30 MB 130 Watt

Il numero di core integrato in questi processori sarà variabile da un minimo di 4 sino a un massimo di 12 per le versioni top di gamma, con livelli di TDP variabili da un minimo di 70 Watt sino a un picco massimo di 150 Watt. In questo caso si tratta di processori destinati all'utilizzo in sistemi workstation e non in server rack, a causa dei requisiti del sistema di dissipazione termica.

Range molto ampio anche per le frequenze di clock, che vanno da un minimo di 1,7 GHz per la CPU Xeon E5-2650L v2 con TDP di 70 Watt e 10 core integrati sino ai Xeon E5-2643 v2, modello dotato al proprio interno di soli 4 core per il quale mancano informazioni sul TDP massimo.

Ricordiamo come questi processori andranno ad integrare, a livello di microarchitettura, le novità implementate da Intel con i processori della famiglia Ivy Bridge sviluppati per sistemi desktop; verrà mantenuta la compatibilità a livello di piattaforma con i sistemi sviluppati per processori Xeon basati su architettura Sandy Brudge-EP, a fronte ovviamente di un aggiornamento della scheda madre con un bios certificato.


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Apple vince: stop alle vendite di alcuni prodotti Samsung in USA

Nella serata di venerdì l'U.S. International Trade Commission ha deciso per lo stop alle vendite nel suolo americano di alcuni prodotti Samsung, rei di aver violato due brevetti depositati da Apple riferiti agli schermi multitouch e ai connettori jack audio.

Apple aveva citato in giudizio Samsung per la violazione di 6 brevetti in prodotti dell'azienda coreana; per 4 le richieste di Apple sono state respinte dall'International Trade Commission mentre le 2 accolte impongono a Samsung lo stop alla commercializzazione dei prodotti coinvolti nel mercato nord americano.

Nello specifico questi sono i due brevetti americani per i quali Samsung è stata dichiarata colpevole:

Quali le conseguenze dirette? Tra 60 giorni Samsung dovrà fermare la vendita di alcuni prodotti mobile, tutti modelli presenti sul mercato già da molto tempo. Dei 26 prodotti coinvolti ben 23 non sono ormai più presenti sul mercato: quella di Apple pare pertanto più una vittoria formale che un atto che possa avere ripercussioni commerciali dirette e significative per l'azienda coreana.

D'altro canto il presidente americano potrebbe intervenire, entro i prossimi 60 giorni, per opporre il proprio veto alla decisione, con una operazione simile a quanto avvenuto nei giorni scorsi in questo caso a favore di Apple. La sensazione è che questo possa avvenire, con una mossa di Obama nella direzione di diminuire l'utilizzo e la portata delle azioni legali basate su brevetti intraprese dalle aziende che operano come concorrenti nel settore dell'ICT.

Se Apple si dichiara ovviamente contenta del giudizio dell'International Trade Commission, Samsung rimarca come a suo avviso la concorrenza tra aziende debba avvenire non all'interno di una corte ma sul mercato, in una onesta competizione commerciale che veda al centro il consumatore.


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Facebook: è antipatico chi pubblica tante fotografie

Se siete fra quei fastidiosissimi utenti che riempiono pagine e pagine di fotografie e impestano le bacheche dei vostri malcapitati amici su Facebook, sappiate che vostro malgrado non sarete visti di buon occhio da questi ultimi.

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È quanto emerge dai risultati di un nuovo studio condotto da ben quattro università britanniche, che ha dimostrato che c'è una relazione inversamente proporzionale alla frequenza con cui vengono pubblicate foto su Facebook e l'indice di gradimento di cui lo stesso utente gode fra i suoi amici del social network,

"La nostra ricerca ha trovato che coloro che postano frequentemente fotografie su Facebook rischiano di danneggiare le relazioni interpersonali nella vita reale", scrive l'autore degli studi, il Dr. David Houghton, nel report finale. "Questo perché le altre persone, a parte gli amici intimi e i parenti, non sembrano relazionarsi bene con gli utenti che condividono costantemente foto che ritraggono loro stessi."

Logicamente, Houghton pone l'accento sulle differenti categorie di amici, che reagiscono in maniera diversa in base al grado di intimità che abbiamo con un determinato utente. La maggior parte delle categorie, tuttavia, reagisce in maniera negativa.

Lo studio è stato condotto in maniera decisamente semplice. Poco più di 500 partecipanti sono stati coinvolti nei sondaggi, in cui veniva chiesta la frequenza con la quale determinati utenti pubblicavano nuove foto di tipi diversi sul social network. In seguito è stato calcolato il livello relazionale e di intimità con l'amico in questione. I risultati sono estremamente chiari dal grafico che riportiamo poco sotto.

Facebook, antipatico chi pubblica tante fotografie

Come è possibile vedere dai risultati, agli amici piacciono le foto degli amici e ai partner le foto del rispettivo compagno. Tuttavia, tutti gli altri nostri contatti del social network sembrano detestare le foto che pubblichiamo, soprattutto se lo facciamo con insistenza. Maggiore sarà la frequenza e più saremo considerati in maniera negativa. Come riporta Gizmodo, il Dr. Ben Marder dell'Università di Edimburgo ci dà la soluzione: "Il mio consiglio per la gente a cui piace condividere le proprie foto o link è: pensaci due volte e condividi una volta sola", oppure c'è pur sempre Flickr.


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LG G2: lo streaming dell'evento di presentazione disponibile online

LG ha presentato il suo G2 lo scorso 7 agosto, uno smartphone top di gamma con specifiche tecniche assolutamente sbalorditive. Come abbiamo riportato in questo articolo, il nuovo top di gamma della società sudcoreana introduce sul mercato un display edge-to-edge 5.2" con cornici estremamente ridotte caratterizzato dalla ormai onnipresente risoluzione FullHD.

A dare vita al nuovo top di gamma troviamo il SoC più potente disponibile in circolazione, il Qualcomm Snapdragon 800, dotato di frequenza massima operativa di 2,3GHz e supportato nel compito di gestire al meglio il multi-tasking da 2GB di RAM. Sul fronte fotografico troviamo una fotocamera posteriore da 13MP, flash LED e stabilizzatore ottico delle immagini, mentre quella anteriore sarà da 2,1MP. Le due versioni disponibili avranno rispettivamente 16 e 32GB di RAM, mentre la batteria integrata sarà da ben 3000mAh, per garantire ottimi risultati per quanto riguarda l'autonomia operativa.

Dal punto di vista della potenza computazionale, LG G2 attualmente non ha rivali, così come alcuni altri dettagli riguardo all'ergonomia e l'aspetto multimediale. Il nuovo top di gamma coreano infatti non avrà pulsanti sui lati della scocca, dal momento che saranno tutti disposti sul retro in modo da avere un più comodo accesso secondo quanto riportato dallo stesso produttore. Il G2 supporterà l'audio a 24-bit a 192kHz.

Se vi siete persi l'evento di lancio del nuovo smartphone LG potete visualizzarlo nella sua interezza sul video di YouTube che il produttore sudcoreano ha pubblicato all'interno della sua pagina nel social media network di Google. L'evento inizia al minuto 1:20, mentre la parte interessante viene dopo 1 ora e 12 minuti all'interno dell'intero evento che ha una durata superiore alle 3 ore.


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Microsoft incrementa la potenza di Xbox One per ridurre il gap con PS4

Written By Unknown on Minggu, 04 Agustus 2013 | 23.47

È la notizia che tutti i seguaci di Microsoft si aspettavano in seguito alle prime delusioni iniziali che vedevano Xbox One in netto svantaggio dal punto di vista prestazionale rispetto alla diretta avversaria, la PS4 di Sony.

La società avrebbe approntato alcune modifiche dell'ultima ora all'architettura hardware della nuova console in modo da garantire performance più in linea con PS4. È quanto si evince dal podcast divulgato proprio oggi da Marc Whitten, Vice President di Xbox Live, che sottolinea i cambiamenti effettuati su Xbox One da quando è stata svelata ufficialmente lo scorso mese di maggio fino ad oggi.

Xbox One prestazioni migliori frequenza GPU

Una versione beta interna del sistema è attualmente in fase di test e i vari sviluppatori hanno già ottenuto il dev kit finale per la realizzazione dei giochi per la prossima Xbox One. La notizia indubbiamente interessante è che Microsoft è riuscita ad aumentare la frequenza massima operativa della GPU da 800 a 853MHz.

Come ricorda The Verge, il cambiamento era stato preannunciato da alcune indiscrezioni e la conferma mostra il tentativo di Microsoft di avvicinarsi alle performance di fatto superiori della PS4 di Sony. Entrambe le console utilizzano il processore Jaguar di AMD, ma PS4 può vantare una potenza grafica superiore. Aumentando la frequenza della propria GPU, Microsoft potrebbe riuscire a ridurre la differenza di prestazioni del 6,5%, ancora lontano dal 40% che separa le due soluzioni dal punto di vista della potenza grafica "grezza".

È ancora presto tuttavia per poter definire un quadro dettagliato senza vedere le console in azione con gli stessi titoli, ed è difficile poter analizzare l'influenza di una simile modifica per quanto riguarda l'esperienza utente. Del resto lo stesso John Carmack ha ultimamente dichiarato che le due proposte di Microsoft e Sony si equivalgono e che il colosso giapponese ha fatto grandi progressi migliorando gli acerbi strumenti di sviluppo che hanno accompagnato il lancio della precedente PlayStation 3.

PS4 vanta una memoria di sistema più veloce che permette di avere una banda passante sensibilmente maggiore, vantaggi che gli sviluppatori potrebbero non utilizzare in brevi termini. Microsoft ha tentato di colmare il gap della memoria introducendo la eSRAM ad alta velocità e basse latenze, anch'essa di non semplice utilizzo da parte degli sviluppatori.

Fra i punti a favore di Microsoft abbiamo il cosiddetto Driver Mono, che la società descrive come un driver grafico ottimizzato al 100% proprio per la Xbox One e per le sue caratteristiche tecniche. In effetti sembra qualcosa che ci si aspetta da una console, considerato che l'hardware resta stabile nel tempo e che hardware e software vengono realizzati l'uno in funzione dell'altro.

In definitiva le due console sembrano sempre meno differenti sulla carta, ma come sappiamo la battaglia non potrà concludersi esclusivamente sul piano hardware, visto che un ruolo predominante lo avranno i titoli in esclusiva, le applicazioni, i servizi per il multiplayer, così come gli accessori che accompagneranno l'esperienza dell'utente nel tempo, elementi tutti che concorreranno per stabilire il vincitore nella battaglia delle console di prossima generazione.


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8 smartphone su 10 sono basati su sistema operativo Android

Sono dati di vendita record quelli registrati dai terminali smartphone basati su sistema operativo Google Android nel corso del secondo trimestre 2013. Strategy Analytics segnala che questi telefoni hanno totalizzato vendite per circa l'80% del mercato degli smartphone.

Nel corso del trimestre sono stati venduti circa 230 milioni di smartphone, con una crescita del 47% rispetto allo stesso periodo del 2012 dove erano stati venduti poco meno di 157 milioni di terminali. Le soluzioni Android hanno registrato una quota di mercato del 79,5% del totale, in forte crescita rispetto al dato del 69,5% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.

Apple è in contrazione, con una quota di mercato che passa dal 16,6% dello scorso anno all'attuale 13,6%. In lieve crescita Microsoft, capace di passare dal 3,6% al 3,9% nel corso dei 12 mesi, mentre in contrazione le soluzioni concorrenti che diminuiscono dal precedente 10,4% all'attuale 3% del totale. In questo sono ben evidenti i cali di vendita delle soluzioni Blackberry oltre che degli smartphone basati su OS Symbian.

I 3 principali sistemi operativi per smartphone, Android, iOS e Windows Phone, hanno tutti visto un aumento nei volumi di terminali venduti nel corso del secondo trimestre 2013 rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Per Android passiamo dai precedenti 108,7 milioni di smartphone agli attuali 182,6 milioni; Apple ha incrementato le vendite dei propri terminali iPhone da 26 milioni a 31,2 milioni, mentre le soluzioni basate su OS Windows Phone sono passate dai precedenti 5,6 milioni di pezzi a 8,9 milioni.

Questi dati non devono sorprendere: la disponibilità di un elevato numero di terminali Android in segmenti di mercato molto differenti per prezzo, oltre che per caratteristiche tecniche, ha spinto la diffusione di questa tipologia di smartphone e crediamo continuerà a trainarne le vendite anche nei trimestri a venire. Da verificare in che modo Apple potrà contrastare questa crescita con soluzioni iPhone posizionate su segmenti di prezzo più bassi rispetto a quelli attuali, oltre a quanto rapidamente i partner Microsoft saranno capaci di incrementare le vendite dei propri terminali Windows Phone.


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Moto X: svelati ufficialmente i prezzi fuori contratto

Durante l'evento di presentazione di Moto X sono stati svelati solamente i prezzi dello smartphone in abbinamento a un contratto telefonico. Il nuovo dispositivo è proposto in due varianti da 16 e 32GB di storage interno al prezzo rispettivamente di 199 e 249$ con la sottoscrizione di un abbonamento di due anni. In serata non si è fatta alcuna menzione riguardo al prezzo specifico di Moto X.

Motorola Moto X prezzi legno

Come riporta PhoneArena, l'operatore telefonico americano AT&T ha divulgato le prime informazioni sui prezzi che purtroppo non corrispondono alle indiscrezioni trapelate in un primo momento. Inizialmente si pensava che Moto X potesse essere proposto ad un prezzo simile a quello di Nexus 4, considerate anche le specifiche tecniche non troppo differenti.

Invece Moto X costerà 575$ fuori contratto nella sua versione da 16GB, mentre il modello con 32GB di storage on-board avrà un prezzo di 629$. Si tratta di richieste sensibilmente superiori rispetto a quanto necessario per portarsi a casa il Nexus 4 e più in linea con proposte che vantano specifiche tecniche più elevate, con display FullHD più ampi e definiti.

Negli Stati Uniti, unico mercato al quale al momento Motorola sembra rivolgersi con il suo Moto X, Nexus 4 è venduto al prezzo di 299 e 349$, rispettivamente nelle varianti da 8 e 16GB e considerando solamente le specifiche hardware quest'ultimo sembra essere decisamente più appetibile rispetto alla novità di Motorola.

Il progetto del nuovo Moto X è comunque ben più ambizioso dell'ultimo smartphone "Pure Google" di LG e i prezzi sensibilmente superiori sono da considerarsi probabilmente per l'esclusività della personalizzazione e di tutta una serie di caratteristiche non presenti sui terminali della concorrenza.


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Piper Jaffray: il nuovo Moto X non fa paura ad Apple

Grazie alle sue caratteristiche esclusive, il Moto X è stato accreditato come lo smartphone che potrebbe portare un po' di pepe nella battaglia fra gli smartphone negli Stati Uniti. Oltreoceano è iPhone ad avere le maggiori quote di mercato ma il nuovo Moto X è stato pensato proprio per scardinare le certezze del colosso di Cupertino e riportare in auge una Motorola in difficoltà.

Secondo Gene Munster, uno dei più popolari analisti di Piper Jaffray, Moto X non è che un altro terminale Android che non aggiunge niente di nuovo rispetto a quanto proposto dalle altre soluzioni con il robottino verde e che non sarà in grado di rivoluzionare il mercato così come lo conosciamo oggi.

Motorola ha puntato su alcune interessanti caratteristiche per rilanciare il marchio: prima fra tutte l'incredibile novero di personalizzazioni a cui l'utente può attingere per rendere più personale il proprio smartphone, ma anche la possibilità di accedere all'assistente vocale e alla fotocamera senza interagire con tasti fisici sono elementi particolarmente interessanti.

Il tutto contornato da un reparto hardware di tutto rispetto, con uno Snapdragon S4 Pro dual-core basato su architettura Krait e GPU Adreno 320, 2GB di RAM e batteria da 2,200mAh. Due chip specifici sono stati pensati per l'elaborazione contestuale e per il riconoscimento del linguaggio naturale, in modo da ottenere il massimo delle prestazioni dall'hardware utilizzato senza appesantire inutilmente il sistema con processori meno specifici e quindi meno ottimizzati. Grazie a queste caratteristiche Motorola è sicura che l'utente possa riuscire ad arrivare a 24 ore di autonomia su singola carica senza troppe difficoltà.

Le innovazioni portate da Moto X sembrano però non bastare a Gene Munster che non considera lo smartphone rivoluzionario a sufficienza per convincere gli utenti della concorrenza a passare a Motorola, soprattutto i più fidelizzati utenti iPhone.


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Un nuovo programma Never Settle Reloaded in arrivo da AMD per l'autunno

Il programma AMD Never Settle Reloaded prevede che l'acquirente di alcune schede video della famiglia Radeon HD 7000 possa ottenere in abbinamento con la propria scheda video anche un pacchetto di giochi 3D scaricabili online, attraverso dei voucher inseriti nella confezione.

Una soluzione di questo tipo permette di arricchire il valore del proprio acquisto, a condizione ovviamente che il pacchetto di giochi fornito in bundle con il proprio modello di scheda sia di proprio interesse. Il bundle varia a seconda della scheda video scelta, diventando sempre più ricco all'aumentare della potenza di calcolo e quindi anche del prezzo della scheda video in esame.

AMD si prepara ad una nuova edizione di questo programma per il periodo autunnale, così come anticipato dal sito HardOCP a questo indirizzo. La formula resterà invariata ma cambierà il mix dei titoli proposti in funzione del tipo di scheda video scelta. Nella slide pubblicata dal sito HardOCP vengono indicati Battlefield 4, Company of Heroes 2, Grid 2, Lost Planet 3, Raven's Cry, Splinter Cell: Blacklist, Total War: Rome II e Watch Dogs come giochi che entreranno all'interno di questa nuova offerta commerciale ma non sappiamo come questi saranno distribuiti tra le varie schede.

Resta inoltre da capire se questa nuova iniziativa sarà legata ancora alle schede della famiglia Radeon HD 7000 o se verrà abbinata anche alla prossima generazione di schede video della famiglia Radeon HD basata su GPU di nuova generazione, che stando alle indiscrezioni emerse nel corso delle ultime settimane potrebbe prendere il nome di Radeon HD 9000.


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Apple torna ad essere la società più capitalizzata in assoluto

Poco meno di un anno fa Apple superava i 700 miliardi di dollari come valore di capitalizzazione in borsa. Da allora il titolo ha subito una progressiva decrescita fino a raggiungere quote inferiori ai 400 miliardi. Proprio lo scorso gennaio Exxon Mobil aveva superato nuovamente il colosso di Cupertino divenendo la società con il più alto valore di capitalizzazione in assoluto fino a ieri.

Le ultime indiscrezioni sui nuovi prodotti di Apple hanno fatto sì che la situazione si ribaltasse nuovamente: probabilmente un sempre più realistico iPhone 5C che dovrebbe alimentare il mercato degli smartphone della società stuzzica le fantasie degli investitori.

Come riporta Electronista, nella giornata di ieri la società di Cupertino ha raggiunto il valore di quasi 415 miliardi di dollari come capitalizzazione di mercato, con 456.80$ per ogni singola azione. Con questi risultati Apple ha di nuovo superato Exxon Mobil riacquisendo il titolo di società con il più alto valore di mercato al mondo, titolo lontano da Cupertino dallo scorso gennaio.

Nell'ultimo mese il valore delle singole azioni è aumentato di circa 50$, ma per raggiungere il record del 2013 dovrebbe aumentare ancora di oltre 100$. Sono lontanissimi i risultati del 2012 in cui la singola azione aveva superato i 700$.

Gli investitori stanno aspettando con particolare ansia l'arrivo dell'autunno, periodo in cui Apple dovrebbe presentare molti dispositivi differenti, partendo da iPhone per arrivare ai nuovi MacBook Pro dotati di architettura Haswell. La società di Cupertino non annuncia ufficialmente un nuovo dispositivo ormai dallo scorso ottobre con iPad mini.


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Memorie DDR3 che raggiungono i 3.100 MHz di clock: la novità ADATA per gli overclocker

Continua lo scontro tra i produttori di memorie DDR3 su quale sia il kit capace della più elevata frequenza di funzionamento in assoluto, certificato per operare stabilmente con le schede madri in commercio. Lo scettro passa a ADATA, azienda taiwanese che ha recentemente annunciato memorie capaci di operare alla frequenza di clock di 3.100 MHz.

Il nuovo kit XPG V2 PC3-24800, proposto in kit dual channel con una capacità di 4 Gbytes per ciascuno dei due moduli, è certificato per funzionare correttamente alla frequenza di clock di 3.100 MHz in abbinamento a tensione di alimentazione di 1,65V e con timings pari a 12-14-14-36 quindi particolarmente conservativi. Del resto assicurare un funzionamento stabile ad una frequenza così elevata richiede l'utilizzo di timings non spinti, compromesso di fatto indispensabile.

adata_3100mhz.jpg (43914 bytes)

Le memorie integrano supporto alla tecnologia Intel XMP, Extreme Memory Profile: con impostazioni standard le memorie sono riconosciute dalla scheda madre come un kit DDR3-1333 con timings pari a 9-9-9-24, mentre selezionando il profilo XMP la frequenza viene portata a 2.800 MHz di clock con timings pari a 12-14-14-36 e tensione di alimentazione di 1.65V. L'utente può quindi spingersi oltre sino ai 3.100 MHz certificati intervenendo manualmente sulle impostazioni di funzionamento della memoria e della scheda madre.

ADATA certifica le memorie per l'abbinamento con piattaforme Intel basate su chipset Z87 oltre che con processori Core di quarta generazione, basati quindi su architettura nota con il nome in codice di Haswell. I moduli utilizzano un sistema di raffreddamento di tipo completamente passivo, non particolarmente voluminoso o ingombrante rispetto a quanto adottato da altri produttori per memorie DDR3 destinate al pubblico degli utenti più appassionati. Al momento attuale non è stato comunicato il prezzo di queste memorie.


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